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I dimenticati. Politiche e servizi per i soggetti deboli nelle Marche

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AA.VV., I dimenticati. Politiche e servizi per i soggetti deboli nelle Marche, Castelplanio 2010, p. 112, euro 11.50.

Il volontariato in Italia, man mano che si è sviluppato, oltre al ruolo di anticipazione di risposte a bisogni emergenti e di integrazione dei servizi esistenti sia pubblici che privati, è andato assumendo anche un ruolo politico di stimolazione delle politiche sociali, di controllo di base delle istituzioni e di tutela dei diritti dei cittadini nei servizi sociali. Questa pubblicazione è un esempio di questo volontariato di advocacy.

Lo studio presenta una puntuale analisi critica della programmazione sociale della Regione Marche, e con metodo preciso e documentato mette in evidenza le lacune della programmazione regionale. Un testo utile ai pubblici amministratori onesti, che possono mancare ai loro doveri anche per impreparazione e non sufficiente competenza; può essere utile agli operatori sociali per far rispettare, per quanto sta in loro, i diritti degli utenti; può essere utile ai sindacati, che non devono tutelare solo i diritti degli operatori, ma anche dei cittadini; è utile a tutti per valutare in modo oggettivo l’operato dei propri amministratori, che scelgono con il loro voto (dalla prefazione di Giovanni Nervo).

 

 

Prefazione

Il volontariato in Italia, man mano che si è sviluppato, oltre al ruolo di anticipazione di risposte a bisogni emergenti e di integrazione dei servizi esistenti sia pubblici che privati, è andato assumendo anche un ruolo politico di stimolazione delle politiche sociali, di controllo di base delle istituzioni e di tutela dei diritti dei cittadini nei servizi sociali. Questa pubblicazione è un esempio di questo volontariato di advocacy.

Fabio Ragaini e il Gruppo Solidarietà fanno una puntuale analisi critica della programmazione sociale della Regione Marche, e con metodo preciso e documentato mette in evidenza le lacune della programmazione regionale: perché ad esempio non definisce gli standard e le rette delle Rsa, perché non definisce a chi sono destinate le residenze protette, perché, afferma Ragaini, la Regione ha rinunciato dal 1992 a fare programmazione nel settore delle Rsa, perché la Regione non interviene quando i gestori delle Rsa e delle strutture protette chiedono rette superiori a quelle stabilite dalla legge, violando i diritti dei cittadini, che sono caricati di costi non dovuti.

Questo studio, che esamina aspetti concreti e documentati, è utile ai pubblici amministratori onesti, che possono mancare ai loro doveri anche per impreparazione e non sufficiente competenza; può essere utile agli operatori sociali per far rispettare, per quanto sta in loro, i diritti degli utenti; può essere utile ai sindacati, che non devono tutelare solo i diritti degli operatori, ma anche dei cittadini; è utile a tutti per valutare in modo oggettivo l’operato dei propri amministratori, che scelgono con il loro voto.
Molto educativo è il caso di Sandro, riportato alla fine della pubblicazione, con una minuziosa documentazione impregnata di amore.

Esso dimostra la complessità che possono presentare i problemi umani che i servizi sono chiamati ad affrontare e cosa significa mettere al centro la persona.
Un proverbio africano dice: «Chi vuole, un mezzo lo trova; chi non vuole, trova una scusa». Il caso di Sandro dimostra quante risorse umane possono essere mobilitate nella comunità.


Sac. Giovanni Nervo
Presidente onorario della Fondazione E. Zancan


    Indice

  • Prefazione
  • Programmazione sanitaria e sociosanitaria alla luce della delibera riguardante i criteri per la definizione del fabbisogno sanitario nella regione Marche
  • Considerazioni in merito sulla ricognizione delle strutture di ricovero per acuti, lungodegenza e riabilitazione residenziali e semiresidenziali della regione Marche (DGR n. 77/2009)
  • Le residenze sanitarie assistenziali per anziani nelle Marche. L’indifferibile regolamentazione
  • I diritti vanno garantiti. A proposito dell’assistenza sociosanitaria agli anziani non autosufficienti nelle residenze protette della regione Marche
  • Standard, quote sanitarie, quote a carico degli utenti nelle residenze sociosanitarie per anziani non autosufficienti nelle Marche. Le lacunose risposte della Regione
  • Rsa anziani “Anni Azzurri”. Dove sono i forti, dove sono i deboli
  • Le residenze protette per anziani con forme di demenza nelle Marche. Un nuovo serbatoio per la residenzialità psichiatrica?
  • Riguardo alle autorizzazioni di Comunità alloggio per persone con disturbi mentali
  • Residenzialità permanente per persone con disabilità alla luce della DGR 1299/2009
  • La residenzialità per persone con disabilita’ nelle Marche. Nodi, prospettive, esperienze a confronto
  • Cosa Sandro può aver insegnato ai servizi
  • Postfazione