Data di pubblicazione: 03/01/2011
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Volontariato. La retorica sull’advocacy

Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà

Questo scritto nasce per reazione alla retorica, spesso insopportabile, riguardo il ruolo delle organizzazioni di volontariato, in particolare rispetto alla funzione di promozione e tutela, più comunemente chiamata advocacy.
Considerato che il lavoro di promozione e tutela richiede grande impegno e fatica, insieme ad innumerevoli conflitti con le istituzioni, penso sia indispensabile richiamarne il significato, per evitare che qualche generica dichiarazione o sottoscrizione possa essere confusa con questa funzione. Chiamare advocacy ciò che non lo è rischia al contrario – ed è la cosa più grave - di produrre confusione, a danno di quelle persone e di quei gruppi sociali, stabilmente trascurati, che non hanno voce. Perché proprio quei gruppi che la richiamano continuamente rischiano, magari inconsapevolmente, di essere strumentalizzati dalle istituzioni, al fine di avallare – magari attraverso furbesche pratiche concertative - politiche che non hanno a cuore la situazione dei soggetti deboli, adottando pratiche volte al contenimento o razionamento delle risposte.

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31 dicembre 2010.

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