DISABILITA’ E PROGETTO DI VITA. Contrastare la re-istituzionalizzazione dei servizi Il libro ha lo scopo di incoraggiare percorsi inclusivi, riflettendo sulla possibilità di servizi, progettati e gestiti partendo dalle esigenze e dai diritti delle persone. Ricordandoci che può essere sbagliata la strada delle prestazioni specialistiche ed individualizzate, se non sono ingredienti di un pensiero più vasto, nel quale siano raccolte tutte le prospettive attraverso le quali, guardando una persona, possiamo dire “ecco, sta vivendo al meglio possibile”. E tornano quindi i legami sociali, l'autodeterminazione, il rispetto, l'attenzione, una cura della persona che non sia semplice strofinare/imboccare/vestire/spogliare. La chiave, che i testi del libro cercano di esprimere nella sua pluralità, sta in quel “al meglio possibile”, che deve diventare la nostra domanda ricorrente, per valutare la nostra azione di costruzione di quel contesto di vita particolarmente favorevole, senza il quale non possiamo avere riconoscimento reale dei diritti. Stiamo facendo “il meglio possibile”, quando, organizzando servizi, ragioniamo soltanto in termini di economie di scala? Si vive “al meglio possibile” in una comunità di venti persone o di otto? Siamo in grado di trasferire empaticamente la concezione del “meglio possibile” riferito a noi, anche alle persone con disabilità? Viviamo un tempo nel quale, se da un lato siamo chiamati ad opporre resistenza a tentativi, neanche troppo mascherati, di riduzione dell’impegno volto a garantire pari dignità a tutte le persone, dall’altro ci accorgiamo che il conflitto si sta spostando anche all'interno della progettazione e della concezione degli interventi; l'idea stessa di presa in carico sociale e comunitaria della persona con disabilità. La sfida più impegnativa appare quella di contrastare l'imporsi di risposte, che, nel nome della specializzazione vengono a separarsi dai normali contesti di vita, come fossero fabbriche di prestazioni, indifferenti al contesto sociale esterno. Percorsi che si pongono in maniera rassicurante, in quanto vengono declinati in termini di sicurezza, efficienza, semplificazione. Testi di: Marco Bollani, Claudio Caffarena, Maurizio Colleoni, Lucio Cottini, Natascia Curto, Cecilia Marchisio, Franco Marengo, Roberto Medeghini, Giovanni Merlo, Fabio Ragaini. Puoi leggere l'ntroduzione.