Dove va il welfare di prossimità? (...) Tale visione, che qui sinteticamente possiamo sintetizzare come welfare di prossimità, oggi esercita un notevole fascino su chi opera nel welfare; ma, al tempo stesso, segna una discontinuità non marginale con il sistema dei servizi sociali così come si è sviluppato negli ultimi decenni. Non perché il welfare consolidato neghi esplicitamente questo tipo di orientamenti, ma perché esso si è sviluppato enfatizzando aspetti diversi, che risultano di fatto solo parzialmente compatibili con la visione sopra richiamata (...) A fronte di questa dialettica, quali opzioni si aprono? La prima è che l’enfasi culturale sulla dimensione della prossimità porti progressivamente ad intaccare la dimensione del welfare prestazionale, sostituendo i servizi con azioni di prossimità. Questa opzione è concretamente poco praticabile e comunque apre scenari controversi, soprattutto laddove sia necessario assicurare ai cittadini la fruizione di diritti soggettivi. Orientamenti di questo tipo sono stati teorizzati ad esempio in Inghilterra nell’ideologia della big society del governo Cameron all’inizio degli anni Dieci; nello stesso periodo dal Governo Berlusconi (il Libro Bianco La vita buona nella società attiva del Ministro Sacconi del 2009) e in generale dai governi conservatori, contrapponendo l’attivazione della società civile ad un solido assetto di servizi. Di fatto, comunque, queste opzioni non hanno avuto serie realizzazioni concrete, se non sotto forma di definanziamento del welfare. Se l’enfasi sul welfare di prossimità si collocasse in uno scenario politico che lo apparenta all’indebolimento delle risposte istituzionali, oltre che improbabile risulterebbe per molti versi ambiguo; è vero che non sembra essere questa la direzione che caratterizza l’attuale dibattito – ad esempio, nel caso del citato bando InTreCCCi, molti dei progetti finanziati riguardano azioni i cui primi protagonisti sono enti pubblici gestori della funzione socioassistenziale -, ma si tratta comunque di un rischio di involuzione di cui è necessario rimanere consapevoli. Approfondisci in welforum. Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.