Amministrazione di sostegno. Urgente una riforma La lettera di Anffas alla Ministra per le disabilità e al Ministro della Giustizia. "Ormai con sempre crescente intensità Anffas Nazionale viene a conoscenza di prassi relative all’attuazione della legge 6/2004 sull’amministrazione di sostegno nonché analoghe problematiche per i tutori nominati in forza di provvedimenti di interdizione ed inabilitazione e che sono fonte di disappunto e preoccupazione per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e loro familiari che Anffas rappresenta e tutela. Numerose sono infatti le segnalazioni rispetto all’orientamento che taluni tribunali sembrano avere nel preferire nella nomina ad amministrare di sostegno o tutore non già un familiare o una persona che abbia realmente a cuore il bene essere della persona amministrata ma, bensì, dei tecnici (avvocati e commercialisti, tra l’altro retribuiti), sindaci o amministratori pubblici. Figure queste che spesso neppure conoscono le persone di cui si dovranno prendere cura e carico o che si limitano alla sola amministrazione dei loro beni. Cosa che tradisce e stravolge la stessa legge che, invece, vorrebbe che a tale importante ruolo venisse chiamata tutt’altra figura. Approfondisci nel sito di ANFFAS. Vedi anche: Elena Cesaroni, Protezione giuridica e amministrazione di sostegno. La necessità di una riflessione, in Appunti sulle politiche sociali, n.3/2022. Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.