Migranti. Il vuoto dell'accoglienza “Il vuoto dell’accoglienza” è il titolo del rapporto sui centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati in Italia, realizzato da ActionAid e openpolis nell’ambito del progetto Centri d’Italia. Si tratta del nostro sesto rapporto, la sesta tappa di un percorso che abbiamo avviato nel 2018. Un anno è passato, invece, dal lancio di Centri d’Italia, la prima piattaforma di monitoraggio indipendente sul sistema di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nel paese. "A differenza di una comunicazione politica forzata da esigenze elettorali e propagandistiche, la realtà, tuttavia, ci parla di un sistema in continua e costante contrazione. Innanzitutto per via del numero degli arrivi, calato drasticamente dal 2018 al 2021". Nel 2021 erano oltre 20mila i posti liberi nei centri di accoglienza. Per approfondire Centri d'Italia. Mappe dell'accoglienza. "A fronte di una significativa tendenza alla chiusura dei centri – circa 3mila 500 in meno in tre anni – erano oltre 20mila i posti liberi nelle strutture alla fine del 2021. È questo uno degli elementi più importanti che presentiamo con “Il vuoto dell’accoglienza”. Si tratta di un dato che, insieme ad altri, dimostra come il sistema non sia affatto al collasso, come è stato dichiarato più volte da diversi esponenti politici e all’interno della narrazione mediatica. L’approccio continua a essere emergenziale. I centri di accoglienza straordinaria (Cas) continuano nel 2021 ad essere maggioritari, rispetto al sistema di accoglienza e integrazione (Sai). Oltre il 60% dei richiedenti asilo e rifugiati è ospitato nei Cas, a conferma di una tendenza consolidata, che dura ormai da anni, e a dimostrazione della volontà politica di affrontare un fenomeno strutturale come quello migratorio con un approccio del tutto emergenziale". Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.