Istat. Presidi residenziali socioassistenziali e sociosanitari. Anno 2021 Al 1° gennaio 2022, i presidi residenziali attivi nel nostro Paese sono 12.576. L’offerta è di circa 414mila posti letto, sette ogni 1.000 persone residenti. A livello territoriale, l’offerta è maggiore nel Nord-est con 10 posti letto ogni 1.000 residenti, nel Sud del Paese è invece poco al di sopra di tre posti letto ogni 1.000 residenti e copre solo l’11% dei posti letto complessivi. Gli ospiti ammontano a 356.556, dei quali oltre tre su quattro sono anziani. Nelle attività svolte in queste strutture i lavoratori impiegati sono più di 341mila, ai quali va sommata una componente di oltre 31.500 volontari e poco più di 4mila operatori del servizio civile. Delle oltre 15mila unità di servizio quelle che erogano assistenza socio-sanitaria sono 8.937, per un ammontare di circa 321mila posti letto (il 77,5% dei posti letto complessivi). L’offerta residenziale si riduce sensibilmente per le unità di servizio che svolgono soprattutto funzione di tipo socio-assistenziale: le unità così classificate ammontano a 6.318 e dispongono in totale di 93.112 posti letto (il 22,5% dei posti letto complessivi). Le unità di servizio socio-sanitarie assistono prevalentemente utenti anziani non autosufficienti, destinando a questi ospiti il 75% dei posti letto disponibili, mentre agli anziani autosufficienti e alle persone con disabilità ne vengono destinati, rispettivamente, il 9% e il 7%. L’analisi del carattere della residenzialità delle strutture che ospitano persone con disabilità evidenzia come solo il 9% di essi viva in strutture di tipo familiare mentre la maggioranza si trovi in strutture di tipo comunitario (91%). Se si affianca questa informazione con l’analisi per classi di posto letto si riscontra che gli ospiti con disabilità si trovano nel 13% dei casi in strutture residenziali con oltre 80 posti letto, un altro 10% in strutture che hanno tra i 46 e gli 80 posti letto, il 38% in strutture tra i 16 e i 45 posti letto. Il 75% degli ospiti con disabilità è presente in strutture di tipo socio-sanitario, con un livello di assistenza sanitaria medio-alto, che erogano trattamenti medico-sanitari estensivi o intensivi, pensati per persone in condizioni di non autosufficienza. Il 18% delle persone con disabilità è però ospitato in strutture non adeguate, almeno sulla carta, a rispondere alle specificità di questa utenza, infatti, sono strutture con servizi tarati su target di utenza prevalente diversi. Di questi utenti la quota più elevata è accolta in strutture dedicate agli anziani 67% (di cui il 61% in strutture per non autosufficienti e il 6% in strutture per anziani autosufficienti), mentre il 12% è ospitato in strutture per adulti con disagio sociale e un altro 6% in strutture per multiutenza. Vedi nel sito dell'ISTAT. INDICE DELLE TAVOLE (pdf 113 kb) TAVOLE (xlsx 215 kb). Vedi anche: Istat. Presidi residenziali socioassistenziali e sociosanitari. Anno 2020 - Osservatorio nazionale persone con disabilità. Audizione presidente Istat. SE APPREZZI IL NOSTRO LAVORO PUOI SOSTENERLO ANCHE CON IL 5 x 1000. La gran parte del lavoro del Gruppo è realizzato da volontari, ma non tutto. Se questo lavoro ti è utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter.