Data di pubblicazione: 07/10/2024
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ISTAT. Cittadini non comunitari in Italia - Anno 2023

In diminuzione i flussi per protezione internazionale.  Nel 2023 sono stati rilasciati in Italia 330.730 nuovi permessi di soggiorno, ben -26,4% rispetto all’anno precedente. Questo calo si deve principalmente alla forte riduzione dei permessi per asilo e protezione internazionale, passati dagli oltre 200mila del 2022 a circa 106mila nel 2023 (-47,6%), sulla quale incide il ridimensionamento dei permessi speciali per protezione temporanea rilasciati ai cittadini ucraini a seguito della guerra (da 149mila a 21mila). Se si considerano i permessi rilasciati per asilo e protezione internazionale, al netto dei permessi speciali per protezione temporanea, si registra tuttavia un aumento rispetto al 2022 del 57,5%.

I Paesi di cittadinanza con gli incrementi assoluti più importanti sono il Bangladesh (+6.761), l’Egitto (+6.361), il Pakistan (+4.949) e il Perù (+2.380). Si registrano flussi in forte aumento anche per i cittadini di alcuni Paesi africani, in particolare Burkina Faso, Guinea, Camerun e Costa d’Avorio che fanno registrare ingressi più che triplicati rispetto al 2022. Fa eccezione la Nigeria, con flussi in lieve diminuzione nell’ultimo anno (-3,0%). Con il marcato aumento dei flussi per protezione internazionale provenienti in particolare dall’Africa e dal sub-continente indiano e la riduzione degli ingressi per protezione temporanea dall’Ucraina, torna a salire anche la quota di uomini sul totale dei nuovi ingressi: dal 41,2% del 2022 al 73,0% del 2023. Tra le prime 10 collettività di cittadini arrivati in Italia in cerca di protezione internazionale solo quella ucraina presenta una prevalenza femminile (66,5%). Le donne rappresentano circa il 41% tra i cittadini della Costa d’Avorio e il 31,2% tra quelli della Nigeria. La prevalenza maschile è netta: per quattro collettività tra le prime 10 è superiore al 98%.

I cittadini non comunitari con regolare permesso di soggiorno al 31 dicembre 2023 sono oltre 3 milioni e 600mila. La collettività ucraina, superando quella albanese e marocchina, si colloca al primo posto per numero di presenze.

Sono 330.730 i permessi di soggiorno rilasciati nel 2023, in diminuzione rispetto all’anno precedente a causa del forte calo dei permessi per protezione temporanea legati alla crisi ucraina.

Crescono i permessi per famiglia e quelli per studio, mentre diminuiscono quelli per lavoro a causa dell’attenuarsi dell’effetto del decreto di emersione del 2020.

Le acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di cittadini non comunitari nel 2023 sono state oltre 196mila, stabili rispetto all’anno precedente e in netta crescita rispetto al 2021.


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