Data di pubblicazione: 24/11/2024
Numero accessi: 127

indietro

Salute e territorio. I servizi sociosanitari dei Comuni italiani: Rapporto 2025

La terza edizione di questo volume indaga il complesso rapporto tra salute, sanità e territorio. Dopo una panoramica sul contesto di riferimento, si fa il punto sull'avanzamento e le riprogrammazioni della Missione 5 "Inclusione e coesione" e della Missione 6 "Salute" del PNRR. Ampio spazio di analisi viene dedicato alla sanità di prossimità, ai temi della non autosufficienza e alla figura del caregiver. 
Elaborazioni statistiche ad hoc si concentrano sulla dinamica e sulla gestione della spesa per i servizi sociali dei comuni, con approfondimenti per aree di utenza. Conclude il volume un Capitolo sulla visione One Health, con focus specifici su giovani e anziani. Vedi in fondazioneifel.it.

Nell’ultimo anno, si legge nel Rapporto IFEL, la spesa dei Comuni per i servizi sociali per abitante è pari a 142 euro (era di 114 euro pro capite nel 2013) con differenze molto ampie a livello di ripartizione geografica: nel Mezzogiorno è pari a 92 euro, circa la metà del dato registrato al Nord (174 euro).”

Per quanto riguarda le tipologie di spesa e le aree di utenza, nel 2021 il 38% della spesa dei Comuni per i servizi sociali è utilizzata per interventi e servizi, il 33% viene assorbita dalle strutture, mentre la restante parte (29%) è costituita dai trasferimenti in denaro. Tale composizione percentuale è piuttosto stabile negli anni ad eccezione del 2020, quando si registra un balzo improvviso della spesa erogata sotto forma di trasferimenti in denaro, aumentati rispetto all’anno precedente del 22,7%. Nel 2021 si ripristinano le proporzioni tra le tre voci di spesa: le spese per gli interventi e servizi si attestano a 3,22 miliardi di euro, seguono le spese per le strutture a 2,75 miliardi di euro e i trasferimenti in denaro a 2,41 miliardi.

Nel periodo analizzato, ossia il 2013-2021, le spese dei Comuni per i servizi sociali hanno un andamento differente anche in base all’area di utenza alla quale sono indirizzati. A livello complessivo la variazione percentuale della spesa è pari al 22%, ma varia da un minimo del -21,6% nel caso delle dipendenze da alcol e droga, fino a un massimo di circa il +83% per la povertà ed il disagio di adulti e senza dimora. La spesa per tale categoria di utenti non è cresciuta progressivamente come avvenuto per gli immigrati, i Rom, i Sinti e i Camminanti, ma è balzato improvvisamente sopra i 900 milioni di euro a partire dal 2020, quasi raddoppiando rispetto all’anno precedente. Si rileva, inoltre, un preoccupante decremento della spesa per anziani pari al -6% nel periodo di tempo esaminato, un dato in controtendenza con il progressivo invecchiamento della popolazione in Italia. Le variazioni percentuali relative alle dipendenze, agli immigrati e alla povertà sono di grande entità, ma di fatto si riferiscono ad aree di utenza che non rappresentano i principali target di intervento delle spese dei Comuni. Nel 2021, infatti, le risorse sono destinate prevalentemente ai minori e alle famiglie con figli, alle persone con disabilità (26%) e agli anziani (15%), ossia ai residenti che abbiano compiuto almeno 65 anni di età.

Ma chi gestisce il complesso della spesa per i servizi sociali? Degli oltre 8,3 miliardi di euro di spese dei Comuni per servizi sociali nel 2021, 5,6 miliardi hanno l’amministrazione comunale come ente gestore. Si tratta a livello nazionale del 67% del totale. La seconda tipologia di ente gestore è il distretto/ambito/zona sociale, con 1 miliardo di euro, pari al 12,5% della spesa. Tali percentuali differiscono lievemente per ripartizione geografica: si segnala in particolare come nel Centro cresca la quota di spesa gestita dai Comuni, che raggiunge il 75,9%, mentre nel Mezzogiorno spicca il 27,4% della spesa sociale in capo a distretti/ambiti/zone sociali. Analizzando la distribuzione delle spese sociali per aree di utenza tra le diverse tipologie di enti gestori spicca l’alto coinvolgimento dei Comuni per gli immigrati (83,4%) e per le famiglie (76,9%), così come quello dei distretti/ambiti/zone sociali e dei consorzi per l’area disabili (15,3% in entrambi i casi) e gli anziani (14,4% e 11,9% rispettivamente).

INDICE

Prefazione di Alessandro Canelli / 5
Introduzione di Fabrizio d’Alba / 7
Capitolo 1.
Il contesto di riferimento / 9
Capitolo 2.
Le Missioni 5 e 6 del PNRR. Stato dell’arte a metà strada / 15
2.1. Stato dell’arte del PNRR. Gli investimenti e le rimodulazioni / 17
2.2. La Missione 5 per la coesione e l’inclusione. Cosa sta cambiando / 22
2.3. La Missione 6 per la salute. Cosa sta cambiando / 25
2.4. Qualche considerazione sui cambiamenti in atto / 38
Capitolo 3.
Il territorio sta cambiando (?) / 41
3.1. Buoni esempi, complicazioni e soluzioni / 43
3.2. Il rischio del gioco dell’oca / 46
3.3. Aree interne. Demografia e cenni su soluzioni di prossimità / 51
3.3.1. Appunti sugli elementi facilitanti la salute
e la prevenzione nelle aree interne / 61
3.4. Non autosufficienza. Legge e ricadute sulla società / 64
3.5. L’Alzheimer e le patologie degenerative / 67
3.6. Il sollievo: chi si occupa dei caregiver familiari? / 70
3.6.1. Alcuni spunti giuridici sulla figura del caregiver familiare / 72
3.7. Il SSN tra discredito e aggressioni. Comunicare ai cittadini tempi e servizi / 75
Capitolo 4.
I servizi sociali dei comuni: spesa, aree di utenza ed enti gestori / 81
4.1. Le dinamiche di spesa / 83
4.2. Le tipologie di spesa e le aree di utenza / 85
4.3. Gli enti gestori / 90
Capitolo 5.
One Health e azioni in corso / 93
5.1. One Health: dare forma alle parole / 95
5.2. Il clima, la salute e le città / 97
5.2.1. Le Marmot cities / 100
5.3. Gli adulti di domani / 102
5.3.1. Dipendenze e disagio psichico / 104
5.4. Gli anziani di oggi e i centenari di domani:
strategie per l’invecchiamento attivo / 109
5.4.1. Il movimento / 113
5.4.2. L’aderenza terapeutica / 114
Conclusioni / 119
Appendice
Elenco dei servizi sociali o interventi offerti dai comuni / 125
Bibliografia e sitografia / 127


Vedi anche

ISTAT. La spesa comunale per i servizi sociali 2021

ISTAT. Comuni: vincoli strutturali e opportunità del PNRR

...............

Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali

PUOI SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO CON IL 5 x 1000.

La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.

Clicca qui per ricevere la nostra newsletter.


Scarica il file PDF

Adempimenti legge 4 agosto 2017, n. 124


Il nostro Bilancio


60030 Moie di Maiolati (AN), via Fornace, 23


(+39) 0731 703327


grusol@grusol.it

Il materiale elaborato dal Gruppo Solidarietà presente nel sito pụ essere ripreso a condizione che si citi la fonte

-


IBAN IT90 V050 1802 6000 0002 0000 359 (Banca Etica)


Iscrizione al RUNTS, decreto n. 212 del 14/09/2022