numero 25, ottobre 2024
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Newsletter bibliografica n. 25 - anno 2024 - mesi ottobre

TEMA: Cento anni di Danilo Dolci

 

Nel centenario della nascita di Danilo Dolci, il Centro Documentazione proporre un approfondimento bibliografico con i materiali disponibili alla consultazione e al prestito, catalogati nell'area tematica "pace". In questa NL si vuole mettere in evidenza alcuni testi di e su Danilo Dolci: con approccio biografico, sociologico, pedagogico. Inoltre, l'intento è quello di mettere in luce lo sfondo culturale, sociale e politico in cui opera Dolci, proponendo anche una gamma di testi che inquadrano la storia della nonviolenza in Italia e non solo.

Per maggiori approfondimenti su questa figura di Dolci e sulle sua esperienza, si rimanda al sito dell'associazione Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci, https://danilodolci.org/, dove è possibile consultare gli eventi, i progetti in corso e l'archivio storico. Tutte le altre Rassegne bibliografiche del Centro documentazione del Gruppo Solidarietà.

 

FOCUS LIBRI:

In questa sezione si propongono alcuni testi che ripercorrono il profilo biografico di Danilo Dolci, che la stampa italiana definì il "Gandhi italiano"; una personalità poliedrica, una figura intellettuale in rapporto con filosofi e scienziati del suo tempo e testi di natura pedagogica che caratterizzano l'azione pacifica e ne narrano la centralità del suo pensiero. 

 

FOCUS ARTICOLI:

In questa sezione si propongono alcuni testi che ripercorrono il profilo biografico di Danilo Dolci, che la stampa italiana definì il "Gandhi italiano"; una personalità poliedrica, una figura intellettuale in rapporto con filosofi e scienziati del suo tempo e testi di natura pedagogica che caratterizzano l'azione pacifica e ne narrano la centralità del suo pensiero. 

 


FOCUS LIBRI: Cento anni di Danilo Dolci


Codice biblioteca :13.09874
DOLCI DANILO, CONVERSAZIONI CONTADINE , IL SAGGIATORE, 2014, pagine 243, € 16

È giusto uccidere? Che qualità deve possedere un uomo per essere considerato tale? Esistono guerre legittime, o l’idea stessa del conflitto è assurda? Che cosa significa vivere? E morire? Sono queste le domande alle quali rispondono i contadini siciliani di Partinico sotto lo sguardo di Danilo Dolci, che ascolta, stimola, partecipa dei dubbi. Il dialogo – aperto, libero, attento – è lo strumento d’elezione attraverso il quale Dolci indaga il malessere delle classi più disagiate della società italiana del secondo dopoguerra, senza partire da un’ideologia astratta, ma concentrandosi sui problemi irrisolti che emergono dal vissuto quotidiano dei contadini. A oltre cinquant’anni dalla sua prima edizione, il Saggiatore ripubblica Conversazioni contadine, di cui colpisce la sorprendente modernità, vera cifra di un’opera universale: perché le domande dei contadini di Partinico, e le loro risposte, sono state e saranno sempre quelle di ogni uomo.


Codice biblioteca :13.15723
CIPOLLA GIUSEPPE, DANILO DOLCI E L'UTOPIA POSSIBILE , SALVATORE SCIASCIA EDITORE, 2021, pagine 216, € 18

L'originalità di questo volume nella letteratura critica su Danilo Dolci sta nell'offrire al lettore una coerente e approfondita sintesi dei molteplici aspetti della sua personalità e delle sue opere, dei legami che intercorrono tra il suo notevole impegno sul terreno sociale e civile e il suo essere sociologo e insieme filosofo, educatore, poeta. Emerge, poi, netta l'attualità del suo messaggio utopico nei nostri anni, che non solo confermano le critiche di Dolci, ma anche evidenziano i primi segnali positivi di quella "svolta epocale" che egli si augurava e prevedeva.


Codice biblioteca :13.15724
BENELLI CATERINA, DANILO DOLCI TRA MAIEUTICA ED EMANCIPAZIONE , ETS, 2015, pagine 151, € 15

Caterina Benelli ripercorre l’opera di Dolci, la sperimentazione del metodo maieutico, in cui ogni persona impara a farsi educatore attraverso la riflessione, la narrazione e la scrittura. Nel testo è valorizzata l’originale interpretazione dei temi della partecipazione dal basso, dell’ascolto e del dialogo. Dolci infatti si occupa dell’educazione in tutte le età della vita con una attenzione particolare alle storie di vita e ai saperi di tutti, specialmente e soprattutto delle persone senza voce, dei destinati al silenzio, dei dimenticati. L’esperienza di Danilo ci restituisce una metodologia teorico-pratica ancora presente attraverso progetti e ricerche sulle tematiche della partecipazione, dell’emancipazione e della nonviolenza. Il volume è una preziosa testimonianza per non dimenticare una figura fondamentale della cultura del ‘900.


Codice biblioteca :13.15718
DOLCI DANILO, PROCESSO ALL'ARTICOLO 4 , SELLERIO, 2011, pagine 425, € 15

Il 2 febbraio 1956 Danilo Dolci veniva arrestato mentre guidava un gruppo di braccianti a lavorare nella Trazzera vecchia, una strada nei pressi di Partinico abbandonata all’incuria. Al commissario di polizia che era intervenuto per interrompere quello «sciopero alla rovescia», come venne chiamato, Dolci rispose che «il lavoro non è solo un diritto, ma per l’articolo 4 della Costituzione un dovere: che sarebbe stato, era ovvio, un assassinio non garantire alle persone il lavoro, secondo lo spirito della Costituzione». Pubblicato nello stesso 1956, pochi mesi dopo la condanna di Dolci, Processo all’articolo 4, è un documento prezioso per capire quanto fosse incredibilmente tribolata la strada per affermare la democrazia repubblicana in Italia.


Codice biblioteca :13.15728
DOLCI DANILO, BANDITI A PARTINICO , SELLERIO, 2024, pagine 433, € 15

Questo «libro scritto dalle cose e da tutti», al suo apparire, nel 1955, fu un caso capace di infiammare il momento civile e politico. Perfino celebri personalità dell’intelligenza europea restarono subito colpite dall’azione di stimolo e denuncia di Danilo Dolci: Sartre, per esempio, o Bertrand Russel e l’Abbée Pierre. Il testo si articola fondamentalmente in due parti. Le prima trenta pagine (la Relazione su Partinico) presentano i dati sociologici di una città della Sicilia anni Cinquanta del Novecento, Partinico. Un mescolarsi di denuncia, di proposta e di azione concreta che offre l’immagine perfetta di cosa il maestro della nonviolenza intendesse con l’espressione «rivoluzione dal di dentro». Dolci avrebbe voluto che il titolo del volume fosse «Banditi» a Partinico per enfatizzare che con la parola intendeva non tanto i fuorilegge, che allora imperversavano nella zona, quanto un popolo intero messo al bando dallo stato e dalla legge: che insomma, in certe condizioni come quelle della cittadina siciliana, il passo tra essere poveri ed essere criminali era talmente breve e obbligato che solo uno stato colpevole poteva trattare la questione sociale come fosse una questione criminale.


Codice biblioteca :13.15727
DOLCI DANILO, POEMA UMANO , MESOGEA, 2021, pagine 265, € 16

A decenni di distanza dalla prima edizione (Einaudi 1974) e introvabile da lungo tempo, torna ai lettori il Poema umano di Danilo Dolci. Opera cruciale per cogliere il nesso indissolubile tra il suo impegno sociale, politico e creativo, tra la sua pratica quotidiana e l’espressione poetica, Poema umano è oggi più che mai testimonianza viva e attiva dell’«umanesimo resistente» di Dolci «contrapposto ai trabocchetti dei potenti, del dominio».Se l’occhio non si esercita, non vede, se la pelle non tocca, non sa, se l’uomo non immagina, si spegne.


Codice biblioteca :13.12562
SCHIRRIPA VINCENZO, BORGO DI DIO , ANGELI, 2010, pagine 112, € 16

Questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 1988, può essere considerato oltre che il testamento pedagogico di Dolci, il testo fondamentale per comprendere tutto il suo operato, basato sulla radicata convinzione che la comunicazione di massa non esiste; la vera comunicazione è sempre un processo bidirezionale, nel quale non si stabiliscano rapporti di superiorità e di dominio. È proprio in virtù di questi principi che Dolci ha sviluppato la sua azione politica ed educativa nel confronti dei più poveri, adottando il metodo della maieutica reciproca.


Codice biblioteca :13.15725
SPAGNOLETTI GIACINTO (A CURA DI), CONVERSAZIONI CON DANILO DOLCI , MESOGEA, 2013, pagine 229, € 18

Quando nel dicembre 1975 Giacinto Spagnoletti, già noto letterato, va in Sicilia per incontrare Danilo Dolci e i suoi collaboratori del Centro Studi e iniziative di Partinico, quelle conversazioni registrate al magnetofono diventeranno un libro. Un libro importante per almeno due ragioni essenziali: perché Spagnoletti scelse di lasciare che "questa serie di interviste costituisse da sola il filtro per una conoscenza diretta del personaggio e delle sue idee" e perché, anche a distanza di tanti anni dalla prima edizione.


Codice biblioteca :13.15726
DOLCI DANILO, PALPITARE DI NESSI , MESOGEA, 2012, pagine 231, € 18

Palpitare di nessi è un libro che, dopo la prima edizione del 1985, facciamo tornare nelle mani del lettore perché le sue pagine continuano a parlarci e a porre, oggi come allora, domande complesse. Ma soprattutto perché ci invita ancora alla responsabilità di intuire «come un mondo nuovo potrebbe crescere diverso». E non lo fa infliggendoci lezioncine di morale e buonismi pedagogici alla moda, ma dialogando, poetando, comunicando pensieri, esperienze, passandoci il bandolo della vita quotidiana, della volontà di sapere e dell’utopia. Ostacolare la creatività è un aspetto della violenza.


Codice biblioteca :13.15716
BARONE GIUSEPPE (A CURA DI), DANILO DOLCI - UNA RIVOLUZIONE NONVIOLENTA , ALTRECONOMIA, 2024, pagine 171, € 16

Nel centenario della nascita, la figura di Danilo Dolci (1924-1997), uno dei pensatori più influenti della nonviolenza e della lotta contro la povertà e per l'emancipazione del sud, ritorna vigorosamente alla ribalta. Sociologo, poeta, educatore e attivista, dolci scelse la sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi alla democrazia e contro ogni forma di mafia.


Codice biblioteca :13.08169
MULLER JEAN - MARIE, IL PRINCIPIO NONVIOLENZA , PLUS EDIZIONI, 2004, pagine 335, € 15

La nonviolenza come principio filosofico. Secondo Muller è possibile confutare il principio della "violenza necessaria" e procedere ad un chiarimento dei concetti che porti anche all'indicazione di vie positive alternative. Dunque la nonviolenza è insieme esigenza filosofica ed esigenza politica. La nonviolenza non è soltanto un metodo di azione (altrimenti bisognerebbe giudicarla, come la violenza del resto, soltanto dai risultati) ma prima ancora, proprio come la violenza, un atteggiamento; come tale può dar senso all'esistenza e giustificarsi da sé stessa.


Codice biblioteca :13.00190
GANDHI M.K., TEORIA E PRATICA DELLA NON-VIOLENZA , EINAUDI, 1996, pagine 407, € 11,3621

Nonostante la figura di Gandhi sia uno degli emblemi del nostro secolo, mancava in Italia una raccolta sistematica di brani che illustrassero con chiarezza le sue idee. Questo volume si propone di riempire tale vuoto, presentando alcuni testi scritti dallo stesso Gandhi ed altri che sono stati scritti a proposito del suo operato. Il testo si divide in due parti: nella prima viene messo in luce il pensiero etico-politico dell'uomo guida indiano, mentre nella seconda si cerca di far capire che cosa il Mahatma intendesse per nonviolenza e in che modo la nonviolenza possa essere messa in pratica, facendola diventare principio essenziale della vita di un uomo.


Codice biblioteca :13.00048
TRUINI FABRIZIO, ALDO CAPITINI , CULTURA DELLA PACE, 1989, pagine 201, € 9,2962

Il grande merito di Aldo Capitini consiste nel tentativo di fondare la nonviolenza su una concezione antropologica che unisca le varie dimensioni dle pensare e dell'agire umano. Prima che una tecnica di lotta, la nonviolenza per Capitini era l'essenza dell'uomo a cu più o meno tutte le rivoluzioni si sono ispirate.


Codice biblioteca :13.07705
CURZI FEDERICA, VIVERE LA NONVIOLENZA , CITTADELLA, 2004, pagine 201, € 16

La nonviolenza come strumento per costruire la pace intesa come fine di una politica propriamente umana. Il primo capitolo si occupa della formazione di Aldo Capitini, il secondo dei fondamenti della sua filosofia, il terzo dell'esito metafisico del pensiero capitiniano come metafisica dell'amore. La filosofia di Capitini viene accostata a quella di Buber, Levinas e Gabriel Marcel.


Codice biblioteca :13.09776
PIERETTI ANTONIO, LA FILOSOFIA DELLA NONVIOLENZA , CITTADELLA, 2006, pagine 218, € 15

Accettare la sfida dell'educazione alla nonviolenza oggi, affidandosi alle parole dei grandi maestri che nel passato hanno scritto di pace, l'hanno sperimentata e vissuta. L'eredità di Kant, Ghandi, Capitini, Derrida, Levinas, Ricoeur, come fondamenta per ricostruire un futuro di accoglienza e convivenza, basato sull'etica del dono e del perdono, uniche possibili alternative alla violenza delle guerre, dei genocidi e del terrorismo.


Codice biblioteca :13.15014
JAHANBEGLOO RAMIN, LA DISOBBEDIENZA CONSAPEVOLE , MARIETTI 1820, 2021, pagine 261, € 22

Una narrazione diversa della storia passa attraverso lo sguardo della non violenza. Il libro mette in luce dal punto di vista storico e filosofico-politico la pratica della nonviolenza nelle varie religioni, induismo, cristianesimo, jainismo, buddismo, islam: i suoi fondamenti filosofici e politici con l’espressione più alta nella figura di Gandhi. Non manca una visione anche critica della nonviolenza e di come questa si sia tradotta nella democrazia occidentale.


Codice biblioteca :13.10296
DRAGO ANTONIO, DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA , GRUPPO ABELE, 2005, pagine 384, € 22

Le strategie internazionali di difesa collettiva sembrano condurre alla deriva il sistema del pianeta. Il problema rimane oggi quello dell'utilizzo di gas asfissianti, il nucleare, non ancora stato messo al bando. In questo testo Drago, pone la questione della difesa come tema centrale e cerca di scorgerne le possibili alternative riprendendo le grandi teorie della difesa nazionale non violenta.


Codice biblioteca :13.10294
PONTARA GIULIANO, L'ANTIBARBARIE , GRUPPO ABELE, 2006, pagine 351, € 22

Il nazismo è solo una manifestazione delle barbarie che durante questo secolo hanno insanguinato l'umanità; il volume ne indaga, nella parte introduttiva, le componenti essenziali e si interroga sul modo in cui questa ideologia si è riproposta nella storia. Gandhi ha offerto con la sua testimonianza e con il suo pensiero politico ed etico un possibile antidoto alla sofferenza e all'orrore. Il volume rilegge il messaggio gandhiano, individuando le peculiarità della mentalità nonviolenta.


Codice biblioteca :13.14341
EBERT THEODOR, IL POTERE DAL BASSO CON L'AZIONE NONVIOLENTA , GANDHI EDIZIONI, 2015, pagine 116, € 16

Il testo si concentra sul ruolo dell’approccio tedesco all’evoluzione del dibattito teorico del movimento nonviolento e nell’evoluzione della prassi dell’azione nonviolenta. A partire dalla rilettura di alcuni dei principali studi sui temi della pace, viene ricostruita la nascita della difesa civile in Germania, per fare quindi il punto sullo scenario tedesco attuale dell’impiego dell’azione nonviolenta, approfondendo questioni quali l’educazione alla pace nella scuola e il servizio civile di pace.

FOCUS ARTICOLI: Cento anni di Danilo Dolci