Il dovere della verità. Anziani non autosufficienti: sull'Accordo Regione-sindacati
l dovere della verità. A proposito dell’accordo Regione – Sindacati sui percorsi di allineamento delle tariffe delle residenze protette alla normativa vigente. Anni 2010-2013
A seguito dell’Accordo siglato il 2 agosto tra regione Marche e sindacati regionale (CGIL,CISL, UIL, SPI CGIL, FNP CISL e UILP), riguardante l’assistenza residenziale agli anziani non autosufficienti nella nostra Regione, il dovere della verità ci impone di intervenire. Dobbiamo farlo, in particolare, per il rispetto dovuto alle migliaia di famiglie marchigiane con un congiunto ricoverato presso le strutture della nostra Regione. Nulla è infatti più rovinoso di informazioni incomplete o errate; soprattutto quando le stesse arrivano a persone non in grado di comprenderne i contenuti. Informazioni che, purtroppo, rischiano di assumere il carattere della propaganda. Cercheremo pertanto in queste righe di fornire alcune indicazioni che riteniamo indispensabili al fine di aiutare a capire i reali termini delle questioni. Il 3 agosto i maggiori quotidiani regionali, nei loro titoli si sono così espressi: “Ma le
residenze protette sono salve. Accordo: più fondi, rette più basse. I sindacati: un grande segnale” (Il Messaggero); “L’assistenza raddoppia: da 50 a 100 minuti al giorno”; “La contromanovra: 19 miliardi alle fragilità” (Il Corriere adriatico); “Anziani inabili: assistenza raddoppiata, rette dimezzate” (il Resto del carlino). Dunque nonostante la crisi e gli effetti della manovra governativa (che a più riprese abbiamo giudicato scellerata, così come le politiche complessive del governo in carica), il messaggio che arriva ai cittadini è di una Regione assolutamente attenta ai bisogni delle fasce più deboli; una Regione che arriva a stanziare (in 4 anni) addirittura 19 milioni di euro per raddoppiare l’assistenza rivolta agli anziani non autosufficienti ricoverati presso le residenze socio-sanitarie della nostra Regione.