Trasferimento RSA disabili Villa Bellini presso Residenza per anziani Visentini. La precisazione di Cooss Marche
A seguito della pubblicazione dell’approfondimento n. 98/2019 dell’Osservatorio del Gruppo Solidarietà sulle politiche sociali nelle Marche, dal titolo: Quando gli accorpamenti non si vietano si consentono: la dimostrazione abbiamo ricevuto, in data 18 giugno 2019, la comunicazione che segue da parte della Cooperativa sociale Cooss Marche.
Spett. Sig Ragaini,
in merito all’articolo apparso sul Osservatorio Marche, n. 98 del 14 giugno 2019 - www.grusol.it dal titolo “gli accorpamenti non si vietano, si consentono!” siamo a comunicarle che il trasferimento di Villa Bellini dall’attuale sede alla nuova è dovuta ad urgenti ed indifferibili lavori di straordinaria manutenzione che dovranno effettuarsi sullo stabile che attualmente ospita la residenza Villa Bellini.
Pertanto le sue affermazioni risultano quantomeno non corrette sia quando afferma che lo spostamento è dovuto alla volontà di effettuare accorpamenti/concentrazioni di strutture sia quando afferma che lo stesso è dovuto al fatto che la residenza protetta Licio Visintini sia, come lo definisce lei, un “contenitore” non pieno.
La nostra Cooperativa ha ritenuto che per la realizzazione dei lavori di straordinaria manutenzione sullo stabile fosse necessario far si che all’interno non vi fossero più ne gli utenti ne gli operatori per non mettere a rischio la loro salute e sicurezza e per garantire una permanenza decorosa durante il periodo dei lavori. Percorso tra altro condiviso da subito con l’Associazione Villa Bellini e con gli Enti Locali competenti.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento che volesse avere le porgiamo i nostri distinti saluti.
Con preghiera di pubblicazione della presente sul sito dell’Osservatorio Marche del Gruppo Solidarietà con la medesima evidenza dell’articolo.
Il Presidente e Legale rappresentante
Cooperativa Sociale COOSS marche
Amedeo Duranti.
Nel prendere atto con estremo piacere della precisazione e dunque della transitorietà del trasferimento - un dato che non si evince dal decreto 181 del 3 giugno 2019 - siamo certi che i lavori avranno tempi rapidissimi così che in brevissimo tempo le persone potranno riabitare la loro casa. Per il resto restiamo convinti che le norme dovrebbero vietare trasferimenti, quand’anche transitori, di una comunità per disabili in una residenza per anziani.
Gruppo Solidarietà
18 giugno 2019