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Come sfibrare i governi locali dei servizi sociali in 6 mosse

I governi locali dei servizi (in particolare sociali) sono spesso messi in difficoltà da diversi meccanismi che presiedono alle politiche nazionali e regionali. L’articolo ne propone 6, tra di loro differenti. "Ci si può chiedere se queste sei criticità sono figlie di scelte intenzionali, e di chi. Ossia se lo scenario delineato deriva da un quadro di scelte politiche programmatiche, oppure da meccanismi disfunzionali o disattenzioni. In merito: - come dimostra anche il dibattito tecnico e politico è chiaro che il tema 4 (maggior autonomia regionale) è strutturalmente dipendente da scelte di politica sociale ed istituzionale. E lo sono anche il 5 (snodi trascurati dalla normativa o delegati ai comuni) ed il 6 (creazione di prestazioni frantumate). Tuttavia a me pare che per questi due ultimi sia compresente anche insufficienza di approfondimenti e di conoscenza, nonché una sorta di abitudine a non occuparsi di questi aspetti, oppure a proseguire con micro prestazioni mirate a segmenti di bisogni (con la “moda dei bonus”), considerando che è stata praticata da governi nazionali di diversi colori da non pochi anni; - anche la questione 3 (creazione caotica dei LEPS) è ovviamente radicata nelle scelte tecnico politiche nazionali di governo del tema. E tuttavia è sintomo anche di un pensiero ancora non sufficientemente organico su che cosa devono essere i LEPS nel loro insieme. Tema tutt’altro che semplice, ma non a lungo eludibile; - il nodo 2 (problemi nei modi con cui le risorse arrivano ai governi locali) dipende da insufficiente governo dei flussi erogativi, ma è anche prodotto dal nodo 1 (obbligo di caccia ai bandi per trovare risorse). E quest’ultimo scenario è anch’esso figlio di una cultura del welfare che si è diffusa negli ultimi anni, come se la modalità dei bandi fosse ormai un’abitudine da assumere come normale prassi per veicolare risorse." Approfondisci in welforum. 

Dello stesso autore: Riforme per la non autosufficienza: ma quali? - Riforme per la non autosufficienza e la disabilità. Una proposta articolata. 

Vedi anche: Attuare i diritti sociali: l’offerta pubblica non è un “optional” - Cosa resterà della spesa sociale dopo la pandemia?; - La legge n. 328/2000 e i livelli essenziali di assistenza sociale.

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