Data di pubblicazione: 27/04/2021
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Il “nuovo” PEI nel solco della riforma della “Buona Scuola”

Ogni anno circa 400 persone si rivolgono al Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi segnalando difficoltà e problemi di inclusione dei loro figli all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. Nonostante il diritto all’inclusione scolastica sia tutelato da norme precise (dalla legge 104/1992 fino alla legge 18/2009) molte barriere culturali e ambientali pongono ancora oggi gli alunni e le famiglie in situazione di grande discriminazione. Le segnalazioni che giungono al Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi riguardano bambini, alunni e studenti con disabilità che sono esclusi dalle lezioni, dalle uscite didattiche, dai laboratori, dalle feste. In altre parole, sono esclusi dall’effettiva inclusione scolastica, sia dal punto di vista della didattica sia dal punto di vista educativo, non corrispondendo alle loro effettive esigenze i supporti didattici, educativi e assistenziali messi a disposizione dalla scuola e non essendo stato realizzato un ambiente di apprendimento inclusivo.


Vedi anche 

Tribunale di Ancona. Alunni con disabilità e servizio autonomia e comunicazione 

Corte Costituzionale. Alunni con disabilità e diritto all’istruzione

Consiglio di Stato. Alunni disabili. Diritti prevalgono su esigenze finanza pubblica 

Inclusione scolastica alunni con disabilità. Una Guida

Alunni con disabilità. Il cambio di prospettiva dei nuovi modelli di PEI


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Adempimenti legge 4 agosto 2017, n. 124


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