Libertà delle persone con disabilità e budget di progetto Comunità, politiche, progetti e servizi devono innanzitutto mettere la persona con disabilità nella condizione di confrontarsi con una pluralità di situazioni di vita e di relazioni, di cose da fare, di esperienze da vivere. Solo in questo modo, infatti, la persona può costruire e scoprire chi è, la sua identità e soggettività, e dal gioco delle differenze trarre la possibilità di aspirare a qualcosa contrapponendosi a qualcos’altro. Stiamo pensando a elementi concreti: diversificazione di tempi, attività, impegni, persone, ruoli. I contesti istituzionalizzanti si muovono in senso opposto e, infatti, quando una persona vive solo o per la gran parte del tempo in uno stesso ambiente, con le stesse persone e la stessa quotidianità finisce per uniformarsi alle attese e ridursi a uno stato di tendenziale passività. Alla domanda “che cosa vorresti fare” non è detto che sappia dare una risposta sensata. È questo uno dei significati profondi dell’impegno profuso dai nostri servizi nel tentativo di immaginare costantemente proposte nuove tramite cui aprirsi e consentire la frequentazione di ambienti, fare viaggi, fare incontri. Lo stesso volontariato che entra nei servizi, prima e più che mero supporto operativo, è una risorsa proprio da questo punto di vista. È però un impegno problematico perché talvolta entra in collisione con visioni che identificano il benessere con la tranquillità. Dobbiamo invece resistere alla tentazione di ridurre il “supporto” a “protezione”, una tentazione che è sempre in agguato per chi si occupa di persone con disabilità anche perché collude con il mandato implicito della società: proteggere la persona “fragile” in modo tale da proteggere i “normali” dalla sua differenza. Vedi in, lombardia sociale. Vedi anche: L’inclusione e le sue implicazioni. Sugli stessi temi, Persone con disabilità. Politiche, sostegni, interventi, servizi e alcuni recenti incontri promossi dal Gruppo Solidarietà che si possono rivedere nel canale youtube del Gruppo. La gran parte del lavoro del Gruppo è realizzato da volontari, ma non tutto. Se questo lavoro ti è utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.