Data di pubblicazione: 14/01/2024
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Marche. Accordo Regione-Strutture riabilitazione ARIS 2022-23 (Dgr 4/2024)

Dgr n. 4 del 05 gennaio 2024 - Approvazione dello schema di accordo-quadro tra la Regione Marche e le strutture sanitarie private accreditate firmatarie degli accordi ARIS di cui alle DGR 1668/2019 e  1596/2021 per gli anni 2022-2023

Per approfondire

Non è tempo di cambiare? Accordi con le strutture "ex art. 26" e non solo 

L'accordo 2019-21 con i Centri di riabilitazione ed altri provvedimenti regionali 

Sull'Accordo 2016-18 tra Regione e Centri privati di riabilitazione 

Sull'Accordo 2011 tra Regione e Centri di riabilitazione 

Sul nuovo accordo (2010-12) tra Regione e strutture di riabilitazione 

Riabilitazione estensiva residenziale nelle Marche. L’indispensabile chiarezza

Dal documento istruttorio. "Durante lo svolgimento della relativa attività propedeutica, si è ritenuto opportuno elaborare uno schema di accordo-quadro che tenga conto, da un lato della riforma del servizio sanitario regionale (L.R.19/2022), dall’altro delle nuove disposizioni introdotte dalla legge sulla concorrenza (L. 118/2022 e DMS 19.12.2022). In particolare, gli obiettivi e le finalità che l'accordo stesso dovrà garantire sono:
- il miglioramento della sicurezza, efficacia ed efficienza delle prestazioni erogate;
- una maggiore integrazione degli erogatori privati con il sistema pubblico;
- una maggiore appropriatezza delle prestazioni riabilitative ospedaliere e di quelle erogate in ambito territoriale, in coerenza con quanto disposto dalla normativa vigente in materia;
- la partecipazione attiva alla riorganizzazione del sistema regionale in un'ottica di rete clinica, attraverso un costante monitoraggio degli indicatori nazionali (D.M. 70/2015, adempimenti LEA, D.M. 12/03/2019, ecc.) e regionali;
- partecipazione e integrazione regionale nell'ambito dei PDTA che si stanno implementando con particolare attenzione per quanto attiene il rapporto Ospedale – Territorio;
- una maggiore disponibilità di informazioni sulle prestazioni erogate, con particolare riferimento al potenziamento dei flussi informativi.
È, inoltre, importante rilevare che le strutture sanitarie private accreditate firmatarie, con la sottoscrizione del presente accordo, si impegnano ad applicare i contratti collettivi nazionali di categoria nei confronti del personale dipendente.

Il presente accordo evidenzia degli aspetti di discontinuità rispetto agli ultimi precedenti accordi intercorsi con le strutture firmatarie. Il primo elemento di innovazione, derivante anche dalla riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale, è rappresentato dall’attribuzione, per l’anno 2023, di un budget complessivo per l’erogazione di prestazioni nei rispettivi setting clinico-assistenziali alle singole AST competenti per territorio e non direttamente a ciascuna struttura sanitaria privata accreditata firmataria, in linea con il ruolo d’indirizzo spettante all’Amministrazione regionale. Si tratta di budget rimodulati, nella logica della programmazione strategica regionale, al fine dell’ottenimento di una maggiore corrispondenza con i bisogni di salute dell’utenza regionale, e del perseguimento altresì dell’efficienza del sistema d’offerta. Nelle more del percorso di adeguamento alla L. n. 118/2022, avviato DGR 900/2023, e nel rispetto delle prescrizioni di cui alla DL n. 95/2012, art. 15, i budget di spesa vengono assegnati in maniera più puntuale in ogni singola area clinico assistenziale, definendo per la prima volta anche degli importi massimi di spesa per prestazioni ospedaliere di neuroriabilitazione (cod. 75) in mobilità attiva interregionale. Viene inoltre aggiornata la disciplina sulle compensazioni, coerentemente con la nuova organizzazione del Servizio Sanitario Regionale. Un’ulteriore novità si rinviene in materia di rimborsi forfettari, con la previsione, per l’anno 2023, di una riduzione delle risorse massime ad essi destinate rispetto all’annualità 2022; riduzione ravvisabile anche nell’ambito delle risorse per acquisti di prestazioni ospedaliere e specialistiche ambulatoriali, in attuazione delle prescrizioni di cui al DL n. 95/2012, art. 15. Riconoscendo l’importante risposta assistenziale, con la conseguente riduzione delle liste d’attesa, determinata dal progetto riabilitativo ambulatoriale rivolto alla fascia di età 0-18 anni di cui alla DGR n. 1668/2019, si ritiene opportuno confermare per gli anni 2022 e 2023 le risorse già previste alla tabella n. 2 della DGR n. 1668/2019 relative all’anno 2021, sulla base della ripartizione tra erogatori prevista dalla deliberazione in questione, nell’ottica di garantire una continuità assistenziale ai trattamenti in atto. Le parti hanno inoltre condiviso l'importanza della previsione di un’attività di monitoraggio che consenta di verificare lo stato di attuazione degli obiettivi condivisi, consentendo così di riequilibrare eventuali inefficienze e/o disfunzioni e/o inappropriatezze del sistema stesso. In tale ottica è stata evidenziata la rilevanza dell'adempimento, da parte delle Strutture private accreditate, all'obbligo di trasmissione all'ARS dei flussi informativi previsti dalla normativa nazionale e regionale relativamente alle prestazioni erogate, con particolare riferimento ai dati del file “C”, file “R”, del flusso “FAR” e del flusso “SDO”. Il mancato e/o inesatto e/o parziale invio dei suddetti dati entro il 7 del mese successivo a quello di resa delle prestazioni, comporterà la sospensione dei pagamenti e, trascorso il termine massimo di 15 giorni assegnato dall’AST di Ancona, da intendersi quale funzione di gestione liquidatoria dell’ASUR, e dalle singole AST, per sanare l'inadempimento, si procederà alla risoluzione del contratto stesso. Inoltre, con il presente accordo, in attesa della fase di test del nuovo sistema informativo di riabilitazione territoriale, si intende favorire un miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni riabilitative erogate in ambito territoriale attraverso la garanzia del rispetto dei criteri previsti dall’Accordo Stato Regioni “Linee di indirizzo per la individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione” (Rep. Atti n. 124/CSR del 4/8/2021), recepito con DGR n. 56 del 31/01/2022. I CVPS aziendali “ASUR/AV” si riferiscono esclusivamente al 2022, mentre per ciò che concerne l’anno 2023 gli abbattimenti verranno effettuati dai CVPS delle singole AST. Infine, nelle more della definizione di uno specifico sistema di regolamentazione regionale per l’erogazione delle prestazioni riabilitative attraverso lo strumento della teleriabilitazione, per l’anno 2022 l’AST di Ancona, da intendersi quale funzione di gestione liquidatoria dell’ASUR, e le singole AST, per l’anno 2023, potranno consentire tale attività previa verifica di fattibilità e appropriatezza delle prestazioni in questione."

Altri materiali in Osservatorio Marche.

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Adempimenti legge 4 agosto 2017, n. 124


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