Data di pubblicazione: 03/06/2024
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ISTAT. Cause di morte nel 2021. Mortalità in calo, ma resta più elevata rispetto ai livelli pre-pandemia

Nel 2021, i decessi sono stati 706.969, quasi 40mila in meno rispetto al 2020, ma circa 110mila in più se si considera la media degli anni 2018 e 2019. L’eccesso nei confronti del 2018-2019 è spiegato principalmente dalla mortalità per Covid-19.

Infatti, dopo gli aumenti generalizzati del 2020, nel 2021 si riduce la mortalità per le principali cause, a eccezione delle cause esterne (+5% rispetto al 2020). La mortalità per diabete e alcune malattie circolatorie resta comunque più elevata rispetto ai livelli pre-pandemici. La mortalità totale e per Covid-19 si riduce rispetto al 2020 nel Nord, soprattutto nel Nord-ovest, aumenta invece nelle altre ripartizioni, in particolare al Sud e nelle Isole.

Nel 2021, dopo l’aumento del 2020, torna ai valori pre-pandemici il numero di decessi che avvengono nelle strutture residenziali, dove diminuiscono fortemente i decessi per Covid-19. Lo studio per tipologia di luogo del decesso, anche per il 2021, fornisce importanti informazioni sull’impatto e la gestione dell’emergenza sanitaria. Con riferimento al numero di decessi, la diminuzione complessiva rispetto al 2020 (-39.357 decessi) è riscontrabile soprattutto negli istituti di cura (-13.556) e nelle strutture residenziali (-20,664); si sono avute diminuzioni minori nelle abitazioni mentre sono pressoché stabili i decessi negli hospice: essendo questi ultimi reparti specializzati per la terapia del dolore dei pazienti terminali, risentono poco delle variazioni nella mortalità complessiva e il numero di decessi è più correlato ai posti letto disponibili. Confrontando la composizione percentuale della mortalità per luogo del decesso del 2021 con quella degli anni precedenti, si evidenzia come il picco di decessi registratosi nel 2020 nelle strutture residenziali non si sia replicato nel 2021: tale dato è probabilmente effetto di una diversa strategia nel secondo anno di pandemia, quando, a differenza del 2020, non si è ripetuta la scelta di utilizzare i posti letto liberi nelle strutture residenziali per ricoverare i pazienti Covid-19. Focalizzando l’attenzione su alcuni gruppi di cause di morte - Covid-19, tumori e malattie del sistema circolatorio, che insieme rappresentano circa due terzi della mortalità complessiva - emerge che i decessi per Covid-19 sono avvenuti in gran parte negli istituti di cura e si conferma che l’anomala mortalità nelle strutture residenziali nel 2020 era praticamente tutta associata al Covid-19. Per i tumori si riscontra invece una diminuzione dei decessi negli istituti di cura e un aumento nelle abitazioni, variazioni probabilmente dovute a diverse scelte nella gestione dei malati oncologici terminali. Per le malattie del sistema circolatorio si conferma nel 2021 lo spostamento dei decessi, rispetto al periodo pre-pandemico, dagli istituti di cura alle abitazioni, spostamento attribuibile sia a una maggiore difficoltà di accesso alle strutture ospedaliere sia a una minore propensione al ricovero.


Vedi anche

ISTAT. Cause di morte anno 2020 

Istat. Dati mortalità grandi anziani gennaio-giugno e stima luglio 2022 

Istat/Iss. Impatto epidemia coronavirus su mortalità 2020-21 e gennaio 2022 

Istat/Iss. Impatto epidemia coronavirus su mortalità 2020 e gennaio-aprile 21 

Pandemia: Istat: Report sulle cause di morte durante la prima ondata 

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