Data di pubblicazione: 21/06/2024
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ISTAT. Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo (2024)
All’indirizzo noi-italia.istat.it è disponibile la nuova edizione della pubblicazione web dell’Istat che ogni anno, dal 2008, offre una selezione di oltre 100 indicatori statistici sulla realtà del nostro Paese, fornendo un quadro d’insieme dei diversi aspetti ambientali, demografici, economici e sociali dell’Italia, delle differenze regionali che la caratterizzano e della sua collocazione nel contesto europeo. Gli indicatori sono organizzati in 6 aree tematiche (Popolazione e società, Istruzione e lavoro, Salute e welfare, Industria e servizi, Ambiente e agricoltura, Economia e finanza pubblica) articolate in 19 settori. Ogni settore è corredato da una sintesi descrittiva sull’andamento dei fenomeni e delle differenze territoriali, dai grafici, dal glossario e i riferimenti a pubblicazioni e link utili. Per ogni settore e contesto territoriale (Italia, Regioni, Europa), è inoltre possibile consultare una dashboard interattiva che consente la visualizzazione, la condivisione e il download di dati e grafici, nonché la personalizzazione delle tavole di dati e il relativo download in formato csv. Infine, brevi testi introduttivi e alcune “pillole informative” per ogni settore consentono un livello di lettura sintetico. - Nota per la stampa; - Tutte le edizioni.
Vedi la sintesi su SANITA' E SALUTE
- Nel 2021, la spesa sanitaria pubblica è inferiore rispetto a quella di altri Paesi europei. La Germania è al primo posto per spesa pro capite.
- Nel 2022, le famiglie italiane hanno contribuito alla spesa sanitaria complessiva per oltre il 24%, collocando l’Italia al settimo posto nella graduatoria dei Paesi dell’Ue per contributo delle famiglie alla spesa sanitaria.
- Nel 2021, i posti letto ospedalieri sono 3,1 per mille abitanti; il tasso si mantiene stabile nell’ultimo quinquennio. I valori più bassi si registrano nelle Regioni del Mezzogiorno (2,7), i più alti nelle Regioni del Nord-Ovest e Nord-Est (3,3). A livello europeo, l’Italia si posiziona tra i Paesi con i livelli più bassi di posti letto ospedalieri ogni mille abitanti (3,1).
- Nel 2022, il sistema ospedaliero non ha ancora pienamente recuperato i livelli di ospedalizzazione registrati prima della pandemia da COVID-19. Nel biennio 2021-2022, si registra un lieve incremento dei tassi di ricovero per malattie del sistema circolatorio e per i tumori che, tuttavia, rimangono su valori più bassi, rispetto al 2019.
- Nel 2022, per il secondo anno consecutivo, aumenta l'emigrazione ospedaliera tra Regioni, dopo la significativa diminuzione registrata nel 2020: nella maggior parte delle Regioni del Centro-Sud, caratterizzate da quote elevate di flussi in uscita, l'indice di emigrazione ospedaliera supera i livelli pre-pandemici.
- Nel 2022, il Centro-Nord registra la più alta quota di consumatori di alcol a rischio (17,0%), il Mezzogiorno quella di persone obese (13,0%) e il Centro la quota più alta di fumatori (20,7%).
- Nel 2021, in Italia, il tasso di mortalità evitabile, cioè dei decessi sotto i 75 anni che potrebbero essere evitati con un’assistenza sanitaria adeguata e stili di vita più salutari, è di 19,2 decessi per 10 mila abitanti, tra i più bassi in Europa, con forti disuguaglianze territoriali e di genere.
- Nel 2021, i tassi di mortalità delle principali cause di morte in Italia, quali le malattie dell’apparato cardiocircolatorio e i tumori, sono diminuiti rispetto all’anno precedente.
- Nel 2021, i decessi per COVID-19 sono 63.651, con un tasso pari a 8,2 decessi per 10 mila abitanti, inferiore rispetto al 2020.
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e su PROTEZIONE SOCIALE.
- Nel 2022, in Italia, la spesa per la protezione sociale è pari al 30,5% del Pil nazionale. È destinata prevalentemente alla funzione “vecchiaia” (47,9%) e alla funzione “malattia” (22,9%), ma è rilevante anche l’incidenza di due funzioni congiunte: “disoccupazione” e “altra esclusione sociale non altrove classificata” (10,1%).
- Nel 2021, in Italia, la spesa pro capite per la protezione sociale è di 9.785 euro annui, poco al di sopra della media Ue (9.538 euro). Se rapportata al Pil, la spesa dell’Italia (31,8% nel 2021) supera la media Ue (29,9%).
- Nel 2021, l'incidenza dei trattamenti pensionistici sul Pil è pari al 17,1%, inferiore di 1,3 punti percentuali a quella dell’anno precedente. Tuttavia, è bene sottolineare che il valore dell’indicatore è determinato non solo dal decremento dei trattamenti pensionistici erogati, (circa 305,7 mld, a fronte di 310,9 mld nel 2020), ma anche dall’andamento del Pil, in ripresa dopo la pandemia da COVID-19.
- Nel 2021, l’incidenza delle prestazioni sociali sul Pil è pari al 20,2% (circa 22,4%, nel 2020). Analogamente, ad influenzare la flessione dell’indicatore sono sia la diminuzione degli importi erogati (372,6 mld, nel 2020, contro i 368,5, nel 2021), sia l’aumento del Pil.
- Nel 2021, l’indice di beneficio relativo è pari al 45,1% (48,9%, nel 2020). Il valore più alto si registra per il Mezzogiorno (60,0%), il più basso al Nord-Ovest (39,4%). In generale, l’indicatore diminuisce in tutte le aree geografiche.
- Nel 2021, il 37,7% delle risorse gestite dai Comuni per i servizi sociali è destinato alle famiglie con figli, il 26,3% ai disabili, il 15% agli anziani, il 10,8% al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale, il 4,2% agli immigrati e lo 0,3% alle dipendenze da droghe e alcool. Nel Mezzogiorno, i livelli di spesa pro capite sono inferiori rispetto alle Regioni del Centro-Nord, ad eccezione della Sardegna.
- Nell’anno educativo 2021/2022, il 59,6% dei Comuni italiani ha offerto servizi socio-educativi per la prima infanzia. I bambini al di sotto dei tre anni accolti nelle strutture socio-educative pubbliche o finanziate dal settore pubblico sono il 15,2%. La percentuale minima è in Campania (4,3%)
Vedi anche
- ISTAT. La spesa comunale per i servizi sociali 2021
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ISTAT. Cause di morte nel 2021. Mortalità in calo, ma resta più elevata rispetto ai livelli pre-pandemia
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ISTAT. Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente
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Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali.
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