Rapporto CNEL. Il valore sociale del caregiver Su richiesta della Regione Lazio, il CNEL ha realizzato il Rapporto Il valore sociale del caregiver. Percorso di quantificazione e individuazione del profilo emergente delle persone che si prendono cura dei familiari. Una prima ricognizione. Gli oltre 7 milioni di caregiver sono in maggior parte donne (58%), con un’età compresa tra 45 e 64 anni (56%) e per la metà composta da occupati, mentre il 37% risulta fuori dal mercato del lavoro. Si registra un progressivo invecchiamento: un quinto dei caregiver ha oltre 65 anni. Ma abbiamo anche una quota significativa di ragazzi, ben il 4%. Nel segmento delle persone in età attiva, coloro che si prendono cura di familiari malati disabili o anziani è pari a quasi 3 milioni e ¼ deve gestire un doppio carico, quello dei figli minori e quello delle persone non autosufficienti. Circa un terzo dei caregiver ha un’alta intensità di assistenza, con oltre 20 ore settimanali, mentre poco meno della metà svolge l’attività per meno di 10 ore settimanali. Nel 38% dei casi per le donne e nel 34% per gli uomini vi sono difficoltà di conciliazione tra attività di cura e lavoro. Il tasso di occupazione delle donne caregiver è di 4 punti più basso rispetto a quello delle donne senza responsabilità di cura. Essere caregiver comporta di frequente anche una condizione di povertà o di impoverimento: circa il 20% dei percettori di Reddito di cittadinanza era in un nucleo con disabili così come ben la metà dei nuclei con disabili dichiara un Isee sotto i 9 mila euro. Costituzione, non autosufficienza e nuove vulnerabilità: il caso dei caregiver familiari Quali tutele predisporre per la figura del caregiver? ................... Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. PUOI SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO CON IL 5 x 1000. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.