Data di pubblicazione: 20/04/2025
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Richiedenti asilo e rifugiati. Rapporto 2025 del Centro Astalli

È stato presentato il Rapporto annuale 2025 del Centro Astalli: uno strumento per capire attraverso dati e statistiche quali sono le principali nazionalità degli oltre 24mila rifugiati e richiedenti asilo assistiti, di cui 11mila a Roma, che si sono rivolti nel corso dell’anno al Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia, quali le difficoltà che incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e per l’accesso all’accoglienza o a percorsi di inclusione. 

Scarica il Rapporto annuale 2025. Vedi anche la scheda su Civiltà Cattolica, n. 1850/2025.

Nel corso dell’evento, tenutosi a Roma presso l’Aula della Congregazione della Curia generalizia della Compagnia di Gesù, e trasmesso in diretta sul canale YouTube dell’Organizzazione, p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli ha presentato i dati che emergono dal Rapporto, che raccontano una realtà che, grazie agli oltre 800 volontari che operano nelle 8 sedi territoriali (Roma, Bologna, Catania, Grumo Nevano, Padova, Palermo, Vicenza, Trento), si adegua e si adatta a rispondere ai mutamenti sociali e legislativi di un Paese che stenta a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, cerca protezione.

Il Rapporto annuale 2025 del Centro Astalli evidenzia un quadro di crescente complessità e vulnerabilità di cui i rifugiati assistiti sono portatori, in un contesto caratterizzato da politiche migratorie sempre più restrittive e dalle difficoltà di accesso a un sistema di accoglienza adeguato non sempre all’altezza del compito che è chiamato a svolgere. Sono stati 65.581 i pasti distribuiti presso la mensa di Via degli Astalli, 1.114 le persone ospitate in strutture d’accoglienza, di cui, 227 a Roma, 10.044 le persone che hanno ricevuto assistenza sanitaria presso il Centro Sa.Mi.Fo., 1.161 le persone che si sono rivolte ai servizi di accompagnamento sociale, tra cui 710 quelle che hanno richiesto un accompagnamento ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Mentre sono stati 38.700 gli studenti e le studentesse incontrati nell’ambito dei progetti di sensibilizzazione Finestre e Incontri.

L’evento sì è aperto con la testimonianza di Khanum Yehoian, originaria dell’Armenia, in fuga dall’Ucraina in guerra. A seguire S. Em. Cardinal Baldassare Reina, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, in dialogo con Annalisa Cuzzocrea, giornalista la Repubblica, ha espresso parole di incoraggiamento al Centro Astalli e ha sottolineato che “Abbiamo sognato un’Europa grande, dei popoli, dell’incontro tra culture e oggi ci ritroviamo ad assistere a qualcosa di diverso. La risposta non è la rassegnazione, un peccato contro la speranza. É imperativo morale tornare alle sorgenti dell’umanità. Fino a quando mancherà la pedagogia degli sguardi continueremo a pensare a strategie che hanno soltanto il valore dell’economia e del guadagno. Occorre invece creare una cultura della pace e del rispetto della dignità di ogni persona senza distinzione“. 

Secondo quanto riportato dal Centro Astalli nel Rapporto, il diritto di asilo in Italia ha subito ulteriori restrizioni, segnando un anno particolarmente complesso. «Le politiche migratorie e gli atteggiamenti prevalenti verso i migranti, sia in Italia che in Europa, hanno determinato una progressiva esclusione dei richiedenti asilo e dei rifugiati dall’esercizio di diritti fondamentali – spiega il Centro Astalli -. Le politiche messe in atto, tra azioni dirette e omissioni, hanno contribuito a privarli di diritti e protezione, relegandoli a una condizione di subalternità e, in molti casi, di vera e propria inferiorità sociale. Omissioni silenziose e quotidiane, che ledono i loro diritti, causando nei casi più gravi la caduta delle persone nell’irregolarità».

L’abrogazione della protezione speciale legata ai requisiti di integrazione lavorativa e di vita privata e familiare, si legge nel rapporto, «ha lasciato migliaia di persone senza tutele e senza la possibilità di proseguire e consolidare un percorso dignitoso di inclusione. Il servizio di orientamento legale del Centro Astalli si è trovato a supportare 517 persone, tra le quali molte con permessi in scadenza e senza possibilità di rinnovo. A Catania sono state 965 le persone accompagnate nell’iter burocratico della procedura di asilo, 525 a Trento».

Nonostante nel corso del 2024 si sia registrata una riduzione degli arrivi di migranti via mare, coloro che si sono rivolti al Centro Astalli avevano spesso necessità immediate di sopravvivenza, legate a bisogni primari come cibo e salute, diretta conseguenza delle difficoltà di accesso da parte di molti al circuito dell’accoglienza istituzionale. «La percentuale di richiedenti asilo è, infatti, aumentata in quasi tutti i servizi, in particolare all’accettazione e alla mensa – spiega il Centro Astalli -, dove ha sfiorato la metà dell’utenza complessiva. L’alto numero di pasti distribuiti alla mensa di Via degli Astalli (65.581) conferma il persistere di uno stato di precarietà e fragilità che, a differenza del 2023, ha colpito maggiormente anche le fasce d’età tra i 30 e i 60 anni, a indicare una crescente difficoltà nel consolidare percorsi di autonomia anche per chi è in Italia da più tempo». Aumenta sensibilmente anche la presenza femminile tra quanti si sono rivolti al SaMiFo, Struttura Sanitaria a valenza regionale nata dalla collaborazione tra la ASL Roma 1 e il Centro Astalli, «così come c’è stato un importante aumento delle visite psichiatriche da 875 a 1.283 a fronte di soli 33 utenti in più. Più persone e più fragili».

I materiali dell’evento:

Intervento di P. Camillo Ripamonti

Sintesi del Rapporto annuale 2025

Dati di sintesi Rapporto annuale 2025

Introduzione “Rifugiati: lo sguardo lungo dei diritti


Vedi anche 

Richiedenti asilo e rifugiati. Lo stato di abbandono del sistema di accoglienza. Report 2024

Fondazione Migrantes. Diritto d'asilo. Report 2024 

Richiedenti asilo e rifugiati. Rapporto 2024 del Centro Astalli 

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