Data di pubblicazione: 19/03/2021
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Servizi. Non solo (cambiare) i requisiti ma tematizzare domanda e offerta


Abbiamo richiamato alcuni fra i tanti temi connessi alla definizione dei requisiti di autorizzazione dei servizi diurni e residenziali. Perché alcuni di questi debbano essere cambiati, lo abbiamo spiegato ripetutamente. In questo approfondimento abbiamo voluto riprendere alcuni punti che, ripetiamo, rappresentano solo un tassello, per quanto importante, del sistema di offerta. Rivederli è opportuno e indispensabile, ma occorre ragionare in termini complessivi al tema della risposta alle diverse esigenze delle persone. Se vogliamo mettere al centro davvero la "qualità della vita", occorre "ripensare i servizi" ed i loro modelli, partendo dal sistema di accompagnamento, valutazione, presa in carico. E' necessario definire e rendere funzionanti i Luoghi qualificati, nei quali si progetta quali possano essere i sostegni più adeguati a garantirne il benessere. Potremmo scoprire che molte delle risposte, attualmente disponibili e caratterizzate da requisiti irricevibili (a partire dal modulo da 30 e suo multiplo), definiscono servizi  lontani dalla domanda. E le risorse che li sostengono possono essere uno strumento prezioso per garantire, appunto, qualità di vita. Vedi anche il Quaderno, I nuovi requisiti di autorizzazione dei servizi sociali e sociosanitari diurni e residenziali.

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