Appunti n. 250 (n. 1/2025, gennaio-marzo 2025)
Questo numero
Riforma disabilità: i nodi
La pandemia nelle strutture residenziali
Disabilità: le contraddizioni dell’inclusione
Residenze per anziani e famiglie
Politiche nelle Marche. Oltre la propaganda
Il primo numero del 2025 si apre con l’intervista a Carlo Giacobini con cui abbiamo cercato di fare il punto sulla “riforma della disabilità”, a partire dalla proroga della fase di sperimentazione che rimanda la piena entrata in vigore della legge al gennaio 2027. Ne è sorto un bel dibattito nel quale si sono confrontate posizioni diverse: chi vede nel rinvio lo stop, o peggio l’affossamento di una riforma che aveva promesso un cambiamento immediato (autodeterminazione/progetto di vita/budget di progetto) della condizione di vita di molte persone con disabilità e chi invece ritiene che l’allungamento del periodo di sperimentazione possa consentire di affrontare e superare le difficoltà attuative, che difficilmente si sarebbero potute risolvere in un solo anno. Nell’intervista abbiamo affrontato questi aspetti ma più in generale genesi e percorso della riforma.
Con Costanzo Ranci, ci siamo confrontati sui contenuti del suo libro “Cronaca di una strage nascosta”, nel quale analizza cosa è successo nelle residenze per anziani nella prima fase della pandemia: 15.000 morti nei primi due mesi (marzo e aprile 2020); tenendo conto dell’intero 2020, i decessi in eccesso nelle residenze sono stati 24.000, un quarto di tutti i morti da Covid-19 (per cause dirette o indirette) in Italia. Di chi la responsabilità di quanto accaduto? Per l’autore l’origine della “strage nascosta” sta nelle condizioni in cui le residenze versavano prima che la pandemia scoppiasse. Certamente una parte delle responsabilità proviene dal modo in cui l’emergenza fu gestita. Ma se queste strutture sono finite nell’oblio durante la pandemia, è perché lo erano già prima.
L’articolo di Letizia Espanoli prende spunto proprio da quello che è successo durante la pandemia nelle residenze per anziani. Ricorda che questi luoghi non possono più permettersi di essere separati dalla vita familiare dei residenti. La pandemia ha insegnato, nel modo più doloroso, che l’isolamento non è mai la soluzione. E dunque, occorre ripensare il rapporto tra strutture e famiglie non come una gestione di equilibri difficili, ma come una straordinaria opportunità per offrire agli anziani ciò di cui hanno più bisogno: relazioni vere, calde, umane. La qualità della cura non si misura solo con protocolli e procedure, ma con la capacità di tenere insieme ciò che nessuna emergenza sanitaria dovrebbe mai separare: la vita, il tempo, la famiglia.
Le contraddizioni dell’inclusione. I servizi socio-educativi per la disabilità tra criticità e prospettive è il tema affrontato nel contributo di Matteo Schianchi che dà nome ad un recente volume che ha curato. Una riflessione a più voci che segnalano come le pratiche quotidiane, le norme, le logiche dei dispositivi e le retoriche inclusive rischiano, di riprodurre e rinnovare i codici dell’inferiorizzazione a cui sono continuamente sottoposte le persone con disabilità adulte che vivono condizioni complesse.
Infine, il contributo del Gruppo Solidarietà che stigmatizza prassi e comportamenti della giunta regionale delle Marche. In particolare segnala, da un lato la significativa riduzione di finanziamenti regionali, dall’altra la rinuncia al governo delle politiche. Caso emblematico quello delle tariffe e delle rette nelle residenze sociosanitarie per anziani. Un sistema caratterizzato da deregolamentazione e, quando ci sono, mancanza di rispetto delle norme vigenti.
5 per mille – al Gruppo Solidarietà.
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La foto (o immagine) di copertina è di Sibilla Giaccaglia
Tipologia: Intervista
Riforma disabilità. Dopo il rinvio e .. non solo
Carlo Giacobini, esperto politiche disabilità, analista e divulgatore
Sulla “Riforma della disabilità” si è acceso un ampio dibattito a seguito del rinvio, con una disposizione all’interno del decreto “milleproroghe” , dell’entrata in vigore della riforma. Il periodo di sperimentazione che coinvolgerà altre province, per un totale di 20, è stato prorogato di un anno e quindi, per ora, l’entrata a regime della legge è fissato al 1° gennaio 2027. Questa disposizione, ispirata evidentemente dal Governo, ha innescato un confronto tra chi vede nel rinvio lo stop, o peggio l’affossamento di una riforma che aveva promesso un cambiamento immediato (autodeterminazione/progetto di vita/budget di progetto) della condizione di vita di molte persone con disabilità e chi invece ritiene che l’allungamento del periodo di sperimentazione possa forse consentire di affrontare e superare le difficoltà attuative, che difficilmente si sarebbero potute risolvere in un solo anno. Con Carlo Giacobini, vogliamo provare fare un po’ il punto, senza pretese di esaustività, non fermandoci solo a queste ultime vicende (intervista a cura di Fabio Ragaini).Tipologia: Intervista
Cronaca di una strage nascosta. La pandemia nelle residenze per anziani
Costanzo Ranci, Professore di sociologia, Laboratorio di politiche sociali, Politecnico di Milano
Lo scorso novembre abbiamo presentato il libro di Costanzo Ranci, Cronaca di una strage nascosta. La pandemia nelle residenze per anziani . Riprendiamo in questa intervista alcuni dei contenuti dell’incontro. L’occasione non solo per analizzare quello che nella prima ondata della pandemia è accaduto nelle residenze per anziani ma anche per fare il punto più in generale sul tema dell’assistenza residenziale in Italia (intervista a cura di Fabio Ragaini). .Tipologia: Articolo
Le Residenze sociosanitarie per anziani e la famiglia: il ritorno necessario di un’alleanza perduta
Letizia Espanoli, formatrice, autrice, consulente di numerose Rsa italiane pubbliche e private, ideatrice del Sente-mente modello, www.letiziaespanoli.com.
Giusi Perna, neuropsicologa, formatrice del Sente-mente modello.
Per quasi due anni, le porte delle Residenze per anziani sono rimaste chiuse alle famiglie. Un provvedimento dettato dall’emergenza sanitaria, certo, ma che ha avuto un impatto profon-do e duraturo. Non è stato un bene per i residenti. Non è stato un bene per gli operatori. Non è stato un bene per le famiglie. La pandemia ci ha insegnato, nel modo più doloroso, che l’isolamento non è mai la soluzione.Tipologia: Articolo
Le contraddizioni dell’inclusione. I servizi socio-educativi per la disabilità tra criticità e prospettive
Matteo Schianchi, Curatore del libro è ricercatore presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca
L’intento del volume è fornire, a chi studia e ai professionisti, analisi e chiavi di lettura utili per comprendere meglio la posta in gioco, le trappole e gli effetti del lavoro all’interno dei Servizi per la disabilità. Con una prospettiva multidisciplinare si affrontano una serie di questioni attuali e al tempo stesso antiche, sedimentate nelle premesse formativo-professionali e con-cretamente operanti nei modi di fare e di pensare il lavoro sul campoTipologia: Articolo
Al netto della propaganda. I “fatti” della giunta regionale delle Marche
Gruppo Solidarietà,
La regione Marche azzera nel 2025 il fondo di solidarietà (circa 3,5 milioni anno) per persone con disabilità e disturbi psichici, introduce un fondo (4 milioni su 3 anni) per sostenere le famiglie nel pagamento delle rette nelle residenze per anziani. Rette che la Regione continua a non stabilire nelle residenze protette. Intanto da due anni il fondo regionale (5,5 milioni di euro) non autosufficienze, nonostante la siderale distanza tra domanda e offerta di interventi e servizi a sostegno della domiciliarità, viene sostituito integralmente da fondi europei.Segnalazioni librarie
A cura di
Giuseppe Alberti, Margherita D'Ignazio, Franca Ferrari, Gloria Gagliardini, Sibilla Giaccaglia, Andrea Rossi.
Trimestrale del Gruppo Solidarietà.
Direttore responsabile: Samuele Animali. Redazione: Giuseppe Alberti, Margherita D'Ignazio, Sibilla Giaccaglia, Gloria Gagliardini, Fabio Ragaini.
Sviluppo software e pubblicazione: Paolo Urbani.
Direzione e Amministrazione: Via Fornace, 23 60030 Moie di Maiolati Sp. (AN), Tel. 0731.703327. e-mail: grusol@grusol.it.
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