Ś, Oriana meritava una vita decisamente diversa! In superando. Ciò che sconcerta, in una vicenda che abbiamo conosciuto, è la prassi di ricoverare presso residenze per anziani persone con disturbi mentali che dovrebbero afferire ai servizi di salute mentale. Una pratica spesso praticata nelle Marche utilizzando la delibera 2569 del 1997 "Linee di indirizzo per l'assistenza integrata sociale e sanitaria in soggetti malati mentali", Vedi QUI. Ma che questa possa essere utilizzata ancora nel 2020, per situazioni come quella descritta, quando è chiara la filiera di servizi residenziali afferenti all'area della salute mentale appare inconcepibile. Nella salute mentale la residenza a "minore intensità assistenziale" dopo la SRR è la comunità protetta salute mentale, non certo la residenza protetta anziani. Da segnalare che negli ultimi anni con la trasformazione di alcuni "reparti", che ospitavano soggetti con disturbi mentali, all'interno delle residenze per anziani in comunità protette per la salute mentale è presente il fenomeno di nuovi ricoveri di soggetti con disturbi mentali in questi nuclei che pur avendo acquisito lo standard assistenziale riferito all'area della salute mentale, rimangono all'interno di strutture per anziani. Per approffondire alcuni aspetti che meglio possono chiarire la situazione marchigiana rimandiamo a questi materiali nella sezione Quaderni Marche. 1) Dopo le delibere sui servizi sociosanitari su criteri tariffari, standard, quote sanitarie e sociali; 2) L’assistenza residenziale anziani nelle Marche. Prima e dopo il coronavirus; 3) I nuovi requisiti di autorizzazione dei servizi sociali e sociosanitari diurni e residenziali. Altri materiali in Osservatorio Marche. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI. ANCHE CON IL 5 x 1000. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter