Barbiana e la Costituzione nel centenario della nascita di Don Milani Nella reazione di Don Milani contro le ingiustizie che colpiscono i più poveri, c’è già l’intuizione fondamentale del suo impegno sociale e civile: i poveri hanno bisogno di scuola. Non per imparare, “ma solo - come dirà in una lettera del 1955 a Giampaolo Meucci - per dare loro i mezzi tecnici necessari (cioè la lingua)… per poter insegnare essi a voi le inesauribili ricchezze di equilibrio, di saggezza, di concretezza, di religiosità potenziale che Dio ha nascosto nel loro cuore quasi per compensarli della sperequazione culturale di cui sono vittime”. Dunque, una grande opera civile che non ha niente a che fare con l’apostolato e con l’educazione religiosa. Una scuola di una laicità esemplare e modernissima ancora oggi lontana dall’orizzonte di molti cattolici. Una scuola, come dirà in una lettera, da intestare non al Sacro Cuore, ma a Socrate. Una scuola dove - con scandalo di molti - non c’è neppure il crocefisso. Approfondisci in labsus.org. SEGNA IN AGENDA. Giovedì 25 gennaio 2024, ore 17,30. Presentazione (online) del libro DUECENTO LETTERE. Nel centenario della nascita. A cura di Adele Corradi, José Luis Corzo, Federico Ruozzi. PER PARTECIPARE OCCORRE ISCRIVERSI COMPILANDO IL MODULO ON LINE. Vedi anche: Sergio Tanzarella, Don Lorenzo Milani. Il suo messaggio, la sua eredità; - Don Lorenzo Milani, il prete che ha cambiato la società civile. PUOI SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO CON IL 5 x 1000. La gran parte del lavoro del Gruppo è realizzato da volontari, ma non tutto. Se questo lavoro ti è utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter.