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Ministero I.M. Alunni con Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Report aa. ss. 2021/22, 2022/23

I dati riportati nel focus sono raccolti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con le Rilevazioni sulle scuole – dati generali, sono relativi agli alunni con certificazione DSA ai sensi della Legge n.170/2010 frequentanti le scuole del sistema nazionale di istruzione – statali, paritarie e non paritarie iscritte in albo - e si riferiscono nello specifico agli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023.

Nel primo paragrafo sono presenti dati relativi agli alunni con diagnosi di DSA frequentanti il III, IV, V anno di corso della scuola primaria e la scuola secondaria di I e II grado.

Il secondo paragrafo sintetizza dati relativi ai bambini frequentanti la scuola dell’infanzia e i primi due anni della scuola primaria a cui è stato riconosciuto un possibile disturbo di apprendimento (alunni “a rischio DSA”); tale distinzione è resa necessaria perché gli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia o primi due anni di primaria possono aver avuto un riconoscimento di possibile presenza di disturbo ma non possono essere ancora considerati a tutti gli effetti alunni con DSA. E’ ormai noto che, nonostante i disturbi specifici dell’apprendimento vengano generalmente diagnosticati dopo che sia terminato il normale processo di insegnamento delle abilità di lettura e di scrittura (seconda classe della scuola primaria) e di calcolo (terza classe della scuola primaria), è possibile che i primi segnali della presenza di disturbo d’apprendimento vengano riscontrati, tramite la somministrazione di specifici test in strutture sanitarie, già in età prescolare quando tali disturbi non sono ancora del tutto manifesti e non  sono ufficialmente diagnosticabili e riconosciuti. I dati sugli alunni con DSA e sugli alunni “a rischio DSA” sono dettagliati per grado di istruzione, gestione della scuola, regione, anno di corso e tipologia di disturbo.

Nel terzo paragrafo è tracciato l’andamento in serie storica del numero di alunni con DSA frequentanti le scuole italiane: i dati più recenti confermano la dinamica di consistente crescita, già in atto da anni, del numero di alunni con disturbi di apprendimento frequentanti il nostro sistema di istruzione. 

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