Marche. Interventi per l'inclusione sociolavorativa delle persone detenute (Dgr 1384/2025) Dgr n. 1384 del 11 agosto 2025 - Piano di utilizzo dei finanziamenti del Ministero della Giustizia “Una giustizia più inclusiva – Inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a misura penale anche tramite la riqualificazione delle aree trattamentali - Azione 2. Attuazione modelli di intervento per l’inclusione attiva dei detenuti (AMA DE). Approvazione dello schema di Convenzione tra la Direzione Generale per il Coordinamento delle Politiche di Coesione e la Regione Marche. "Il progetto approvato dal titolo “La formazione professionale – Strategia per una nuova inclusione sociale” prevede l’attivazione di percorsi formativi professionalizzanti negli Istituti Penitenziari di Pesaro, Fossombrone, Ancona Barcaglione, Ancona Montacuto e Fermo, destinati a rafforzare lo sviluppo delle competenze ed avviare al lavoro i detenuti, in sinergia con i correlati interventi di adeguamento infrastrutturale da realizzarsi negli Istituti penitenziari di competenza del PRAP per l'Emilia-Romagna e le Marche. Non è stato coinvolto l’Istituto di Ascoli Piceno poiché non presenta condizioni tali da permettere azioni formative a favore dei detenuti, così come condiviso dalla stessa Direzione dell’Istituto, durante la riunione indetta dal PRAP per l’Azione AMA DE, il giorno 06 febbraio 2025, con il Settore Contrasto al Disagio, le Direzioni degli Istituti Penitenziari marchigiani e il Garante Regionale dei diritti alla Persona (Verbale riunione ID: 36689849 del 18/03/2025|CDI). Vedi anche Marche. Giustizia riparativa. Adesione proposta del Ministero della Giustizia (Dgr 1227/2022) LA RICHIESTA DI SOSTEGNO del Gruppo Solidarietà Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. La gran parte del lavoro del Gruppo è realizzato da volontari, ma non tutto. Se questo lavoro ti è utile PUOI SOSTENERLO CON UNA DONAZIONE e CON IL 5 x 1000. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter
I fondi FSE+ saranno destinati alla realizzazione di laboratori di trasformazione di prodotti agricoli in conserve alimentari e riparazione elettrodomestici (Istituto Penitenziario Pesaro); attività di lavorazione e produzione di caffè, di riciclo e compostaggio, di stoccaggio e magazzino merci (Istituto Penitenziario Ancona Barcaglione); di vinificazione, di riciclo e compostaggio (Istituto Penitenziario Ancona Montacuto); di panificazione/pasticceria, di coltivazione acquaidroponica, di lavorazione di manufatti in legno e di lavorazione ceramica e mosaico (Istituto Penitenziario Fossombrone); di produzione artigianale di panetteria/pasticceria (Istituto Penitenziario Fermo). Tali attività sono state individuate a seguito delle analisi effettuate dal PRAP e dalle Direzioni degli Istituti penitenziari delle Marche, rispetto alla disponibilità degli spazi, alle esperienze già in essere, e alle attività che necessitano di implementazione o di avvio ex novo.
Successivamente saranno definite, per il tramite degli ATS, le strategie di partenariato con le imprese, e, attraverso le associazioni di categoria, le imprese saranno informate sulle opportunità lavorative e sui vantaggi fiscali e contributivi provenienti dagli investimenti nel contesto carcerario al fine di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa."