Data di pubblicazione: 07/02/2024
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Sulla situazione delle lista di attesa nelle residenze sociosanitarie del Distretto/ATS9 di Jesi


Di seguito le note del Gruppo Solidarietà del 26 e 28 marzo 2024. Nella prima si richiede audizione al Comitato dei Sindaci dell'ATS 9 di Jesi riguardo la situazione delle liste di attesa nelle residenze sociosanitarie presenti nel Distretto/ATS 9 di Jesi. Nella seconda, a partire dai dati (pag. 3 del file allegato) presentati dal Distretto di Jesi riflessioni e richieste a Regione Marche, AST Ancona e Distretto di Jesi.

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(1)           Presidente Comitato Sindaci ATS 9

                Sindaci ATS 9

                Coordinatore Ambito ATS9

E p. c.      Direttore Distretto di jesi

                Direttore integrazione socio sanitaria AST Ancona

Oggetto: Liste di attesa nelle residenze anziani Distretto Jesi. Richiesta di audizione Comitato dei Sindaci.

Nell’audizione del 2 febbraio 2023, avevamo posto in particolare il tema della situazione dell’assistenza residenziale riguardante gli anziani non autosufficienti e con demenza, evidenziando le particolari problematicità rispetto a lista e  tempi attesa e mancanza di posti per le persone con demenza. Avevamo, altresì, chiesto al Comitato dei Sindaci un forte impegno nella direzione di:  

“sollecitare la regione Marche: - ad aumentare il numero dei posti convenzionati; - realizzare effettivi nuclei dedicati alle persone con demenza; - realizzare in collaborazione con il Distretto un Regolamento unico di accesso alle strutture residenziali rendendo trasparente le modalità di accesso con la presenza di una effettiva lista di attesa distrettuale. Un sistema in cui gli utenti devono essere informati su percorsi e diritti”.

A fronte di un quadro immutato, rispetto al quale non ci sembra che il tema sia stato effettivamente assunto dal Comitato dei Sindaci,  a distanza di oltre un anno, pare necessario fare il punto della situazione.

Tanto più dopo i dati forniti dall’AST Ancona-Distretto di Jesi in occasione della interrogazione svoltasi lo scorso 27 febbraio al Consiglio comunale di Jesi (a pag. 3 dell'allegato).  

Risposta nella quale si conferma l’assenza di una lista di attesa di Distretto, prevista fin dal 2010 (DGR 1729/2010, art. 5). Ancora oggi non conosciamo il numero delle persone effettivamente in attesa di un posto in Residenza Protetta anziani e nessuna possibilità per gli utenti di conoscere la loro situazione (graduatoria e potenziali tempi di attesa). Il numero di 1.486 - oltre 3 volte i posti convenzionati e quasi 3 degli autorizzati, di cui 78 per RP demenze - è dato non dal numero di domande ma di quelle presenti presso ciascuna residenza (ogni persona può fare domanda potenzialmente in tutte e 15 le strutture presenti).  Ricordiamo ancora una volta che i 28 posti convenzionati di RP demenze presenti nel nostro territorio sono inesistenti dal punto di vista sostanziale. Così come, nei fatti inesistenti quelli di RSA presso la clinica neuropsichiatrica Villa Jolanda.

Se nel marzo 2024, la lista distrettuale è assente ci si chiede su quali basi venivano forniti i dati nel dicembre 2021 (QUI pag. 9) che indicavano in 220 le persone in lista di attesa nelle RP di cui il 50% con demenza. Ricordiamo che se anche fossero 220 le persone in lista queste corrisponderebbero a quasi il 50% dei posti convenzionati. Ciò significa tempi lunghissimi per l’accesso con liste che sicuramente hanno dati formali (per decessi, diversa organizzazione assistenza, ecc..) molto diversi da quelli sostanziali.

E’ pertanto urgente la messa a disposizione della lista di attesa di Distretto che deve comprendere anche tutte le persone attualmente ricoverate nei posti autorizzati (112) ma non convenzionati e quelli (non autosufficienti) ricoverati nei posti, stimabili in circa 200, per autosufficienti (Case di Riposo e Comunità Alloggio).

Questioni che necessitano di essere poste con la necessaria determinazione, da parte del Comitato dei sindaci ATS 9, all’AST di Ancona e alla regione Marche.

Ricordiamo il dovere dei Comuni di rappresentare le esigenze dei propri cittadini e di tutelarne il diritto alla salute. Garantire risposte adeguate alle necessità della popolazione, assicurare una migliore qualità di vita alle persone, significa lavorare per costruire un futuro migliore per ciascuno di noi e per i nostri cari. Non dovremmo dimenticarlo.

Per i motivi sopra indicati chiediamo di essere ascoltati sul tema in una prossima riunione del Comitato dei Sindaci.

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28 marzo 2024

(2)

  • Assessore sanità e servizi sociali regione Marche
  • Direttore generale, sanitario, sociosanitario AST Ancona
  • Presidente e componenti IV Commissione Consiliare
  • Direttore Distretto

E p. c.

  • Presidente Comitato dei sindaci ATS9
  • Coordinatore ATS 9 Jesi

 

Oggetto: Liste di attesa nelle residenze anziani Distretto Jesi. Sui dati presentati da AST Ancona/Distretto di jesi.

Sottoponiamo alla attenzione alcune considerazioni sui  dati presentati (pag.3) dall’AST Ancona-Distretto di Jesi in occasione della interrogazione svoltasi lo scorso 27 febbraio al Consiglio comunale di Jesi.  

Il documento si caratterizza per le molte non risposte. Quali sono?

- La certificazione dell’assenza della lista di attesa di Distretto, prevista fin dal 2010 (DGR 1729/2010, art. 5). Si tratta di una inadempienza in quanto prevista da specifica norma che, come tale, va rispettata. Ad oggi, quindi, non riusciamo a sapere quante sono le persone effettivamente in attesa di un posto in Residenza Protetta anziani. Ciò determina un duplice effetto: l’impossibilità di conoscere l’effettiva domanda e per gli utenti conoscere i potenziali tempi di attesa (posto in graduatoria).

La somma complessiva di tutte le domande viene indicata in 1.486 (oltre 3 volte i posti convenzionati e quasi 3 degli autorizzati), di cui 78 per RP demenze. Posti, quest’ultimi, formalmente 28, inesistenti dal punto di vista sostanziale. Se, nel marzo 2024, la lista distrettuale è assente, ci si chiede su quali basi venivano forniti i dati nel dicembre 2021 (QUI pag. 9) che indicavano in 220 le persone in lista di attesa nelle residenze protette di cui il 50% con demenza. E’ pertanto urgentissimo la messa a disposizione della lista di attesa di Distretto che deve comprendere anche tutte le persone attualmente ricoverate nei posti autorizzati (112) ma non convenzionati e quelli ricoverati nei posti per autosufficienti (Case di Riposo e Comunità alloggio).

- L’assenza del numero di persone non autosufficienti ricoverate nei posti per autosufficienti che formalmente attivi sono circa 200. Si trattava di un specifica richiesta presente nella interrogazione. Quante sono le persone non autosufficienti impropriamente presenti nelle residenze per autosufficienti e quante di queste entrano, illegittimamente, già in condizione di non autosufficienza? Ricordiamo che in un posto autorizzato ma non convenzionato un anziano non autosufficiente può entrare, ma non in uno per autosufficienti.

Il documento  conferma, inoltre,  che i 19 posti di RSA demenze presso la Casa di Cura neuropsichiatrica Villa Jolanda, sono un mondo a sé. Per esigenze amministrative quei posti sono stati trasformati da comunità protetta salute mentale a RSA demenze. Ma è evidente che la struttura continua ad operare come se nulla fosse cambiato. Lo dimostra il fatto che l’accesso non viene effettuato dalle Unità valutative demenze (Centri disturbi cognitivi e demenze, CDCD) che sono collocate a livello di Distretto e che inviano, infatti,  presso strutture presenti in altri territori dell’AST. Nei fatti, come confermano i dati regionali, nel Distretto di Jesi (100.000 abitanti) non c’è un effettivo posto residenziale rivolto alle persone con demenza.

Non sorprende, infine, il dato riguardante la crescita delle domande di accesso ai servizi residenziali, considerato, come abbiamo più volte posto all’attenzione (vedi, Quale continuità e garanzia delle cure nel territorio del Distretto/ATS di Jesi?) l’assoluta assenza di effettivi e robusti sostegni domiciliari.

Diventa pertanto urgentissimo che i dati mancanti vengano forniti e senza ulteriori indugi si affrontino le problematiche sopra evidenziate, a partire dalla distanza tra domanda e offerta. Ma non ci si può fermare a questo. Occorre affrontare anche il tema dell’adeguatezza delle risposte. Temi che chiedono, soprattutto da parte regionale, di essere finalmente affrontati, perché in gioco, in tutta la regione Marche, c’è il diritto ad una vita dignitosa di molte migliaia di persone.  

Occorre prendere consapevolezza che il tempo si è fatto “straordinariamente breve” e che ogni ulteriore ritardo nella qualificazione della risposta richiama specifiche e non delegabili responsabilità: le vostre. 

 

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Anziani non autosufficienti e con demenza in lista d’attesa nelle residenze sociosanitarie del Distretto di jesi/ATS9. Una proposta di interrogazione del Gruppo Solidarietà ai consiglieri del Comune di Jesi.

La proposta di interrogazione  presentata dal consigliere Francesco Coltorti (Gruppo Jesi in Comune) è stata discussa nella seduta del consiglio comunale del 27 febbraio, https://webtv.comune.jesi.an.it/live203-Consiglio-Comunale. Si può ascoltare dal minuto 52. Come si può constatare non c'è risposta nella replica dell'assessore Animali. I dati richiesti al Distretto di Jesi sono arrivati ma non in tempo utile per la risposta. Speriamo possano essere resi pubblici al più presto.

Anche nel territorio del Distretto di Jesi, coincidente con l’Ambito sociale territoriale (ATS), la risposta ai bisogni delle persone anziane non autosufficienti anche con malattie molto gravi è, sostanzialmente, delegata alla famiglia (Vedi: Quale continuità e garanzia delle cure nel territorio del Distretto/ATS di jesi?). Si possono stimare circa 4.000 anziani non autosufficienti assistiti a domicilio. Almeno 1.700 sono le persone con diagnosi di demenza. Scarsissimi sono i sostegni domiciliari cui le famiglie possono fruire. L’assistenza domiciliare è un sostegno debolissimo; copre pochissime persone: circa 80 su un territorio di 100.000 abitanti e per una media di 3/4 ore a settimana. Le cure domiciliari (ADI) erogate dall’AST coprono il 2% (escluso accessi prestazionali) degli ultra65enni con una media di circa 2 ore mese.  Circa 330 anziani non autosufficienti ricevono, attraverso fondi nazionali e regionali, un contributo per l’assistenza  da 200 a circa 330 euro mese. E’ evidente che a fronte di questa situazione non può che crescere la richiesta di servizi residenziali, i cui standard assistenziali  sono, peraltro, troppo spesso inadeguati rispetto ai bisogni.

Quando le famiglie ne chiedono l’inserimento si trovano di fronte a lunghe liste di attesa con tempi indefiniti. Al dicembre 2021, dati del Distretto di jesi, 220 (50% con demenza) erano le persone in lista di attesa nelle Residenze protette (RP);  circa il 50% dei 450 posti convenzionati. A questo si aggiunga la situazione intollerabile dei posti rivolti a persone con demenza. Nelle residenze sociosanitarie delle Marche sono 2.587 le persone con demenza ricoverate (in totale il 41% nei posti convenzionati) a fronte di 649 posti specificatamente dedicati. Il 34% (1.938 persone) è ricoverato in posti non dedicati (Vedi: Persone con demenza nelle residenze. Quante, dove, con quale assistenza). Ribaltando il dato nel nostro territorio si può stimare che nei soli posti (562) di RP autorizzati e convenzionati siano presenti almeno 1.900 persone con demenza ricoverate in posti non dedicati. Per quanto riguarda le persone con demenza i 28 posti convenzionati nelle residenze protette sono formali e non sostanziali. Di fatto nel territorio non è presente alcun posto di RP demenze. Non si deve, infine, dimenticare  che:

a)  ci sono 112 anziani non autosufficienti ricoverati in posti non convenzionati nei quali l’intera tariffa è a completo onere della persona. L’utente, in questo caso, deve assumere anche i costi sanitari che nei posti convenzionati è a carico dell’Azienda sanitaria (circa 37 euro/giorno);

b) in buona parte dei posti per autosufficienti (Case di Riposo) sono ricoverati anziani non autosufficienti. Si tratta, evidentemente, di un quadro di illegittimità in quanto le residenze per autosufficienti hanno lo standard di assistenza per persone autonome o con lieve riduzione della non autosufficienza.

A fronte di questa situazione riteniamo importante verificare quale sia ad oggi la situazione nel territorio e quali iniziative Il Comune di Jesi insieme ai Comuni dell’Ambito territoriale intendano intraprendere per modificare una situazione, evidentemente intollerabile.

Per approfondire

Distretto Jesi-ASP-ATS 9. Interventi sociosanitari. Riflessioni, proposte, richieste 

Quale continuità e garanzia delle cure nel territorio del Distretto/ATS di jesi? 

Jesi. Consiglio comunale aperto sulla sanità. Documento del Gruppo Solidarietà

Residenze anziani. Il tempo si è fatto breve! Rette utenti e liste di attesa

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