Agenas. Le tariffe regionali dei servizi domiciliari, diurni, residenziali AGENAS - Report “Sistemi di remunerazione dell’assistenza domiciliare, residenziale e semi-residenziale – Analisi comparative delle tariffe vigenti a livello regionale”. Vedi nel sito di AGENAS. Una sintesi in Quotidiano sanità. --------------------------- La nota inviata dal Gruppo Solidarietà di segnalazione delle imprecisioni riguardanti la regione Marche il 25 febbraio 2024 -------------------------------------- - Direzione Agenas E p.c. - Assessore sanità regione Marche Oggetto: Documento Agenas sui sistemi di remunerazione dell’assistenza domiciliare, diurna e residenziale. Segnalazione riguardanti i dati della regione Marche. Con riferimento al documento in oggetto segnaliamo diverse imprecisioni riguardanti la regione Marche. Facciamo riferimento sia alla scheda regionale (p. 26) più completa, che quelle per tipologia assistenziale. - Elevato impegno sanitario. Nella applicazione regionale dei LEA (Dgr 716/2017) l’elevato impegno sanitario cui all’art. 29 dei LEA viene ricondotto (erroneamente) alla tipologia delle cure intermedie collocate nel livello intensivo e non in quello estensivo (R.R. 1-18, pag. 9) - Nel livello estensivo sono collocate le due tipologie di RSA (anziani e demenze). La quota sociale a carico dell’utente è pari a 42,50 euro. - Le quote sanitarie delle Residenze protette anziani/demenze con la Dgr 1950/23 sono aumentate da 33,51 a € 37,70 € (RPA). Quella delle RPD da 45,00 € 50,63 €. Queste strutture sono le uniche per le quali non è stata determinata la tariffa, permettendo così ai gestori di praticare discrezionali quote sociali e di fatto disapplicando la normativa sui LEA che prevede nel regime lungoassistenza/mantenimento la ripartizione al 50%. - Per quanto riguarda le comunità per minori con disturbi neuropsichiatrici, le tariffe (3 tipologie) sono state stabilite con la DGR 118/2016. - Ugualmente sono state definite quelle (residenziali e diurne) riguardanti la salute mentale. Il riferimento è la DGR 1331/2014. - Per quanto riguarda i centri diurni disabilità, esistono due tipologie. Quelli estensivi hanno 3 tariffe sulla base dello standard assistenziale (Dgr 4/2024, pag. 13); ci sono poi quelli socioriabilitativi, truffaldinamente nel 2014 ricondotti a due tipologie all’interno dell’unica autorizzazione per disabili gravi (QUI per approfondimento) con due distinte quote sanitarie e con un’unica definizione tariffaria (R.R. 1-18, pag. 8). Cordiali saluti Gruppo Solidarietà ------------------- Oggetto di indagine è l’assistenza territoriale, come disciplinata dal DPCM del 12 gennaio 2017 recante la “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502” e in particolare: Vedi anche Stato-Regioni. Schema Decreto: Definizione tariffe massime cure palliative Agenas. Ospedali di comunità: indicazione tariffaria ......... Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI. PUOI SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO CON IL 5 x 1000. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter.
- Cure domiciliari;
- Cure palliative domiciliari;
- Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario;
- Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale alle persone non autosufficienti;
- Assistenza sociosanitaria residenziale alle persone nella fase terminale della vita;
- Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale ai minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico e del neurosviluppo;
- Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale alle persone con disturbi mentali;
- Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale alle persone con disabilità;
- Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale alle persone con dipendenze patologiche.