Marche. Fondo nazionale Alzheimer/demenze 24-26. Attuazione regionale e qualche considerazione (Dgr 103-25) Dgr n. 103 del 03 febbraio 2025 - Approvazione del Piano triennale di attività della Regione Marche relativo al Fondo Alzheimer e demenze 2024-2026, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 330 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178. Alla regione Marche per il triennio 2024-2026 sono stati assegnati 1.179.732,12 euro, pari a 162.478,08 euro per l’anno 2024 e 508.627,02 euro per ciascuna delle annualità 2025 e 2026. Il progetto avrà una durata di 31 mesi (da gennaio 2025 a luglio 2027). La maggior parte della spesa, circa il 70%, €. 825.750,12, viene destinata all'assunzione con contratto a tempo determinato di 5 neuropsicologi e 1 psicologo reclutato tramite Borsa di studio per attività attinenti al Fondo. I 5 neuropsicologi, 1 per AST, "amplieranno l’offerta di valutazioni neuropsicologiche nei CDCD stessi". Dunque ancora una volta i CDCD verranno potenziati con personale a tempo determinato a progetto. Caratteristica delle assunzioni a progetto è la loro precarietà. Ma come stanno operando e con quale personale i CDCD? La delibera non vi fa cenno. Ricordiamo che la regione Marche non ha mai definito standard minimi di funzionamento. Questi (pag. 5 e 6) gli ultimi dati regionali riferiti al 2021, che indicano per singolo distretto sanitario la composizione dei CDCD. Ricordiamo che (Dgr 115-2018) ai CDCD è stato assegnato anche il compito di rivalutare le persone con demenza accolte nelle Residenze protette anziani, al fine dell’eventuale trasformazione in posti letto come residenza protetta demenze. Inoltre i nuovi requisiti di autorizzazione, assegnano ai CDCD la funzione, precedentemente affidata alle UVI, di valutazione dell’accesso alle diverse tipologie di servizi diurni e residenziali. Funzioni molto importanti che per essere esercitate richiedono competenze professionali specifiche ed un numero adeguato di operatori. Il tema dell'offerta dei servizi fa capolino a p. 34 della delibera, nella quale si riprendono i dati forniti dalla stessa Regione (vedi, Persone con demenza nelle residenze. Quante, dove, con quale assistenza) in risposta ad una interrogazione consiliare successiva ad una lettera del Gruppo Solidarietà che evidenziava (forse meglio dire, denunciava) la situazione dell'assistenza residenziale rivolta alle persone con demenza nelle Marche. Da segnalare che i dati presentati dall'assessore Saltamartini in risposta alla interrogazione non erano in possesso della stessa Regione, ma sono stati cercati successivamente alla richiesta "struttura per struttura". Come noto, il numero dei 649 posti è corretto, forse, dal punto di vista autorizzativo, ma non risponde alla realtà in quanto molti dei posti convenzionati di residenza protetta demenze non possono considerarsi posti effettivamente dedicati: Si è infatti in presenza di posti formali ma non effettivi (la spiegazione QUI). A partire dalla constatazione che nelle residenze per anziani non autosufficienti (RSA e RP) le persone con demenza rappresentano il 34% dei ricoverati, la delibera specifica che "nasce l’importanza di migliorare le capacità di gestione degli operatori sociosanitari coinvolti, con l’obiettivo ultimo di migliorare le condizioni delle persone malate ricoverate." Si può obiettare che la questione andrebbe affrontata un po' più in alto (a monte), a partire dalla valutazione dell'adeguatezza degli attuali standard assistenziali delle residenze così come stabiliti dalla Regione e dal numero dei posti "effettivi" dedicati alle persone con demenza. L'intervento previsto dal progetto regionale facendo può classificarsi come una "palliazione non auspicabile". E' certo utile che gli operatori, tutti, abbiano, più competenze, ma non si può scansare il vero problema: l'adeguatezza qualitativa e quantitativa dell'offerta. Per un approfondimento vedi il Quaderno, L’assistenza residenziale anziani nelle Marche. Come abbiamo già avuto modo di affermare: "Per chi si impegna a mantenere a domicilio una persona con demenza severa il compito, a fronte della scarsità dei sostegni, è improbo. Chi ricorre alla istituzionalizzazione, deve fare i conti con la realtà che abbiamo descritto. Occorre un investimento non solo in termini di risorse economiche, ma anche organizzativo e progettuale. Oggi, va detto, è totalmente assente. Sul versante residenziale è inaccettabile un aumento dei posti che non passi attraverso una riorganizzazione del sistema di offerta, a partire dalla revisione dei criteri di autorizzazione. I posti dedicati devono essere tali e non una finzione". C'è assoluta necessità, qui come in altri settori, di risposte strutturali. I fondi dei progetti devono essere a servizio di questo altrimenti diventano strumento di copertura di un sistema inadeguato. Inadeguato non "per natura", ma, occorre esserne consapevoli, per scelta. Per approfondire Persone con demenza nelle residenze. Quante, dove, con quale assistenza Offerta residenziale alle persone con demenza: rendere effettivi i posti dedicati Centro diurno demenze. Quando posso e voglio. Il diritto retrocesso a concessione Servizi domiciliari anziani e Unità di valutazione demenze. Sui dati regionali La malattia di Alzheimer: il punto di vista della famiglia. Racconto di un'esperienza Vedi anche Marche. Fondo Alzheimer e demenze. Rimodulazione finanziaria attività 2021-23 (Dgr 678/2023) Marche. Fondo nazionale Alzheimer e demenze. Attuazione Piano attività 2021-23 (Dgr 997-2022) Marche. Fondo nazionale Alzheimer e demenze 2021-23. Attuazione regionale (Dgr 735-2022) Marche. Gruppo Tecnico Regionale per le Demenze (decreto 18-2021) Marche. Demenze. Linee di indirizzo regionali (Dgr 107/2015) LA RICHIESTA DI SOSTEGNO del Gruppo Solidarietà Le altre norme regionali nelle Rassegne legislative bimestrali. Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. La pubblicazione delle norme della regione Marche richiede un lavoro sistematico quotidiano sia per la ricerca che per la pubblicazione in unico file pdf scaricabile. Per questo lavoro il Gruppo Solidarietà non riceve alcun sostegno. Se lo ritieni importante e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO CON UNA DONAZIONE. PUOI SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO ANCHE CON IL 5 x 1000. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter.