Data di pubblicazione: 07/08/2025
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Marche. Qualifica professionale regionale con funzione vicaria attività educativo/assistenziali (Dgr 1205/2025)

Dgr n. 1205 del 28 luglio 2025 - DGR n. 734 del 30 maggio 2023 - Repertorio regionale delle qualifiche professionali – Inserimento nuova qualifica professionale di “Operatore per le attività di assistenza di base e ludico-ricreative rivolte a soggetti fragili”. Testo nell'allegato pdf (evidenziazioni redazionali).

In una Regione in cui già la normativa, consentiva per gli educatori maglie estremamente larghe (senza titolo già in servizio, assimilazione per laurea in discipline umanistiche e sociali) si istituisce questa nuova qualifica professionale al fine di vicariare, in particolare, la mancanza di educatori.

Sul tema della carenza di educatori con titolo, vedi in particolare la riflessione di Sergio Tramma, Sui "conflitti” interni all’area del lavoro educativo e alla carenza di educatori/trici

"L’ “Operatore per le attività di assistenza di base e ludico-ricreative rivolte a soggetti fragili” è un profilo professionale che è stato richiesto e sollecitato dal competente settore sociale della Regione Marche, a sua volta stimolato a questo dalle ATS (Ambiti Territoriali Sociali) della Regione che hanno segnalato una carenza di personale in questo settore.
Gli ATS, infatti, hanno più volte manifestato di trovarsi in forte difficoltà nell’erogazione dei servizi socio-educativi (di natura ricreativa, assistenziale, etc.) alla cittadinanza, in quanto non riescono a trovare un numero congruo di professionalità adeguate alle loro esigenze. 
In particolare gli ATS riferiscono due grandi problematiche derivanti dall’assenza di personale adeguato: da un lato la difficoltà ad erogare il servizio ai cittadini; dall’altro, anche nel caso in cui si riesca a farlo, la tardiva erogazione dello stesso per l’oggettiva difficoltà di individuare e organizzare gli operatori qualificati per questa attività.
Si rende quindi necessario intervenire attraverso provvedimenti straordinari transitori per assicurare la priorità di garantire l’assistenza ai cittadini. Molte regioni si sono organizzate nell’istituzione di figure professionali qualificate per garantire le attività di supporto nell’assistenza alla cura delle persone fragili. Seguendo quindi quanto fatto in altri contesti regionali, la proposta alla quale si è arrivati ragionando con gli ATS è quindi quella di
individuare una nuova figura professionale.
All’interno della regione Marche sono già disciplinate due figure professionali operanti in ambito sociale, ovvero l’Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità (Asacom) [risulta essere stato previsto ma mai istituito (n.d.r)]  e l’Animatore per gli anziani, che però sono specificatamente indirizzate a particolari utenti, non possedendo quindi le conoscenze e le competenze fondamentali per orientarsi a tutta la platea dei destinatari dei servizi che lamentano la carenza degli educatori (non solo disabilità e anziani, ma anche minori e adulti in difficoltà etc.). Si è arrivati quindi a proporre una nuova figura, da affiancare a quella dell’educatore professionale, la quale collabora con l’equipe di professionisti, assiste l'utente nell'espletamento delle funzioni primarie secondo il grado di inabilità, dalla cura della persona all'assunzione del cibo e mobilità, curando gli aspetti relativi alla sicurezza, intervenendo in caso di emergenze e supportando l'utente nelle attività quotidiane con l’obiettivo di aiutare l'autonomia e il mantenimento delle abilità di base possedute. Su indicazione e supervisione dell’equipe di professionisti, inoltre, collabora alla realizzazione di attività ludico-ricreative.
Svolge la propria attività in contesti organizzativi strutturati in forma di dipendente o come collaboratore cooperando con colleghi, rapportandosi con responsabili e con soggetti terzi ed utenti. Si tratta quindi di una figura operativa, che deve essere coordinata e che ha limitata autonomia gestionale circoscritta appunto alla realizzazione di semplici attività di assistenza di base e ludico-ricreative rivolte a soggetti fragili. (--)

STANDARD FORMATIVO. I requisiti di seguito elencati riguardano il percorso formativo per il profilo professionale di “Operatore per le attività di assistenza di base e ludico-ricreative rivolte a soggetti fragili”.
Requisiti di ammissione al corso. Al percorso formativo possono accedere i soggetti che possiedono i requisiti di seguito indicati: - maggiore età; - assolvimento dell’obbligo scolastico.

Articolazione del percorso. La durata minima del percorso formativo è di 600 ore, di cui stage tra un minimo del 30% e il 40%."


Sul tema

- Francesco Crisafulli, La professione educativa. Il diritto che sia riconosciuta e il bisogno di riconoscer-se-la

- Andrea Canevaro, Le posture e i gesti del lavoro educativo. Riflessioni sulla capacità di "contaminazione"

- Andrea Canevaro, Educatori. Siamo prigionieri …

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