Data di pubblicazione: 05/06/2025
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Sull’Accordo di Programma per il nuovo Ospedale di Pesaro e sul Programma di edilizia ospedaliera delle Marche

Claudio M. Maffei, Già direttore sanitario INRCA, Ancona.

Guida alla lettura e interpretazione dell’Accordo di Programma per il nuovo Ospedale di Pesaro e del Programma di edilizia ospedaliera della Regione Marche

Introduzione

In questo documento verranno illustrati tutti i motivi per cui l’Accordo di Programma sul nuovo ospedale di Pesaro  tra la Regione Marche e il Ministero della Salute di concerto con il Ministero della Economia e delle Finanze recentemente oggetto di una Intesa Stato-Regioni andrebbe considerato così com’è non valido o comunque da rivedere. Questa affermazione verrà dimostrata partendo dall’Articolo 7 (Indicatori) dell’Accordo di Programma che riporta questi due punti:

          -  la Regione Marche ha richiamato nell’allegato documento programmatico un sistema di indicatori per valutare l’impatto degli investimenti nel settore ospedaliero ed extra ospedaliero, in riferimento alla dotazione di posti letto, al tasso di utilizzo della capacità ricettiva, al riequilibrio fra ospedale e territorio ai fini della riduzione dei ricoveri impropri, in coerenza con gli standard nazionali previsti dalla normativa vigente;

          - la Regione ha individuato gli strumenti di valutazione, rispetto agli obiettivi specifici, dell’efficacia, dell’appropriatezza e della congruità economica dell’intervento.

 Si dimostrerà in modo dettagliato che:

-  i contenuti dell’Accordo come tutta la programmazione regionale non rispettano uno dei punti di riferimento normativi fondamentali, e cioè il Decreto Ministeriale (DM) 70 del 2015;

- l’accordo richiama un sistema di indicatori e un sistema di valutazione che dovevano essere presenti nel Documento programmatico della Regione Marche che invece questo non riporta;

- molti dati contenuti nel Documenti programmatico della Regione Marche sono fuorvianti, carenti o sbagliati.

Per rendere più comprensiva l’analisi dell’Accordo di programma in questione, l’importanza del suo impatto e il significato più generale che esso assume nel quadro delle attualità criticità del Servizio Sanitario Nazionale, si fornirà un'analisi del contesto in cui si iscrive. Questa analisi sarà utile per capire la “follia” della politica sanitaria della Regione Marche, così come è (mal)governata oggi. In allegato si riporteranno le motivazioni per cui il DM 70 del 2015 va considerato un vincolo normativo.

Per facilitare la lettura del documento si chiariscono qui i contenuti di ciascun paragrafo:

 ·         nel paragrafo sul ruolo del programma di edilizia sanitaria e ospedaliera della Regione Marche nella campagna elettorale delle prossime regionali si spiega come la Giunta Acquaroli abbia buttato tutte le sue fiches (pagate dai cittadini) sui programmi di edilizia sanitaria e in particolare ospedaliera;

·         nel paragrafo sul rapporto tra Decreto Ministeriale 70 del 2015 e la valutazione e verifica centrale (ministeriale) degli investimenti in edilizia sanitaria e ospedaliera si spiega che questo Decreto (la cui validità è spiegata in dettaglio nell’Allegato) andava preso in considerazione nell’Accordo di programma per il nuovo Ospedale di Pesaro e, più in generale, nella programmazione edilizia della Regione Marche, cosa che non è stata assolutamente fatta;

·         nel paragrafo sulla storia del progetto del nuovo ospedale di Pesaro si spiega come la scelta della Giunta Ceriscioli di integrarlo con quello di Fano fosse molto più giusta (anche se ci si è dormito un po’ sopra, cosa che però non leggerete in quel paragrafo);

·         nel paragrafo sul rapporto tra il progetto dell’Ospedale di Pesaro e la struttura della rete ospedaliera della Regione Marche alla luce del DM 70 si spiegherà come tutta la programmazione ospedaliera regionale sia fuori norma e fuori controllo rendendo il progetto di Pesaro possibile solo se questa programmazione viene totalmente rivista;

·         il paragrafo sulla sostenibilità del progetto di Pesaro e del programma di edilizia ospedaliera della Regione Marche in rapporto alla situazione attuale della sanità delle Marche e delle scelte fatte nel Piano Socio-Sanitario 2023-2025 spiega come sia stato sbagliato sovrainvestire sugli ospedali trascurando i servizi territoriali che, quelli sì, servono capillarmente distribuiti;

·         il paragrafo sulla sostenibilità del programma complessivo di edilizia sanitaria della Regione spiega perché questo programma sarà una sorta di rovinoso 110% a carico della sanità pubblica marchigiana;

·         nelle considerazioni finali si spiega con altri esempi ancora che il Progetto di Pesaro probabilmente manco è stato letto a Roma e di come siano una vergogna tutti i soldi che saranno buttati in una rete ospedaliera frammentata e dispersiva mentre la Regione non trova un euro per sostenere le famiglie con problemi di disabilità e di disturbi psichici;

·         nell’Allegato si spiega come già ricordato che ignorare il DM 70 è stata una scelta di colpevole e pericolosa arroganza da parte di questa Giunta, pericolosa soprattutto per i cittadini.

Il testo completo dell'articolo nell'allegato pdf


Dello stesso autore su questo sito vedi anche

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