Data di pubblicazione: 20/05/2025
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L'intollerabile distanza. Persone non autosufficienti nelle Marche. Quante, dove e con quali sostegni


Gruppo Solidarietà - Osservatorio Marche, n. 161 del 20 maggio 2025 

Abbiamo provato a mettere in relazioni domanda e offerta di servizi rivolti alle persone non autosufficienti nella nostra regione. Il dato è suscettibile di qualche variazione ma del tutto indicativo. La scheda con le tabelle nell'allegato pdf. 

Qualche avvertenza. 1) il dato che abbiamo indicato riferito alle persone non autosufficienti è quello riguardante i beneficiari dell'indennità di accompagnamento (IA): persone che necessitano di assistenza continuativa: E' noto che il numero di persone non autosufficienti (vedi ad esempio dato ISTAT), in particolare con + di 65 anni è di molto superiore a quello del beneficiari dell'IA. Il target di riferimento è dunque quello riferito a persone che necessitano (utilizzando la terminologia del d.lgs 62/2024) di sostegno intensivo. 2) L'analisi è esclusivamente di tipo quantitativo: dove vivono queste persone (a casa o in residenza), con quale percentuale e quante delle persone che vivono a casa riceve qualche forma di sostegno (per la difficoltà di rilevazione del dato non abbiamo incluso, vedi scheda, l'offerta di cure domiciliari). In altri approfondimenti abbiamo analizzato le scelte regionali di politica sociale (modelli e finanziamenti). 3) Per convenzione (che non significa condizione) abbiamo definito le persone con meno di 65 anni, disabili e con più di 65 anziani (non autosufficienti). 

Cosa emerge?

1 - L'87% (14.500)  delle persone con disabilità che necessitano di assistenza continuativa (beneficiari di IA) vive a casa; il 13% (2.300) in residenze (rivolte sia persone con disabilità che con disturbi mentali). il 38% (5.500) di chi vive a casa riceve qualche forma di sostegno. Circa 2.600 persone (18%) riceve una sostegno economico per acquistare servizi o per sostenere il lavoro di cura del caregiver (da 300/350 a 1.200 euro mese). 2.500 persone ricevono una qualche forma di servizio (assistenziale o educativo) domiciliare. Non ne conosciamo l'intensità: ovvero il quanto, che può andare da qualche ora giornaliera a qualche ora settimanale. II 62% delle persone con disabilità che vive a casa non riceve alcun tipo di sostegno

2 - L'82% (37.500)  delle persone anziane non autosufficienti che necessitano di assistenza continuativa (beneficiari di IA) vive a casa; il 18% (7.500) in residenze. il 17% (6.300) di chi vive a casa riceve una qualche forma di sostegno. Circa 4.300 persone (12%) riceve una sostegno economico (da 200 a 300/350 euro/mese) per sostenere il lavoro di cura del caregiver o per remunerare assistenti. 1.600 persone (4,2%) ricevono un servizio di assistenza domiciliare (anche in questo caso non ne conosciamo l'intensità): da qualche ora giornaliera a qualche ora settimanale. L'83% (contro il 62% delle persone con disabilità) che vive a casa non riceve alcun tipo di sostegno.

In totale. Si può stimare che circa il 16% di queste persone vive in residenze e l'84% a casa. Il 24,6% di chi sta a casa riceve una qualche forma di sostegno. Le differenza tra le persone che hanno meno e più di 65 anni sono state indicate nei punti 1 e 2. Circa il 75% non riceve alcuna forma di sostegno.

Torniamo a ripetere che non abbiamo analizzato la tipologia di offerta e l'adeguatezza rispetto al bisogno (sia a casa che in residenze). Ci siamo fermati al mero dato quantitativo che segna una distanza intollerabile tra necessità (domanda) e offerta. 

Tra pochi mesi la regione Marche andrà al voto. Chi ha governato in questi ultimi 5 anni dovrà dire cosa ha fatto a fronte di questa situazione. La stessa domanda va rivolta a chi ha governato negli anni precedenti. A ciascuno se e come intende nei fatti cambiare questa inaccettabile situazione. Non tanto con generiche indicazioni ma con impegni precisi e documentabili. Consapevoli, per parte nostra, che non tutte le risposte hanno pari dignità e valore. 

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