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La schedatura riguarda il materiale catalogato al Centro Documentazione
del Gruppo Solidarietà nel periodo dal 30/09/11 al 31/10/11.
Libri catalogati fino al 31 dicembre
2004.
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Totale record= 110
ARTICOLI
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MINORI
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ALLEGRI ELENA, (S)PARLANO DI NOI, LAVORO SOCIALE, n. 2-2011, pag. 243.
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FRISANCO RENATO, MINORI: VIOLENZA IN FAMIGLIA, NUOVA PROPOSTA, n. 9/10-2011, pag. 13.
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GUERRA MONICA (A CURA DI), NEL DISACCORDO COSTRUIAMO CHI SIAMO, BAMBINI, n. 7-2011, pag. 8. Ormai la "diversità" fa parte del nostro quotidiano: alcuni aspetti sono stati recepiti anche dalla cultura comune, come la provenienza sociale o di ceto, l'inserimento di bambini con esigenze particolari; altre forme sono meno accettate come le famiglie con genitori dello stesso sesso, i migranti... Sebbene in qualche situazione la diversità sia ancora rifiutata, possiamo sempre ragionare in termini di educazione sul bambino "medio"?
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REGA ANGELO, NUOVI MODI DI GIOCARE, RICERCA DI SENSO, n. 3-2011, pag. 407. Particolarmente originali e attraenti sono i giochi per bambini di tipo "playware", che prevedono l'uso di tecnologie pervasive volte a favorire lo sviluppo di nuovi scenari ludici dove il giocatore affina contemporaneamente le abilità cognitive, motorie e sociali. Il gioco consiste in una corsa tra robot fuori dal comune poichè il robot vincitore viene decretato in base alle azioni che il giocatore compie nel mondo reale.
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POLITICHE E SERVIZI SOCIALI
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AA.VV., DALLA CRISI ALLA SPERANZA, IL REGNO, n. 1106-2011, pag. 475. "Solidale con tutti coloro che soffrono a causa della crisi economica", il Consiglio per la giustizia e la pace della Conferenza episcopale irlandese ha presentato il 21 febbraio scorso una dichiarazione aggiungendo "la sua voce a tutte quelle che si levano per domandare un cambiamento positivo nella nostra società". L'attuale momento "di notevole inquietudine politico - finanziaria" viene analizzato - alla luce dell'enciclica Caritas in veritate - con un'attenzione particolare ai "costi umani" di una crisi i cui effetti "sorprendenti e spaventosi" sono disoccupazione, insicurezza, "crollo della fiducia nelle istituzioni" e disperazione. Di fronte al fallimento di un modello economico e culturale, consapevoli che non si uscirà dalla crisi senza promuovere una "cultura della speranza", i membri del Consiglio offrono un'alternativa ispirata ai valori evangelici e alla dottrina sociale cristiana nella quale, tenendo conto "delle variabili presenti in ogni equazione politica: efficienza economica, libertà individuale, tutela dell'ambiente e giustizia sociale", anche "il principio di gratuità e la logica del dono" trovano spazio tra i criteri che possono e devono regolare l'attività economica.
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AA.VV., DEBITO PUBBLICO, IL GIOCO S'È ROTTO, ALTRECONOMIA, n. 131-2011, pag. 8. Lo scorso agosto la crisi ha preteso la sua resa dei conti: oggi paghiamo caro le conseguenze di una finanza incontrollata. Ribellarsi è possibile e doveroso.
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AA.VV., L'ISEE COME STRUMENTO DI EQUITÀ NEL WELFARE LOCALE, PROSPETTIVE SOCIALI E SANITARIE, n. 16/18-2011, pag. 26.
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ACCORINTI MARCO, TERZO SETTORE: DALL'INTEGRAZIONE ALLA SOSTITUZIONE DEL PUBBLICO?, LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI, n. 2-2011, pag. 299. L'articolo presenta un quadro che vede l'incidenza determinante di tre dimensioni legate al ruolo del terzo settore nelle politiche sociali: la visione dei politici del non - profit, le procedure di affidamento dei servizi sociali e le modalità di partecipazione e di progettazione locale delle politiche sociali. In base all'evoluzione dei tre ambiti individuati, quasi in maniera naturale, i processi di sussidiarizzazione del welfare vanno a modificare i ruoli degli attori presenti, verso spazi di nuova privatizzazione dell'intervento sociale, che tradiscono le finalità istitutive del non - profit.
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AVANZINI K., CHIARA L., PEDRAZZOLI L., VOLPI M., I PROFESSIONISTI DEL SOCIALE IN PRIMO PIANO A LECCO, PROSPETTIVE SOCIALI E SANITARIE, n. 15-2011, pag. 15. L'articolo presenta e approfondisce il percorso di lavoro che la Provincia di Lecco sta sviluppando nell'ambito della formazione rivolta agli operatori sociali del territorio, volto alla costituzione di un Osservatorio delle professioni sociali. Il lavoro sta presentando interessanti riflessioni sullo sviluppo delle professioni sociali ritenute utili alla programmazione del welfare. Una sintesi dell'esperienza lecchese, dalla storia del percorso alla definizione dell'Osservatorio, precede alcune riflessioni emerse nel lavoro di ricerca che possono sollecitare spunti programmatori ai diversi livelli di governance del sistema delle politiche sociali.
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AVANZINI KATJA, VOUCHER SOCIALI: UN'ANALISI DEL CASO LOMBARDO, LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI, n. 2-2011, pag. 325. In questo contributo si analizza il modello lombardo applicato ai voucher sociali. Dopo una disamina dell'articolato normativo a sostegno del processo di riforma lombardo nel quale si evidenzia il modello di regolazione dei servizi, l'autrice si sofferma ad un'analisi dell'esperienza compiuta nei territori sui voucher sociali. Nella seconda parte del saggio vengono quindi tratteggiate riflessioni valutative in ordine all'applicazione sia del modello che dello strumento.
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