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La schedatura riguarda il materiale catalogato al Centro Documentazione
del Gruppo Solidarietà nel periodo dal 30/09/11 al 31/10/11.
Libri catalogati fino al 31 dicembre
2004.
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Totale record= 110
ARTICOLI
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POLITICHE E SERVIZI SOCIALI
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SALATIN ARDUINO, FORMAZIONE E INNOVAZIONE, PER UNA LEADERSHIP "DISTRIBUITA", ETICA PER LE PROFESSIONI, n. 1-2011, pag. 7. La logica del curricolo "per competenze" chiede agli insegnanti di essere co - elaboratori e co - responsabili delle scelte, chiedendo spazio di attenzione alla realtà sociale dove la Scuola è inserita.
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SALVIATO F., LA FINANZA ETICA NEL 2020: LA STORIA DI UNA GRANDE OPPORTUNITÀ, CREDERE OGGI, n. 4-2011, pag. 83.
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SANTANERA FRANCESCO, MOTTA MAURIZIO, LIVELLI ESSENZIALI E DIRITTI, APPUNTI SULLE POLITICHE SOCIALI, n. 5-2011, pag. 22.
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SGRITTA B.GIOVANNI, NUOVI POVERI, VECCHIE POVERTÀ, LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI, n. 2-2011, pag. 33. Il saggio esamina le ragioni alla base della conversione concettuale dalle vecchie alle nuove povertà. Al contempo si evidenziano le conseguenze di tale impostazione che delinea di fatto una sorta di scomparsa della povertà, perchè se è vero che l'approccio economico tradizionale allo studio della povertà presenta dei limiti d'interpretazione e rappresentazione della realtà, in cui non sono solo i beni essenziali che giocano un ruolo decisivo nella definizione delle scelte di vita e delle condizioni di benessere e/o privazione, è altrettanto vero che ponendo tutto sullo stesso piano, si corre il serio pericolo di una paralisi dell'azione correttiva. Alla luce di tali considerazioni, l'attenzione si concentra sullo stato della povertà in Italia, mettendone in evidenza da un lato la relativa stabilità in un intervallo temporale medio - lungo, dall'altro la relazione che intercorre tra la versione "hard" della povertà economica e le sue espressioni "soft". Si giunge così a delineare un modello italiano della povertà, fondato su una elevata diseguaglianza nella distribuzione dei redditi, la sua relativa persistenza e l'elevata correlazione intergenerazionale, a cui si sommano due altre caratteristiche: il divario territoriale tra Nord e Sud e il ruolo strategico della famiglia. La crisi che dall'autunno del 2008 ha colpito l'Italia rafforza questa conclusione, e con essa la critica del carattere ideologico della tesi delle nuove povertà.
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STEA STEFANIA, LA REGOLAZIONE DELL'ACCESSO ALLE PRESTAZIONI E DELLA COMPARTECIPAZIONE DELL'UTENZA, PROSPETTIVE SOCIALI E SANITARIE, n. 16/18-2011, pag. 23.
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VILLA MATTEO, PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE VERSUS PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI?, AUTONOMIE LOCALI E SERVIZI SOCIALI, n. 1-2011, pag. 3.
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WHITEFORD MARTIN, PER UN PASTO CALDO, LAVORO SOCIALE, n. 2-2011, pag. 199. Il tema della cittadinanza responsabile è molto diffusa nella retorica politica attuale, ma altrettanto contestato. Cosa si intende per "cittadinanza responsabile"? In che modo si intreccia con questioni morali, valori, diritti e doveri? L'autore dell'articolo affronta questi temi, traendo esemplificazioni concrete da un caso affrontato durante una ricerca. In particolare, il discorso sulla cittadinanza responsabile viene collegato alla decisione di un centro diurno, che si occupa di persone senza dimora, di chiedere agli utenti un contributo economico per il pasto caldo. E' una scelta che favorisce davvero la responsabilizzazione o che, invece, rischia di aggravare l'esclusione? Questa proposta ha dato il via a un ampio dibattito all'interno della comunità. La riflessione è accompagnata dalla voce degli utenti, dei volontari del centro e di altri testimoni privilegiati.
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SANITA'
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AA.VV., CONVIVERE CON LA MALATTIA, CENSIS NOTE E COMMENTI, n. 6/7-2011, pag. 5. Il testo qui presentato raccoglie il frutto di un quindicennio di lavoro del Censis, a cura del suo settore socio - sanitario, sulle condizioni di vita e i costi clinici, umani e sociali di molte malattie croniche. Lo presentiamo alla platea di molti addetti ai lavori e delle famiglie coinvolte, sperando che le analisi e le riflessioni svolte possano contribuire alla umanizzazione e integrazione dei servizi per le persone che soffrono. Uno dei filoni di ricerca su cui, infatti, il Censis si è particolarmente impegnato in questi anni è quello dell'analisi degli aspetti sociali ed economici delle malattie. Accanto agli elementi di economia sanitaria, in tutti gli studi del Censis qui riportati, che vanno dall'analisi dei costi dell'alcol a quelli della malattia di Alzheimer, dalla valutazione costi - efficacia dei principali trattamenti sostitutivi della funzione renale fino alla stima dei costi post - ospedalieri dell'ictus cerebrale , un'attenzione specifica è stata riservata alla valutazione degli aspetti familiari dell'assistenza e alla dimensione dei costi sociali.
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DELBON P., CONTI A., ZANINETTA G., ACCRESCERE CONOSCENZA E CONDIVISA CONSAPEVOLEZZA, ETICA PER LE PROFESSIONI, n. 1-2011, pag. 93. Le dichiarazioni anticipate di trattamento possono essere occasione di riflessione per il paziente su valori, preferenze, condizioni di salute, sulla base di informazioni veritiere fornite dai medici curanti.
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OLIVETTI FABIO, PENSARSI ALLA FINE, IL MARGINE, n. 7-2011, pag. 8.
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