Data di pubblicazione: 11/05/2025
Numero accessi: 199

indietro

Su alcuni recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (VIII)


Gruppo Solidarietà - Osservatorio Marche, n. 159 del 10 maggio 2025 (i testi dei provvedimenti sono scaricabili negli allegati pdf all'interno delle norme analizzate).

La scheda analizza e commenta alcuni recenti provvedimenti della regione Marche e delle Aziende sanitarie: l’utilizzo del fondo sanitario per il finanziamento di alcuni interventi sociali e sociosanitari;  le convenzioni dell’AST Pesaro/Urbino con le residenze protette anziani e demenze; gli accordi dell’AST di Ancona con un Centro riabilitativo per persone con disabilità (per la quasi totalità con autismo) e di Macerata con una comunità per minori con disturbi neuropsichiatrici.

Il finanziamento di interventi sociosanitari e sociali con fondi sanitari. La  delibera 141/2025 finanzia per il biennio 2025-26 (13,27 milioni di euro per annualità) interventi sociali e sociosanitari nelle aree disabilità e salute mentale. Come noto nell'area sociosanitaria i fondi sanitari finanziano gli interventi previsti nei LEA. Non finanziano interventi di tipo esclusivamente sociale. Il finanziamento di alcuni di questi interventi risale in alcuni casi a più di 10 anni fa quando la regione finanziava con fondi sanitari alcuni interventi gestiti dall'assessorato ai servizi sociali  (vedi QUI, pag. 10 e seguenti) e successivamente al 2015 dopo l'azzeramento del fondo sociale regionale. Purtroppo, ancora ad oggi, la regione reitera provvedimenti fotocopia per interventi di tipo esclusivamente sociali non finanziabili con fondi sanitari. Lo fa, in "coerenza con la Dgr 1070/2015", che cerca in modo assolutamente incoerente di mettere una toppa all'azzeramento di un fondo sociale che nel 2015 era di circa 30 milioni di euro. Successivamente alcuni fondi sono stati parzialmente recuperati. Negli ultimi due anni, invece, abbiamo assistito alla trasformazione di alcuni di questi fondi con quelli europei. Aperta rimane poi la questione delle modalità regionali di applicazione dei LEA, dal livello domiciliare a quello residenziale, non solo in termini di "quote sanitarie", ma anche a riguardo dell'offerta. Un tema affrontato dal Gruppo Solidarietà a più riprese, Vedi da ultimo: TUTTO COME PRIMA? Politiche e servizi nelle Marche. Il richiamo nel provvedimento all'integrazione sociosanitaria è pertanto fuorviante. Se l'intervento è di tipo sociale (come tirocini inclusione o interventi di autonomia e comunicazione a scuola) si può richiamare l'integrazione per altri aspetti ma non per il finanziamento che ha altra competenza. Stesso discorso riguarda alcuni interventi in tema di salute mentaleCosì come, ad esempio, gli interventi aggiuntivi per persone con autismo nei Centri diurni dovrebbero avvenire attraverso l'aumento della quota sanitaria all'interno delle convenzioni. Solo per i CD (ex CSER) ricordiamo che ancora oggi per una parte delle persone frequentanti i Centri per via amministrativa la quota sanitaria viene ridotta a trasferita in modo forfettario (Per approfondire vedi QUI). Sul tema dell'azzeramento del fondo sociale del 2015 vedi in particolare, il QuadernoFondi sociali e regionali e finanziamento degli interventi socialiIl tema dell'integrazione, dal punto di vista finanziario e non solo, dovrebbe essere affrontato con ben altra coerenza.

Le quote aggiuntive a carico degli utenti nelle residenze protette anziani dell’AST di Pesaro/Urbino. Con la determina 1398-2024 l’AST di Pesaro Urbino ha stabilito il Piano di convenzionamento con le Residenze Protette per gli anni 2023 e 2024: complessivamente sono 1.139 posti: 1.036 di residenza protetta anziani, 103 di residenza protetta demenze. Il numero dei posti riportati in tabella non è automaticamente il numero dei posti presenti nella residenza. Quelli indicati sono i soli convenzionati, cui possono aggiungersi quelli solo autorizzati e altri di diversa tipologia, ad esempio Casa di Riposo per autosufficienti. Le rette a carico degli utenti (vedi tabella) vanno da un minimo di 41,50 euro al giorno ad un massimo di 90 (la quota eccedente quella base di 33 euro remunera prestazioni aggiuntive non ricomprese nella convenzione): da 1.230 euro a 2.700 mese. In 17 residenze la retta va da 50 a 67 euro giorno. Nel confronto 2022-24 (il dato 2025 non è ancora disponibile), in 7 residenze la quota giornaliera a carico degli utenti è rimasta immutata, in altre 7 risulta addirittura diminuita (da -0,46 a -4,70 €: da -3,5% a -33,17%); nelle restanti 17 la retta è aumentata da 3 a 36,80 € (dal 10% al 391%). In dieci di queste l’aumento giornaliero  va da 2,40 a 4,97 euro. In tre, da 5,39 a 8,35; nelle ulteriori tre, l’aumento è di 10,50, 19,89 e 36,80. 28 residenze su 31 addebitano agli utenti anche prestazioni sanitarie e sociosanitarie che dovrebbero gravare in tutto o in parte sul servizio sanitario. Questi alcuni dei dati elaborati dal Gruppo Solidarietà dall’analisi delle convenzioni 2022/23/24. Vedi nello specifico l’approfondimento,  Quanto pagano gli utenti nelle residenze protette anziani dell'AST Pesaro/Urbino? Confronto anni 2022-24.

L'accordo tra AST Ancona e Centro diurno riabilitativo "Il Cortile" di Senigallia anno 2025. La determina 155/2025 approva l'Accordo 2025 tra AST e "Il Cortile" (società che è subentrata per autorizzazione a coop. Vivere Verde), per il "Centro diurno riabilitativo per disabili" "SRDis 1". Il Centro Diurno è accreditato per 13 posti ed è rivolto, sostanzialmente, ad adulti e minori con disturbo dello spettro autistico. La tariffa riconosciuta è quella "semiresidenziale Unità plurisensoriali": 137,34 euro (adulti); 145,58 (minori). Per 9 utenti su 10 è stata valutata la necessità di un maggiore standard assistenziale (+ 20%) e contestuale maggiorazione della tariffa (164,80 e 174,69). Solo ai fini della contestualizzazione: questo CD può avere una tariffa superiore del 30% di una Residenza sociosanitaria disabili (che non possiamo più chiamare comunità, dopo l'approvazione dei nuovi requisiti di autorizzazione). 

Si può immaginare la difficoltà dei funzionari dell'AST nel redarre un Accordo per un servizio (Il Centro diurno riabilitativo per disabili) ad oggi presente solo nelle ex strutture articolo 26/833 e disciplinato esclusivamente all'interno di tali Accordi. Fino all'adozione della Dgr 937/2020 questa tipologia di CD aveva definita la tariffa ma non lo standard di personale e tantomeno i tempi di apertura (ore/giorno; settimane/anno). La struttura dell'accordo riprende il canovaccio di quelle con gli "ex art. 26/833" sia riguardo la tariffa (con la possibilità di aumento del 20% del setting assistenziale e della relativa tariffa) sia riguardo le modalità di accesso. Non stabilisce, inoltre, né lo standard di personale né i tempi di apertura. Non tiene in sostanza in nessun conto i contenuti dei requisiti di autorizzazione anche con riferimento alle modalità di accesso. Si rifugia nella generica e sostanzialmente insignificante definizione: "I requisiti e gli standards di qualità da osservarsi per l’erogazione delle prestazioni sono quelli stabiliti dalle norme nazionali e regionali in materia riabilitativa, dai Manuali di Autorizzazione e di Accreditamento adottati dalla Regione Marche, nonché dagli accordi quadro regionali con le rappresentanze di categoria raggiunti per l’anno di riferimento o, in mancanza, dall’ultimo accordo sottoscritto. Se questa definizione è stata ritenuta adeguata per gli standard c'è da chiedersi come mai non è stata utilizzata anche per gli aspetti tariffari, senza necessità di ulteriori dettagli. 

Che un  nuovo Accordo riguardante un servizio di questo tipo possa non indicare né standard di personale, né tempi di apertura, non tenendo in alcuna considerazione il contenuto dei requisiti di autorizzazione (che sia tenuta o meno a rispettarli, nel caos dei ripetuti slittamenti dei termini di presentazione della domanda, da ultimo a seguito della proroga dell'entrata in vigore del "decreto concorrenza"), appare del tutto inammissibile (e forse sarebbe più appropriato l'uso di un altro aggettivo). Se volevamo avere un'ulteriore dimostrazione dell'assenza di governo dei servizi, possiamo prendere a riferimento la struttura di questo Accordo

AST Macerata. L’accordo 2024 con la comunità per minori con disturbi neuropsichiatrici "Beata Corte". L'accordo, recepito con la determina 43-2025 riguarda la comunità per minori con disturbi neuropsichiatrici "Beata Corte" sita a Serrapetrona (MC) di "Abitare il tempo srl". Vale la pena riprendere alcune parti del documento istruttorio (evidenziazioni redazionali all’interno della determina) ricordando che fino alle ultime stesure dei nuovi requisiti di autorizzazione per queste tipologie di comunità (inizialmente di 10 posti con la sperimentazione della comunità Acquaviva a Cagli) si  prevedeva la possibilità di due moduli da 20 nella stessa struttura. Modifica poi stralciata, con possibilità, comunque, di due moduli da 10 (e Centro diurno). Intanto nel 2018 la comunità era stata autorizzata per 30 posti. Ma riprendiamo alcune parti dell'istruttivo documento istruttorio. Intanto nel 2018 la comunità era stata autorizzata per 30 posti. 

"(...) A fine 2019, precisamente in data 17/12, la situazione cambiava: si riuniva infatti il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere in merito a problemi di ordine e sicurezza pubblica verificatisi all’interno della struttura Beata Corte, come risulta nel verbale di riunione trasmesso alla Direzione ASUR con prot n. 0074362 del 23/12/2019 Nel suddetto provvedimento venivano rilevate le criticità determinatesi all’interno della comunità terapeutica, unica nel suo genere nel centro Italia (NdR non vero: esisteva già nelle Marche analoga comunità. Forse ... l'unicità è stato altro!), a causa del comportamento delinquenziale di alcuni ospiti, con la messa in pericolo della sicurezza degli altri ragazzi, nonché di operatori e soccorritori intervenuti e il dispiego cospicuo di forze dell’ordine, a causa di fughe, atti vandalici, atti autolesionistici ed allontanamenti. Tra le possibili misure per arginare i numerosi problemi veniva proposto in quella sede, di diminuire il numero degli ospiti, attesa la carenza degli operatori e l’eterogeneità delle condizioni psichiatriche trattate, di effettuare un accurato filtraggio in fase di accoglienza, differenziando i percorsi di recupero dei ragazzi e una preventiva comunicazione all’Asur dei nominativi di ogni minorenne proveniente da fuori regione, con facoltà di diniego all’accesso in comunità, sino ad allora precluso. Nel 2020 e 2021 non venivano effettuati da questa Azienda nuovi inserimenti di minori presso detta struttura mentre nel 2022, quando la situazione si era normalizzata, venivano inseriti dalla U.O. di neuropsichiatria di questa Azienda altri 6 minori che andavano ad aggiungersi ai 2 già presenti. Con nota prot. n. 005/2023 del 17/02/2023, la Società Abitare il Tempo s.r.l., per il tramite dell’allora suo  Amministratore Delegato dott. Enrico Brizioli, ha richiesto a questa Azienda la stipula dell’accordo contrattuale per l’anno 2023 per la Residenza Beata Corte, dando atto che, a seguito delle prescrizioni elevate dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata, la capienza della struttura è stata temporaneamente ridotta, come accertato dal verbale dei Vigili del Fuoco del 16/10/2020 che ha verificato la piena rispondenza in relazione a questa dotazione di posti letto. La Società Abitare il Tempo s.r.l. ha comunicato, inoltre, che le criticità erano sono state superate con una serie di interventi, concordati con l’allora responsabile dell’Area di Neuro Psichiatria Infantile dell’AST Macerata dott. Pincherle, quali: a) una riclassificazione dei minori ospiti finalizzata a ricollocare i casi meno gravi in altri setting, b) il blocco delle ammissioni in “pronta emergenza”, c) una valutazione/filtro del minore da inserire circa la compatibilità comportamentale oltre che clinico assistenziale con la struttura stessaQuanto dichiarato dalla stessa società è stato confermato dall’allora Direttore UOC Neuropsichiatria Infantile AST Macerata Dr Maurizio Pincherle, il quale, con propria relazione dell’8 maggio 2023, inviata alla Direzione Generale nonché alla Direzione Amministrativa Territoriale, ha attestato la riduzione del numero degli ospiti, la dimissione dei soggetti più problematici, la valutazione di appropriatezza clinica dei ricoveri dei pazienti fuori regione, nonché una nuova organizzazione logistica della comunità, nella quale i ragazzi sono divisi per patologia rispettando maggiormente le loro caratteristiche (...) La struttura sanitaria Residenza psichiatrica Beata Corte, della società Abitare il tempo srl, ha ottenuto l’accreditamento istituzionale con decreto del dirigente della P.F. Accreditamenti – Regione Marche – n. 208 del 14/05/2015, poi rinnovato con decreto n. 234 del 9.7.2018 del dirigente della P.F. Accreditamenti, per l’erogazione di prestazioni psichiatriche in regime residenziale (codice tipologia SRP5 codice ORPS 603485) con una dotazione di n. 20 posti letto (poi incrementati di ulteriori 10 con decreto del dirigente della P.F. Accreditamenti – Regione Marche n. 245 del 16.07.2018). Vedi: la Carta dei Servizi (2020) e la presentazione della comunità

Vedi anche

Su alcuni recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (VII)

- Su alcuni recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (VI)

- Su alcuni recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (V)

- Su alcuni recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (IV)

- Su alcuni recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (III)

- Recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (II parte) 

- Recenti provvedimenti della regione Marche. Analisi e commento (I parte)

- Sanità e sociale nella legislazione della regione Marche. Rassegna bimestrale

Altre recenti norme regionali

Nuove forme organizzative delle Cure Primarie e delle Case di Comunità (Dgr 403-2025) 

Sanità. Progetti regionali perseguimento obiettivi di carattere prioritario 2024 (Dgr 482-2025) 

Salute mentale. Servizi Sollievo. Assegnazione risorse 2025-26 (Dgr 485/2025) 

AST Ancona. Accordi 2022 strutture accreditate KosCare, Lega Filo d'Oro, Bignamini, Buona Novella (Det. 51/25)

Recenti approfondimenti di Osservatorio Marche

- Salute mentale. Consiglio di Stato. L’appartamento di “Via del Verziere” a Jesi nulla aveva a vedere con la “vita indipendente”

- Quanto pagano gli utenti nelle residenze protette anziani dell'AST Pesaro/Urbino? Confronto anni 2022-24

- Offerta servizi sociosanitari diurni e residenziali. Sistemi tariffari e interventi regionali a sostegno delle rette

- Politiche regionali: investimento finanziario e programmatorio e impatto sulle persone. Proviamo a fare il punto

- Accesso ai servizi sociali e sociosanitari domiciliari, diurni e residenziali. Tra norme nazionali e regionali

- Persone non autosufficienti e assistenza domiciliare sociosanitaria. Anche l'azienda sanitaria è tenuta a garantirla

- Tra domanda e offerta. Persone non autosufficienti e servizi nel territorio dell'Ambito territoriale 9 di Jesi

- Aumento delle rette nelle residenze per anziani. A quando effettive iniziative da parte della Regione?

- La rilevazione sui minori in attesa di valutazione da parte dell'Unità multidisciplinare del Distretto di Jesi

- Assistenza domiciliare e residenziale anziani e demenze: l’immobilismo dei sindaci dell'ATS di Jesi 

- QUELLI CHE NON CONTANO. Le liste di attesa non sono tutte uguali

- Mancate risposte e diritti negati. Il funzionamento delle Unità multidisciplinari età evolutiva (UMEE)

- Garantire diritti e qualità di vita. Una strada tutta in salita. Una storia

- Annotazioni sulla Relazione al Bilancio Consuntivo 2023 di ASP Ambito 9 Jesi

Assegni di cura e assistenza domiciliare anziani. Piano nazionale non autosufficienza e attuazione regionale

News Gruppo

- STORIE DI VITA. Genitori e giovani con disabilità si raccontano, l’ultimo libro del Gruppo Solidarietà.

- PUOI RIVEDERE I VIDEO degli ultimi incontri promossi dal Gruppo Solidarietà 

- Schede: PNRR, Non autosufficienza, Autonomia differenziata, Leggi Bilancio, Riforma Reddito di cittadinanza, Disabilità. Testi e commenti.  

- Raccontiamo noi l’inclusione. Storie di disabilità

- Guida ai diritti e alle prestazioni sanitarie e sociosanitarie


LA RICHIESTA DI SOSTEGNO del Gruppo Solidarietà 

La gran parte del lavoro del Gruppo è realizzato da volontari, ma non tutto. Se questo lavoro ti è utile  PUOI SOSTENERLO CON UNA DONAZIONE e con IL 5 x 1000.

Tutti gli approfondimenti di Osservatorio Marche.

Clicca qui per ricevere la nostra newsletter.


Scarica il file PDF

Adempimenti legge 4 agosto 2017, n. 124


Il nostro Bilancio


60030 Moie di Maiolati (AN), via Fornace, 23


(+39) 0731 703327


grusol@grusol.it

Il materiale elaborato dal Gruppo Solidarietà presente nel sito può essere ripreso a condizione che si citi la fonte

-


IBAN IT90 V050 1802 6000 0002 0000 359 (Banca Etica)


Iscrizione al RUNTS, decreto n. 212 del 14/09/2022