Rassegna legislativa
 
 
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NAZIONALE

FONDO POLITICHE SOCIALI

Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Decreto 7 maggio 2014 , Ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze, per l'anno 2014 (GU n. 214 del 15-9-2014)
Il decreto definisce criteri e ripartizione del «Fondo per le non autosufficienze» per l'anno 2014: pari ad euro 350 milioni attribuite, per una quota pari a 340 milioni, alle regioni e alle province autonome, per una quota pari a 10 milioni di euro, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Le risorse del Fondo sono destinate alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell'ambito dell'offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti, individuando alcune aree prioritarie di intervento riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni (ad es. la previsione o il rafforzamento di punti unici di accesso alle prestazioni e ai servizi localizzati negli ambiti territoriali, l'attivazione o il rafforzamento di modalità di presa in carico della persona non autosufficiente attraverso un piano personalizzato di assistenza, l'implementazione di modalità di valutazione della non autosufficienza attraverso unita' multiprofessionali UVM, l'incremento dell'assistenza domiciliare). Le risorse sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza socio-sanitaria e sono aggiuntive rispetto alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, nonché da parte delle autonomie locali. Una quota non inferiore al 30%, è destinata per interventi a favore di persone in condizione di disabilita' gravissima (malati in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica).
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, decreto del 16 novembre 2012, Ripartizione delle risorse finanziarie afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali , per l'anno 2012 (GU n.8 del 10-1-2013)
Con questo provvedimento vengono definiti i criteri di ripartizione delle risorse afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali per l'anno 2012, corrispondenti a complessivi euro 42.908.611,00. La somma viene così ripartita: 10.680.362,13 euro destinati alle Regioni; 180.286,77 euro alle Province autonome di Trento e Bolzano; 32.033.310,00 euro attribuiti al Ministero del lavoro e delle politiche sociali; 14.652,10 euro da restituire al Comune di Enna, a fronte di quanto versato ai sensi dell'art. 1, comma 1286 della legge finanziaria 2007. Alla regione Marche vengono destinati 287.807,20 euro (pari al 2,65 %).

FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO

Ministero dell'istruzione, dell'università' e della ricerca, decreto 11 luglio 2012, Ripartizione dei finanziamenti per l'anno 2012, tra le regioni per la fornitura gratuita o semigratuita libri di testo (GU n. 167 del 19-7-2012 )
Il decreto definisce la ripartizione per regione dei fondi destinati alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono alla scuola dell'obbligo scolastico e alle scuole secondarie superiori. La ripartizione è stata calcolata secondo la distribuzione degli alunni meno abbienti, stimata sulla base della percentuale delle famiglie con reddito disponibile netto (inclusi i fitti figurativi) inferiore a 15.494,71 €. Per l'anno scolastico 2012/2013 la somma complessiva di finanziamento è pari a € 103.000.000. Nell'allegato A, viene proposta una tabella riassuntiva della ripartizione tra le regioni dei fondi destinati alla fornitura dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono all'obbligo scolastico; alla regione Marche sono stati assegnati 1.270.516,00 €. Nell'allegato A1, viene proposta una tabella riassuntiva della ripartizione tra le regioni dei fondi destinati alla fornitura dei libri di testo - anche in comodato - in favore degli alunni della scuola secondaria superiore; alla regione Marche sono stati assegnati 450.620,00 €.
Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, decreto del 29 luglio 2008, Fornitura gratuita o semigratuita libri di testo, ripartizione finanziamenti per l’anno 2008, in applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2006, n. 211, modificato ed integrato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 luglio 2000, n. 226 (G.U. n. 174 del 7.08.08)
Il decreto definisce, per l’anno scolastico 2008-2009, gli importi - ripartiti tra le regioni e le province autonome di Bolzano e Trento - per la fornitura dei libri di testo in favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori. La somma complessiva stanziata è di euro 103.291.000,00. La ripartizione delle somme è definita secondo la distribuzione degli alunni meno abbienti stimata sulla base della percentuale delle famiglie con reddito disponibile netto. Alla regione Marche sono stati attribuiti 929.496,00 euro per la fornitura dei libri di testo (anche in comodato) in favore degli alunni delle scuole dell’obbligo e 456.918,00 euro per gli alunni della scuola secondaria superiore.

GIOVANI

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, Decreto del 30 dicembre 2008, Bando di concorso Giovani Protagonisti (G.U. n. 12 del 16.01.2008)
Il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha reso operativo il Fondo per le Politiche giovanili, istituito al fine di promuovere l'arricchimento culturale, la formazione professionale l'accesso ad iniziative di volontariato ed impegno civico per i giovani, con l'istituzione di due bandi pubblici per la presentazione di progetti. Il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili, costituito nel 2006 con una dotazione iniziale di 3 milioni di Euro, è stato fissato in 130 milioni annui dalla Legge Finanziaria per il triennio 2007 – 2009. E' stata destinata la somma di 55 milioni di euro al finanziamento delle azioni ed i progetti di rilevante interesse nazionale; la restante quota di 75 milioni di euro al finanziamento delle azioni ed i progetti destinati al territorio, individuati con le Regioni (60 milioni) e gli Enti Locali (15 milioni). Nell'ambito di queste azioni sono stati indetti due bandi: - il Bando giovani per il mondo: bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi di arricchimento curriculare ed approfondimento linguistico e professionale all’estero per giovani residenti in Italia e, al contempo, in Italia per giovani italiani residenti all’estero; - il Bando giovani protagonisti: bando di concorso al fine di promuovere progetti volti a sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, a sviluppare la cultura del merito e dell’eccellenza tra le giovani generazioni ed a favorire la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità.
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, Decreto del 29 ottobre 2008, Riparto delle risorse finanziarie del Fondo per le politiche giovanili, per l'anno 2008 (G.U. n. 303 del 30.12.2008)
Il decreto definisce i criteri di ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche giovanili, istituito al fine di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale, all’inserimento nella vita sociale, attraverso azioni e progetti di interesse nazionale e azioni e progetti destinati al territorio (ente locali e province). Queste le azioni e progetti di interesse nazionale ammessi a finanziamento (pari a complessivi 55 milioni di euro per il 2008): - “diritto al futuro” per sostenere ed agevolare l’accesso al lavoro delle giovani generazioni, il sostegno alle giovani coppie, alla natalità; - “protagonismo generazionale” per la valorizzazione delle forme di partecipazione attiva dei giovani nel mondo politico imprenditoriale, nel volontariato e nell’impegno civico; - “la meglio gioventù” per dare visibilità alle storie positive e dare esempi positivi di comportamento; - “la rivoluzione del merito” per garantire a tutti i giovani pari condizioni di partenza in ambito formativo e lavorativo; - “expo della gioventù” con lo scopo di dare risalto ai migliori talenti della gioventù. Per il finanziamento delle azioni e dei progetti destinati al territorio è stata predisposta la somma di 75 milioni di euro, di cui 60 milioni da ripartire tra le regioni e 15 milioni da destinare agli enti locali. L’individuazione, l’attuazione e il monitoraggio delle iniziative regionali e delle province autonome attuate con il cofinanziamento del fondo è affidata all’Accordo di programma quadro (APQ).
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive, Decreto 21 giugno 2007, Istituzione del Fondo per le politiche giovanili e le attività sportive (G.U. n. 220 del 21.09.2007)
Con questo decreto viene stabilita l’istituzione del Fondo per le politiche giovanili, al fine di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale e all’inserimento nella vista sociale. Il provvedimento individua alcune azioni e progetti di rilevante interesse nazionale: il progetto “accesso al mondo del lavoro” finalizzato a sostenere le iniziative volte ad agevolare l’accesso al lavoro delle giovani generazioni; il progetto “accesso alla casa” finalizzato rimuovere gli ostacoli che le giovani generazioni incontrano sul mercato immobiliare per acquistare o affittare l’abitazione principale, attraverso la promozione di iniziative specifiche a sostegno della domanda delle giovani generazioni e per favorire l’incremento dell’offerta abitativa destinata ai giovani; il progetto “accesso al credito” finalizzato a promuovere procedure semplificate e strumenti finanziari finalizzati ad agevolare l’accesso al credito dei giovani che intendano investire nella loro formazione culturale e professionale (anche attraverso la stipula di appositi protocolli d’intesa con l’Associazione bancaria italiana e con singoli istituti di credito); il concorso nazionale “giovani idee che cambiano l’Italia” finalizzato a promuovere e sostenere la capacità progettuale e la creatività dei giovani; il progetto “Carta dei giovani” finalizzato a sostenere la formazione culturale dei giovani, con la predisposizione di strumenti che consentano un accesso agevolato ai consumi meritori anche attraverso convenzioni con le aziende di trasporto, catene editoriali e associazioni teatrali; la partecipazione ad iniziative di rilevanza internazionale e comunitaria sui temi delle politiche giovanili; l’attuazione di iniziative riguardanti specifiche esigenze delle aree metropolitane. Del finanziamento complessivo di 75 milioni di euro, una quota di 60 milioni di euro è ripartita tra le regioni; mentre 15 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento degli interventi proposti dai comuni e dalle province.

HANDICAP

Conferenza Unificata, Accordo del 25 maggio 2011, Accordo, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali concernente «Presa in carico globale delle persone con malattie neuromuscolari o malattie analoghe dal punto di vista assistenziale». (Rep. n. 56/CU) (G.U. Serie Generale n. 139 del 17 giugno 2011)
Con questo accordo il Governo, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e le autonomie locali si impegnano a garantire in tempi brevi benefici nei confronti delle persone affette da malattie neuromoscolari e malattie analoghe dal punto di vista assistenziale, per definire percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali costruiti sulla appropriatezza e sulla centralità effettiva del paziente. Tutti gli attori firmatari dell'accordo, con la collaborazione dell'INPS, si impegnano a mettere in atto interventi utili al raggiungimento di questo scopo, in tempi brevi ed in modo omogeneo, coerente ed integrato. Questo provvedimento si basa sui risultati dell'attività di ricerca svolta dalla Consulta delle Malattie Neuromuscolari (consultabile dal portale del Ministero della salute). Partendo dai risultati del documento della consulta, che esamina aspetti di diagnosi, cura e assistenza delle persone con malattie neuromuscolari o con malattie analoghe dal punto di vista assistenziale, si ribadisce che è necessario garantire tramite un approccio multidisciplinare di qualificati professionisti, percorsi di assistenza finalizzati ad assicurare la «presa in carico» del paziente e dei familiari a partire dall'esordio per tutta la durata della malattia e che si devono accelerare e omogeneizzare le procedure di riconoscimento dell'invalidità civile e della situazione di handicap secondo la vigente normativa. L'accordo precisa alcune indicazioni per la programmazione e realizzazione dei percorsi assistenziali: devono essere caratterizzati per diversa complessità e intensità in relazione al tipo di patologia, alla fase di evoluzione della malattia, alla progressiva perdita di funzioni e di autonomia, all'evenienza di complicanze e al contesto familiare e socio-ambientale e devono essere garantite la continuità assistenziale e l'integrazione degli interventi per uno stesso paziente e il coordinamento fra soggetti, strutture e servizi (secondo la modalità di rete e di presa in carico globale) al fine di rispettare la centralità e l'unitarietà della persona.
Legge n. 25 del 11 marzo 2011, Interpretazione autentica del comma 2 dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili (G.U. n. 69 del 25.03.2011)
Il provvedimento fornisce interpretazione autentica del comma 2 dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407 "Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata", in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili; la norma, che entrerà in vigore dal 9 aprile 2011, riguarda esclusivamente le Pubbliche Amministrazioni. Questo il testo del comma dell'articolo della legge sopracitata: I soggetti di cui all'articolo 1 della legge 20 ottobre 1990, n. 302, come modificato dal comma 1 del presente articolo, nonché il coniuge e i figli superstiti, ovvero i fratelli conviventi e a carico qualora siano gli unici superstiti, dei soggetti deceduti o resi permanentemente invalidi godono del diritto al collocamento obbligatorio di cui alle vigenti disposizioni legislative, con precedenza rispetto ad ogni altra categoria e con preferenza a parità di titoli. per i soggetti di cui al presente comma le riserve di posti devono essere previste per l'assunzione ad ogni livello e qualifica e sono estese anche a coloro che svolgono già un'attività lavorativa. Come stabilito nel presente testo legislativo la norma prevista nella legge 407 del 1998 si interpreta nel senso che il superamento della quota di riserva (di cui all'articolo 18, comma 2, della legge 12 marzo 1999, n. 68) deve in ogni caso avvenire, per le amministrazioni pubbliche, nel rispetto dei limiti delle assunzioni consentite dalla normativa vigente per l'anno di riferimento e che resta comunque ferma l'applicazione delle disposizioni in materia di assunzioni obbligatorie e quote di riserva in quanto ad esclusivo beneficio dei lavoratori disabili.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 novembre 2008, Istituzione della “Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale” (G.U. n. 11 del 15.1.2009)
Su proposta del Ministro del Lavoro, della salute e delle Politiche sociali, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito la Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale. Nella Giornata nazionale, che si terrà il 4 aprile di ogni anno, le Amministrazioni Pubbliche, gli organismi di volontariato, in coordinamento con le associazioni operanti nel settore, le Unità Spinali Unipolari e i Servizi che si occupano della "Riabilitazioni Globale", assumono iniziative volte a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi legati a questo tipo di disabilità che coinvolge, oltre alla persona con lesione al midollo spinale, in maniera assai rilevante i familiari. Il provvedimento nasce anche in risposta alla richiesta formale avanzata dalla Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici - Faip, operante su tutto il territorio Nazionale in rappresentanza delle 24 Associazioni regionali delle persone con lesione al midollo spinale.

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