Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

DISABILITÀ - MOBILITÀ

DGR n. 1014 del 09/07/2012, L.R. 28/2011 - Contributi per l'eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche - Criteri di riparto e di utilizzo dei fondi regionali stanziati nel bilancio di previsione 2012 - Capitolo 42604404 - Importo E 700.000,00 (BUR n. 74 del 27/07/2012)
Con questa delibera la Regione Marche ha stabilito lo stanziamento complessivo di 700 mila euro per l’abbattimento delle barrire architettoniche nella abitazioni private. Le risorse verranno assegnate attraverso i Comuni, sulla base delle richieste pervenute e in funzione del fabbisogno segnalato. Secondo le modalità previste, il riparto dei 700 mila euro disponibili avverrà prendendo in considerazione il fabbisogno comunicato dai Comuni nel 2012, comprensivo delle nuove domande pervenute entro il 1° marzo 2012 e delle precedenti richieste non finanziate. L’assegnazione sarà proporzionale al fabbisogno indicato dai Comuni.

DISAGIO

Decreto della Dirigente della Posizione di Funzione Pari opportunità n. 96 del 3 agosto 2010, L.R. 32/2008 - Avviso pubblico per il conferimento di contributi a favore dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza - importo € 95.000,00 capitoli 32003119/120 codice siope 10603/10503 bilancio 2010 (BUR n. 72 del 12.08.2010)
Il provvedimento stabilisce i criteri e le modalità per il conferimento di contributi per la costituzione e il proseguimento dei centri antiviolenza ed il sostegno delle case di accoglienza, al fine di assicurare alle vittime della violenza di genere ed ai loro figli minori il sostegno per consentire loro di recuperare la propria autonomia individualità o di riconquistare la propria libertà nel pieno rispetto della riservatezza o dell'anonimato. Sono ammissibili quindi progetti: - volti a favorire il proseguimento dei Centri antiviolenza, che svolgono a titolo gratuito colloqui preliminari per individuare i bisogni e fornire le prime indicazioni utili, colloqui informativi di carattere legale, o affiancamento, su richiesta delle vittime, nella fruizione di servizi pubblici e privati, nel rispetto dell’identità culturale e della libertà di scelta di ognuna di esse, o sostegno alla realizzazione di percorsi personalizzati di uscita dal disagio e dalla violenza, tendenti a favorire nuovi progetti di vita e di autonomia, iniziative culturali e sociali di prevenzione, di sensibilizzazione e di denuncia in merito al problema della violenza di genere, anche in collaborazione con enti pubblici e del privato sociale; - e progetti volti a sostenere le Case di Accoglienza che svolgono attività di accoglienza intesa come alloggio per un periodo limitato di alcuni mesi, garantendo alla donna con o senza figli minori, quanto necessario per una dignitosa permanenza (letto, cibo, prodotti di igiene personale, prodotti farmaceutici, biancheria piana ecc), progetti personalizzati per l’individuazione di percorsi di uscita dalla violenza e/o dal disagio economico e sociale, attività di consulenza legale e psicologica oltre che l’analisi dei fabbisogni, bilancio delle competenze, orientamento al lavoro, tutoring ecc. attraverso una strategia di empowerment, finalizzato a valorizzare le risorse personali al fine di attivare percorsi di inclusione sociale. Possono presentare richiesta di contributo: le province delle Marche d’intesa con gli enti locali territoriali in accordo con le associazioni di volontariato iscritte nell’apposito Albo regionale; Onlus iscritte nell’apposita anagrafe istituita al ministero delle Finanze; Cooperative sociali iscritte nell’apposito Albo regionale che abbiano tra le finalità dello statuto il tema specifico della violenza alle donne. Il finanziamento complessivo è pari a 95.000 euro: € 65.000,00 per i centri antiviolenza; € 30.000,00 per i progetti che riguardano le case di accoglienza. In allegato alla delibera i modelli per la presentazione della domanda.

DISAGIO GIOVANILE

DGR n. 1286 del 19 novembre 2007, Attuazione DGR n. 747/04 – Linee guida per la continuità e lo sviluppo di interventi socio-sanitari di prevenzione rivolti a giovani e adolescenti, e ripartizione delle relative risorse finanziarie - euro 800.000,00 (BUR n. 105 del 30.11.2007)
Il provvedimento definisce le linee guida per lo sviluppo degli interventi socio - sanitari di prevenzione rivolta a giovani e adolescenti, al fine di garantire la continuità e qualificazione della progettualità di ciascun ambito territoriale sociale a favore degli adolescenti e dei giovani, nella fascia di età 11-18 anni. Titolari dei progetti ammessi a finanziamento sono gli Ambiti territoriali ed i Distretti sanitari, sotto la responsabilità dei Coordinatori d’Ambito sociale e dei direttori di Distretto sanitario, con la possibilità di una progettazione che coinvolga anche più ambiti. Come stabilito nella delibera, i progetti devono essere finalizzati alla qualificazione dei Centri di Aggregazione per adolescenti e giovani, con riferimento alla promozione del benessere e della salute, prevenzione del disagio adolesecenziale e giovanile, prevenzione di comportamenti a rischio e autolesivi, integrazione dei CAG con il sistema dei servizi. Vengono inoltre individuate alcune particolari aree d’intervento: formazione, aggiornamento o supervisione degli operatori, prevenzione dell’uso di sostanze psicotrope legali (alcol, tabacco) ed illegali (comprese le sostanze che aumentano le prestazioni sportive); prevenzione dei comportamenti d’abuso (di sostanze, di gioco d’azzardo, di videogiochi, di internet); prevenzione del fenomeno bullismo; valorizzazione del ruolo educativo scolastico e genitoriale. Al fine della progettazione i Coordinatori d’Ambito e i Direttori di Distretto sanitario, in collaborazione con gli altri soggetti pubblici e del privato sociale, devono prevedere un percorso di verifica delle azioni realizzate e degli obiettivi raggiunti con la precedente progettazione e delle occasioni di ascolto e consultazione degli adolescenti e dei giovani per delineare le ipotesi di superamento delle criticità di sviluppo delle attività. Il finanziamento complessivo ammonta a 800.000,00 euro, da ripartire tra i 24 Ambiti Territoriali; i progetti sono parte integrante del Piano d’Ambito Sociale e devono essere presentati alla Regione Marche entro Febbraio 2008.
DGR n. 902 del 31 luglio 2006, L.R. 46/95 – Piano annuale degli interventi di promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Indirizzi applicativi per l’anno 2006 e criteri di ripartizione delle risorse finanziarie (BUR n. 83 del 16.08.2006)
Il provvedimento individua il Piano annuale degli interventi di promozione e coordinamento in favore dei giovani per l’anno 2006, al fine di promuovere la partecipazione sociale ed il benessere individuale dei giovani, incoraggiando la progettazione autonoma dei giovani e stimolando i Comuni (singoli o associati) alla progettazione in favore dei giovani. Gli interventi devono: promuovere l’aggregazione giovanile in forme associative ed aggregazioni formali e informali tra giovani, operare affinché si creino presupposti per l’acquisizione di identità, competenze ed autonomia dei giovani – promuovere la collaborazione sistematica con associazioni ed organizzazioni già presenti nel territorio e promuovere l’integrazione tra soggetti provenienti da diverse estrazioni sociali, diverse culture e diversi paese e etnie -. Spetta all’Amministrazione Provinciale (a cui vengono assegnate le quote delle risorse regionali) il compito di valutare i progetti presentati dagli Enti Locali ed ammetterli al cofinanziamento, presentando dei Piani Territoriali giovani. La delibera definisce anche i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie relative: in caso di progetti presentati da singoli comuni il Comune deve contribuire con una quota di risorse proprie non inferiori al 40 % (non potrà quindi superare il limite massimo di 9.000 euro); nel caso di progetti sovracomunali la quota di cofinanziamento a carico degli Enti locali aggregati non può essere inferiore a 30 % (non potrà quindi superare il limite massimo di 17.500,00 euro), nel caso di progetti di Ambito Territoriale sociale la quota di finanziamento a carico dei Comuni non può essere inferiore al 20 % (non potrà quindi superare il limite massimo di 24.000,00 euro).
DGR n. 656 del 05 giugno 2006, Deliberazione Amministrativa n. 306/2000:Criteri di cofinanziamento dei Piani territoriali d’Ambito finalizzati alla “integrazione scolastica, prevenzione del disagio e della promozione dell’agio dei giovani” nella Regione Marche per l’anno 2006. Cap. 53007128 UPB 5.30.7 Euro 303.400,00 (BUR n. 62 del 19.06.2006)
Con questa delibera la Regione Marche ha approvato le linee di indirizzo ed i criteri di riparto per l'anno 2006, a valere per le attività da realizzarsi per l'anno scolastico 2006/2007 per promuovere e sostenere finanziariamente i piani territoriali d'ambito, nella gestione di interventi finalizzati alla rimozione degli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che limitano la partecipazione dei giovani al sistema scolastico, nonché ad azioni preventive del disagio, con particolare riferimento all'uso di sostanze psicotrope e alle dipendenze patologiche, ed azioni di promozione dell'agio delle giovani generazioni. Il provvedimento precisa che il finanziamento si rivolge ad interventi realizzati dai Comuni, in forma associata in Ambito Territoriale (in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche, le Province, le organizzazioni socio-sanitarie, sociali, culturali, economiche e del terzo settore presenti sul proprio territorio e le famiglie) volti a favorire il diritto allo studio nella scuola primaria (ex elementare) e nella scuola secondaria di primo grado (ex media inferiore). La scadenza per la presentazione dei Piani Territoriali d'Ambito finalizzati alla "integrazione scolastica, prevenzione del disagio e promozione dell'agio dei giovani", da indirizzare a: Regione Marche - P.F. Istruzione, Diritto allo Studio e Rendicontazioni - Via Tiziano n. 44 - 60125 Ancona è fissata alla data del 31 ottobre 2006 (per i Piani inviati per posta fa fede la data del timbro postale di partenza). La modulistica che gli Enti Locali capofila d'Ambito, per la presentazione del proprio Piano Territoriale debbono utilizzare è allegata alla delibera). Si precisa inoltre che le attività dovranno concludersi entro il 30 settembre 2007 e che gli Enti Locali capofila d'Ambito, devono presentare la rendicontazione dei finanziamenti erogati dalla Regione e della presentazione della relazione finale (attestante gli obiettivi generali e specifici raggiunti, il grado di soddisfazione raccolto, il numero degli utenti coinvolti e l'ammontare della spesa sostenuta per la realizzazione dell'iniziativa progettata) entro il 30 novembre 2007. La delibera stabilisce infine i criteri di riparto del finanziamento complessivo che ammonta a euro 303.400,00 : - il 40% dello stanziamento complessivo, è ripartito tra i 24 Ambiti Territoriali in uguale misura e verrà assegnato entro il 31.12.2006; - il 60% dello stanziamento complessivo, è ripartito tra i 24 Ambiti Territoriali in rapporto alla popolazione studentesca della fascia di età compresa tra i 6-14 anni residente in ciascun ambito e verrà erogato entro il 30 aprile 2007.
DGR n. 172 del 07 febbraio 2005, D.PR. 309/90 e D.G.R. 747/04 – Attuazione del riordino del sistema regionale dei servizi per le dipendenze patologiche – Linee d’indirizzo per la progettazione di interventi socio – sanitari di prevenzione rivolti a giovani e adolescenti, e criteri di ripartizione delle relative risorse finanziarie – Anno 2005 (BUR n. 18 del 22.02.2005)
Il provvedimento definisce le linee guida per la progettazione di interventi socio – sanitari rivolti a giovani e adolescenti per la promozione del benessere e della salute e per la prevenzione del disagio giovanile. Gli interventi devono svilupparsi all’interno di una rete tra le istituzioni locali e tutti gli attori sociali e sanitari – pubblici e privati – che operano nel settore della promozione del benessere e della salute, della prevenzione del disagio di adolescenti e giovani, intercettazione del disagio e riduzione dei rischi e del danno; ruolo primario viene riconosciuto ai Centri di Aggregazione Giovanile(CAG). Destinatari dei progetti sono adolescenti e giovani nella fascia di età 11 – 18; cotitolari dei progetti gli Ambiti Territoriali sociali e i Distretti sanitari, sotto la responsabilità dei Coordinatori d’Ambito sociale e dei direttori di Distretto sanitario. La delibera precisa le finalità e gli obiettivi che i progetti devono perseguire: - formazione degli operatori dei CG integrata con operatori sanitari, scolastici e sociali; - prevenzione dell’uso di sostanze psicotrope e di ogni forma di dipendenza patologica (cibo, gioco d’azzardo, videogiochi, internet); - prevenzione del fenomeno del bullismo; - valorizzazione delle scuole e delle famiglie. Vengono inoltre elencati requisiti delle attività finanziabili e le spese finanziabili (personale, progettazione e coordinamento, segreteria, acquisto materiali vari). Lo stanziamento finanziario complessivo ammonta ad € 2.000.000,00, ripartito tra gli Ambiti Territoriali (70 % sulla base della popolazione in età compresa tra 11 e 18 anni, 30 % sulla base della superficie territoriale); le somme assegnate saranno liquidate al termine del progetto.

DISAGIO GIOVANILE

Atti della Regione, Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Relazione esplicativa programmativa relativa per l’anno 2006, (BUR n. 64 del 21.06.2006)
La relazione, che si propone come documento consuntivo (sintesi dell’attività svolta nel 2005) e programmatico (organizzazione degli interventi per il 2006), descrive il percorso organizzativo e legislativo dell’Ufficio del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, evidenziando il ruolo svolto come organo di garanzia, mediazione e azione stragiudiziale (istituito con la l.r. 18/2002). Si ribadisce che obiettivo principale di tale organo – indipendente ed autonomo – consiste nel monitorare, promuovere e proteggere i diritti del fanciullo, per realizzare, in collaborazione con gli enti e le istituzioni che si occupano di minori, un’adeguata cultura dell’infanzia, a tutti i livelli e garantire rispetto e dignità alla condizione minorile. La relazione descrive l’organizzazione dell’Ufficio e le attività e gli interventi svolti nel 2005 (- attività di ascolto e accoglienza segnalazioni in merito a violazioni dei diritti dei minori e sollecitazioni alle amministrazioni competenti per l’adozione di interventi adeguati; monitoraggio stampa: produzione quotidiana di una rassegna stampa sui temi legati all’infanzia e all’adolescenza per capire in che modo il pianeta infanzia viene rappresentato, vigilanza sui mass-media: vigilanza sulla stampa locale, sulle trasmissioni televisive o radiofoniche per segnalare eventuali trasgressioni ai danni dei Minori). Nella parte programmatica il documento analizza i Progetti che l’Ufficio si propone di realizzare nel 2006, indirizzati alla costruzione di un impegno sinergico (a livello sociale, politico e giudiziale) per garantire il diritto di cittadinanza per ogni minore. Questi alcuni progetti/corsi di formazione: progetto tutori e progetto curatori (corsi per la preparazione e l’aggiornamento sulle problematiche minorili e sui diritti dei minori), progetto Internet e minori (azione di sensibilizzazione presso le scuole, elaborazione di un sistema di filtraggio, corsi di formazione rivolti a tecnici informativi di supporto ai docenti presso le scuole), giornata per l’infanzia 2006, corso di mediazione familiare.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

DGR n. 620 del 11 giugno 2007, LR n. 11/2002: "Sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità" - Linee guida per lo svolgimento delle attività e degli interventi previsti per l'anno 2007 (BUR n. 56 del 22.06.2007)
La delibera definisce le linee guida per lo svolgimento delle attività e degli interventi previsti per la realizzazione di un sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità. Sono previste: attività di ricerca e documentazione, con la realizzazione del 4° compendio statistico relativo alla criminalità nella Regione Marche (anni 2005/2006); attività di comunicazione e di informazione: implementazione del sito web “marchesicure”, implementazione del sistema che consentirà di disporre di una banca dati relativa alle notizie pubblicate dalla stampa locale attinenti le tematiche della sicurezza; prosieguo dell’attività del Forum regionale sull’informazione e sulla comunicazione; organizzazione di seminari, convegni, iniziative. In base al rinnovo del protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno, la Regione si impegna alla realizzazione del Sistema Informativo Comune (SIC) - per favorire lo scambio di informazioni sui fenomeni criminali -, alla partecipazione di un programma di aggiornamento professionale congiunto tra le Forze di Polizia e quelle dei Corpi e dei Servizi di Polizia Locale e al sostegno alla progettazione degli interventi degli enti locali, singoli o associati e all’attuazione di progetti sperimentali; è inoltre stabilita la partecipazione alle attività del Forum Europeo per la sicurezza Urbana e al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana. Il finanziamento complessivo previsto è pari a euro 238.946,58.

EDUCAZIONE LEGALITÀ

DGR n. 581 del 30 aprile 2008, LR n. 11/2002: “Sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità" - Linee guida per lo svolgimento delle attività e degli interventi previsti per l'anno 2008 (BUR n. 48 del 16.05.2008)
La Delibera individuale linee guida per orientare lo svolgimento delle attività e degli interventi per la realizzazione del sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità. Queste le strategie prioritarie: attività di ricerca, documentazione, comunicazione e informazione: realizzazione della 2° edizione della ricerca dal titolo “Politiche di sicurezza azioni di prevenzione nei Comuni e nelle Province della Regione Marche (1° edizione nel 2001) e implementazione del sito web “marchesicure”; - rinnovo del Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno in materia di sicurezza locale e politiche integrate di sicurezza, con la realizzazione di un Sistema Informativo Comune e di un programma di aggiornamento professionale congiunto; - sostegno alla progettazione degli interventi degli enti locali e all’attuazione di “progetti sperimentali”; - promozione della formazione e dell’aggiornamento del personale; - partecipazione ad Associazioni in materia di sicurezza urbana, quali il Forum europeo e il Forum Italiano. Il finanziamento complessivo previsto per il 2008 è paria euro 350.000,00, di cui: 30.000,00 per il funzionamento del Comitato scientifico, 20.000.00 € per le attività di ricerca e documentazione, 5.000,00 e per l’attuazione del Protocollo, 290.000,00 e per il finanziamento degli interventi degli enti locali e 5.000,00 per le attività di formazione.

FAMIGLIA

Legge regionale n. 29 del 15 ottobre 2012, "Orme per il sostegno dei genitori separati e divorziati in situazione di difficoltà" (BUR n. 102 del 28/10/2012)
La Regione Marche, con questa legge intende promuovere la realizzazione di centri di assistenza e mediazione familiare al fine di fornire un sostegno alla coppia in fase di separazione o divorzio per raggiungere un accordo sulle modalità di realizzazione dell’affidamento congiunto previsto dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54; la stipula di accordi e intese con il Ministero di Giustizia per garantire nei tribunali le prestazioni dei servizi sociali di mediazione familiare, in particolare nei procedimenti di separazione giudiziale; misure di sostegno al reddito per far fronte alla necessità abitative dei coniugi separati legalmente o divorziati e dei coniugi in fase di separazione o divorzio non assegnatari della casa familiare e in situazione di grave difficoltà economica garantendo così le condizioni per continuare a svolgere in modo adeguato il ruolo genitoriale; l’istituzione di servizi informativi e di consulenza legale finalizzati a rendere effettivo l’esercizio del ruolo genitoriale in caso di separazione. Sono esclusi dai sopracitati benefici i soggetti condannati con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona.

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