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da Gennaio 2005
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REGIONALE (Marche)
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SANITA’
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D.G.R. n. 899 del 18 luglio 2005, Progetti relativi al Piano Nazionale della Prevenzione 2005 – 2007 (intesa Stato, Regioni, Province autonome – 23 marzo 2005). Linee operative per la presentazione dei Piani Regionali. Revoca e sostituzione della DGR 837 del 30.06.05 (BUR n. 69 del 02.08.2005) Il provvedimento definisce le modalità per la presentazione (entro il 30 giugno) dei progetti in applicazione del Piano Nazionale della Prevenzione e il Controllo delle malattie per il biennio 2005 – 2007. A tal fine sono predisposte attività di prevenzione relative a: screening oncologici (cancro cervice, seno, colon – retto), vaccinazioni, introduzione della carta del rischio vascolare, tecniche di gestione integrata del diabete, interventi sull’obesità, prevenzione delle ricadute degli eventi cardiovascolari maggiori, prevenzione degli incidenti. Si precisa che le attività di prevenzione rivolte alla comunità afferiscono a Dipartimenti di Prevenzione (operanti in ogni Zona Territoriale), mentre le iniziative di prevenzione rivolte alla persona – con il coinvolgimento del medico di medicina generale – afferiscono ai distretti. |
DGR n. 866 del 11 luglio 2005, Nuovo ricettario del S.S.N. – Indicazioni per l’adeguamento alla codifica nazionale delle condizioni di esenzione dalla partecipazione di spesa (BUR n. 67 del 22.07.2005) La delibera stabilisce le condizioni di esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria previste per l’adeguamento al nuovo ricettario del S.S.N.. Uno schema riassuntivo, in allegato al provvedimento, fornisce le istruzioni al medico prescrittore per l’attribuzione nella ricetta del codice che identifica la tipologia di esenzione, suddivisa in due principali: – esenzione per patologia o per stato (patologie croniche o invalidanti, malattie rare, – esenzione per reddito (con necessità della firma autocertificante dell’assistito). Si precisa che i Direttori delle Zone Territoriali dell’A.S.U.R. devono fornire ai medici prescrittori le informazioni necessarie per l’utilizzo delle modalità di codifica e devono provvedere, entro il 31 dicembre 2005, alla sostituzione degli attestati di esenzione. |
DGR n. 815 del 27 giugno 2005, L.R. n. 13/2003 art. 4, comma 8 – “Verifica dei risultati conseguiti e valutazione dei Direttori delle Zone Territoriali dell’ASUR e dei Direttori dei Presidi di Alta Specializzazione G.M. Lancisi e G. Salesi di Ancona” – attuazione Dgr 740/2004 (BUR n. 65 del 19.07.2005 Il provvedimento prevede l’approvazione della relazione del Gruppo di lavoro costituito per la valutazione dei Direttori delle Zone territoriali e dei Direttori dei Presidi di alta specializzazione Salesi e Lancisi - d’intesa con i Direttori Generali delle Zone territoriali e dei Direttori dei Presidi di alta specializzazione -. Al fine di realizzare un sistema di valutazione “completo” dell’azione dei Direttori di zona e di Presidio ad Alta specializzazione, il Gruppo di lavoro ha individuato due aree principali di valutazione: - i comportamenti organizzativi e – i risultati raggiunti, precisando che il rispetto del budget assegnato, vale a dire i costi esplicitamente attribuiti alla responsabilità dei Direttori - costituisce un obbligo fondamentale e rappresenta un elemento essenziale nella valutazione. Il documento presenta uno schema riassuntivo della metodologia di redistribuzione proporzionale dei punteggi (rispetto del budget economico 45 punti, rispetto degli obiettivi di attività/consumi 55 punti) e dei parametri oggettivamente perseguibili e misurabili. |
DGR n. 363 del 15 marzo 2005, Legge 662/96, art. 1 – comma 34 – Progetti specifici per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano sanitario 2003 – 2005, individuati con l’accordo Stato – Regioni del 24 luglio 2003 (BUR n. 33 del 11.04.2005) La delibera presenta i progetti per l'anno 2004, predisposti dalla Regione Marche in aderenza agli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano sanitario 2003-2005, individuati con l’Accordo Stato – Regioni del 24 luglio 2003: 1. Monitoraggio delle liste di attesa; 2. Potenziamento dell'assistenza sanitaria nelle Residenze per anziani e valutazione tramite sistema RUG III nella regione Marche; 3. Presidi integrati per le cure primarie: percorsi condivisi e continuità assistenziale; 4. Le cure domiciliari il miglioramento della qualità e dell'organizzazione del sistema delle cure nella logica della continuità assistenziale; 5. Integrazione socio - sanitaria nelle fragilità; 6. Progetto regionale profili di assistenza e reti cliniche; 7. Progetto prevenzione del rischio cardiovascolare; 8. Attuazione del Piano Nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita; 9. Prevenzione del consumismo radiologico; 10. Prevenzione delle complicanze del diabete; 11. Miglioramento della adesione agli screening per la diagnosi precoce dei tumori femminili (mammario e collo dell'utero) e progetto regionale su screening per i tumori del colon retto. Viene precisato inoltre, che il presente provvedimento sarà inviato al Ministero della Salute per l’ammissione a finanziamento per le risorse già assegnate per l’anno 2004. |
Deliberazione amministrativa n. 163 del 19 gennaio 2005, Piano sanitario regionale 2003/2006; Riordino dell’assetto ospedaliero (BUR n. 13 del 03.02.05) La delibera presenta la proposta di riordino dell’assetto ospedaliero relativamente all’attività per acuti ed alla lungodegenza; la proposta è stata formulata dalle Aziende Ospedaliere, dalle Zone Territoriali e dall’INRCA sulla base delle indicazioni e dei vincoli del Piano Sanitario Regionale 2003 – 2006. Il provvedimento precisa diverse annotazioni per la lettura ed interpretazione del piano di rimodulazione dei posti letto complessivi (in allegato). Per la realizzazione del progetto di riordino vengono fornite indicazioni organizzative nell’area della degenza: - aree a ciclo breve con chiusura nel fine settimana, aree di degenza dipartimentali con condivisione tra più discipline della stessa area; area pediatrica riservata a tutti i pazienti in età pediatrica (indipendentemente dalla disciplina “responsabile clinica” del caso); area della post – acuzie; area di day hospital riservata ai trattamenti chemioterapici; area per le funzioni di medicina d’urgenza. Il testo definisce infine gli indicatori per il monitorggio dell’utilizzo appropriato dei posti letto: - indicatori di sistema generali (riepilogo consumi attività di ricovero per tipologia); - indicatori di sistema per area medica (numero di ricoveri per acuti per DGR, DH con DRG medico . . .); - indicatori di sistema per l’area chirurgica (numero di ricoveri con DRG chirurgici, indice di day surgery . . .); - indicatori di sistema per l’area materno infantile (tasso di ospedalizzazione per patologie ginecologiche, gestione della gravidanza, tasso di ospedalizzazione per pazienti in età pediatrica . . .). Sono previste eventuali modificazioni in base all’andamento degli indicatori. |
SCUOLA
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Legge regionale n. 32 del 19 novembre 2012, “interventi in favore delle persone con disturbi specifici di apprendimento” (BUR n. 114 del 29.11.2012) La legge regionale 19 novembre 2012, n. 32 disciplina gli interventi in favore delle persone con disturbi specifici di apprendimento (DSA). In particolare, la Regione: assicura adeguate possibilità di screening, diagnosi e riabilitazione precoce del DSA; promuove attività di formazione e aggiornamento degli operatori socio-sanitari; promuove iniziative volte a preparare e sensibilizzare le famiglie sulle problematiche connesse ai disturbi specifici di apprendimento; promuove iniziative volte alla comunicazione e alla collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e formazione; incentiva, previa intesa con le autorità scolastiche, l’utilizzo di strumenti informatici riferiti ai bisogni educativi degli alunni con DSA. È istituito il Comitato tecnico-scientifico sui DSA, organo consultivo della Regione per gli interventi previsti dalla presente legge e, in particolare, esprime parere sugli atti e sui requisiti per l’autorizzazione e per l’accreditamento delle strutture preposte ad effettuare la diagnosi dei DSA, svolge attività di monitoraggio e valutazione degli interventi. |
DGR n. 1483 del 11 ottobre 2010, Approvazione dello schema di protocollo d'intesa con l'ufficio scolastico regionale per "Educazione alla Salute e di promozione di stili di vita sani in ambito scolastico" (BUR n. 93 del 22.10.2010) Con questo provvedimento viene definito un programma di collaborazione tra la Regione Marche e l’Ufficio scolastico Regionale per le Marche per la promozione della salute, del benessere e della cultura della sicurezza all’interno del sistema istruzione. Queste le principali aree di intervento individuate nel protocollo di intesa: la promozione di abitudini alimentari salutari; la promozione di attività motoria; la lotta e la prevenzione del tabagismo; la prevenzione e il contrasto dell’uso e abuso di sostanze (alcool, farmaci, sostanze dopanti, sostanze psicotrope); la promozione di competenze di cittadinanza attiva nella prospettiva delle long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato; l’educazione all’affettività (relazione con l’altro e sviluppo alla persona) e alla sessualità (consapevolezza responsabile, prevenzione HIV, MST…); la promozione del benessere e la tutela della salute mentale, la diffusione della cultura della sicurezza e salute negli ambienti di vita, di studio, di lavoro. Vengono inoltre individuate alcune indicazioni operative: una progettazione complessiva e integrata delle azioni di prevenzione e promozione della salute; il coinvolgimento di tutte le componenti della Scuola (dirigenti, docenti, personale ATA, studenti e genitori); l’integrazione con il territorio a partire da un’analisi del contesto socio-culturale e del profilo di salute della comunità in cui vivono i genitori; la partecipazione degli studenti come risorsa attiva nella progettazione dei programmi di intervento; la realizzazione di percorsi di formazione congiunta per docenti e operatori sociosanitari; la definizione di un modello di monitoraggio e valutazione dei programmi; il sostegno congiunto ad iniziative pubbliche di comunicazione e marketing sociale sulle tematiche. Nel protocollo d’Intesa è inoltre prevista l’istituzione di un Comitato - composto da rappresentanti della Regione Marche e dell’Ufficio Scolastico Regionale e referenti degli Ambiti Territoriali provinciali per l’educazione alla salute – che, in collaborazione con operatori delle Aziende Sanitarie del SSR, svolgerà un ruolo di coordinamento tra le azioni, di promozione e valorizzazione della progettuali, di raccolta e documentazione delle buone pratiche e di verifica della efficacia e fattibilità dei progetti. |
Deliberazione amministrativa n. 105 del 07 ottobre 2008, Linee guida per la programmazione della rete scolastica del sistema scolastico marchigiano per l’anno 2009/2010. Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, articolo 138 (BUR n. 99 del 23.10.2008) Con questo provvedimento vengono definite le linee guida per la programmazione territoriale dell’offerta formativa ed educativa e per l’organizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2009/2010 al fine di adeguare l’offerta formativa ed educativa in coerenza con le dotazioni organiche a livello centrale e al fine di non impoverire il sistema scolastico regionale con tagli puramente numerici - in previsione della progressiva diminuzione delle risorse umane e finanziarie previste nel prossimo triennio -. Sono individuati quindi criteri generali e specifici per Province - competenti per scuole secondarie di II grado - e Comuni - competenti per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado – per le richieste di modifica della rete scolastica, intesa sia come dimensionamento delle istituzioni scolastiche che variazione dell’offerta formativa (soppressione e istituzione di nuovi indirizzi di studio); tali operazioni devono in ogni caso essere predisposte tramite un ampio ed efficace sistema di concertazione con le organizzazioni sindacali, con le istituzioni scolastiche interessate all’interno di ciascun ambito funzionale di appartenenza e con gli uffici scolastici provinciali. |
Deliberazione n. 312 del 10 marzo 2008, L.R. n. 448/1998, art. 27 - DPCM n. 320/1999 - DPCM n 226/2000 - Indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo - anno scolastico 2008-2009 (BUR n. 30 del 21.03.2008) Il documento definisce le linee guida per i Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Possono essere ammessi al beneficio il genitore o hci rappresenta il minore appartenente a famiglie il cui indicatore economico equivalente (ISEE) non sia superiore ad euro 10.632,94 – sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2007, periodo d’imposta 2006 -; i Comuni possono accogliere le istanze dei residenti, titolari di potestà genitoriale, sia per gli alunni frequentanti Istituti scolastici ricadenti nello stesso territorio comunale o in comuni vicini, che per quelli frequentanti Istituti scolastici in Regioni limitrofe alle Marche (verificando che non ci sia sovrapposizione del beneficio. Si specifica inoltre che i Comuni devono provvedere ad assicurare l’intervento agli studenti sotto soglia ISEE attraverso idonee forme di pubblicità. ). Come stabilito nella delibera, i singoli Comuni, valutano l’ammissibilità delle domande ed entro il 10 maggio 2008 trasmettono alla Regione l’elenco delle istanze pervenute e dichiarate ammissibili al beneficio (per la scuola dell’obbligo e per la scuola secondaria superiore) per l’anno scolastico 2008/2009. Sempre entro il 10 maggio i Comuni dovranno inoltre rendicontare alla Regione l’utilizzo dei contributi per libri di testo dello stanziamento assegnato per l’anno scolastico 2007/2008. |
SCUOLA - ISTRUZIONE
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Deliberazione amministrativa n. 42 del 2 gennaio 2007, Approvazione programmazione rete scolastica per l'anno 2007/2008 - Deliberazione consiliare 10 ottobre 2006, n. 30 (BUR n. 10 del 01/02/2007) La delibera presenta l’atto di programmazione della rete scolastica per l’anno 2007/2008, approvato con delibera consiliare del 10 ottobre 2006. Il documento stabilisce: la proroga della deroga di territorializzazione per le sezioni e le classi di scuole dell’infanzia e primaria ad indirizzo montessoriano dipendenti dall’istituto scolastico comprensivo A. Scoccherà di Ancona (con sede distaccata a Chiaravalle) per l’anno scolastico 2007/2008; proroga della deroga di territorializzazione per le due sezioni di scuola materna montessoriana; autorizzazione all’I.C.A. Scoccherà di Ancona (con sede distaccata a Chiaravalle) ad accogliere le iscrizioni per la scuola dell’infanzia e primaria da indirizzo montessoriano; autorizzazione all’attivazione del convitto presso l’IPSSART Varnelli di Cingoli. In allegato una tabella descrive in sintesi gli interventi previsti dall’atto programmatorio: autorizzazione all’istituzione di nuovi indirizzi di studio, distribuiti nelle province del territorio regionale e variazioni al dimensionamento delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (accorpamenti, istituzione di sezioni, attivazione sede distaccate). |
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