Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

VOLONTARIATO

DGR n. 267 del 9 febbraio 2010, Approvazione dello schema di convenzione tra Regione Marche e Associazione di Volontariato Marche (AVM) per il sostegno alle attività inerenti le organizzazioni di volontariato e i comitati di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute previsti all'art. 24 della LR 13/03 (BUR n. 20 del 26.02.2010)
Con questa delibera viene approvato lo schema di convenzione tra la Regione Marche e l’Associazione di Volontariato Marche (AVM) per il sostegno alle attività inerenti le organizzazioni di volontariato e i comitati di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute. In base a tale accordo, il Centro Servizi per il Volontariato si impegna a collaborare con la struttura regionale competente nella verifica della permanenza dei requisiti delle organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro regionale; a raccogliere e trasmettere i dati gestiti dall’Osservatorio Regionale per le Politiche Sociali al fine delle previste rilevazioni periodiche di carattere statistico; a sostenere le attività affidate all’Osservatorio Regionale del volontariato e ai comitati di partecipazione ai cittadini alla tutela della salute, per la programmazione e la pianificazione socio–sanitaria regionale, aziendale e territoriale, lo svolgimento di attività di verifica e di controllo sulla gestione dei servizi sanitari e il monitoraggio delle condizioni di accesso e di fruibilità dei servizi sanitari. La convenzione ha durata sino al 31 dicembre 2010 e viene rinnovata tacitamente di anno in anno, qualora una delle parti non comunichi all’altra la propria diversa volontà in proposito entro i 90 giorni precedenti alla scadenza.
DGR n. 1900 del 22 dicembre 2008, Indirizzi per la promozione delle attività di organizzazioni di volontariato, la cui specializzazione rientri nell’ambito della medicina delle grandi emergenze e delle catastrofi, e per la predisposizione delle relative convenzioni (BUR n. 4 del 16.01.2009)
Con questa delibera la regione Marche intende promuovere le attività delle organizzazioni di volontariato che operano nell’ambito della medicina delle grandi emergenze e delle catastrofi, riconoscendone il ruolo particolarmente rilevante nel sistema regionale di protezione civile. A tal fine, prevede azioni per la promozioni della partecipazione degli associati a specifici corsi di formazione e l’utilizzo di attrezzature e idonei locali afferenti all’amministrazione regionale. In allegato al testo del provvedimento, le linee guida per la stipula delle convenzioni con organizzazioni di volontariato di protezione civile, la cui specializzazione rientri nell’ambito della medicina delle grandi emergenze e delle catastrofi. Le indicazioni definiscono procedure uniformi ed efficaci per l’impiego dei volontari: - garantire la disponibilità del personale associato (che generalmente presta opera all’interno di strutture sanitarie ed ospedaliere del SSR) ogni volta richiesto da soggetti ed enti competenti alla gestione delle emergenze; al fine di non creare disservizi alle strutture del SSR di dipendenza dei volontari la pronta disponibilità sarà però limitata contemporaneamente, per singolo evento, ad un medico ed un infermiere per ogni unità operativa; - favorire la partecipazione del personale stesso a corsi di formazione sulla medicina delle grandi emergenze; - assicurare la disponibilità di strutture, attrezzature e locali per la realizzazione dei corsi di formazione professionali finalizzati all’aggiornamento e perfezionamento (finalizzati alla medicina delle grandi emergenze).
DGR n. 1616 del 17 novembre 2008, L. n. 266/1991 e LR n. 48/1995 – Criteri per l’iscrizione e la cancellazione delle organizzazioni di volontariato nel registro regionale istituito dall’art. 3 della LR n. 48/1995 (BUR n. 114 del 05.12.2008)
Il provvedimento definisce i criteri per la realizzazione della raccolta di dati ed informazioni presso tutte le organizzazioni di volontariato marchigiane (rivolta a tutte le associazioni di volontariato iscritte o meno al registro regionale del volontariato). Si tratta di un’indagine censimento volta a verificare la permanenza delle associazioni dei requisiti necessari a conservare l'iscrizione al registro nel registro regionale del volontariato, la verifica sul funzionamento e sulle attività svolte dalle organizzazioni iscritte e nel caso di perdita dei requisiti per l’iscrizione o gravi disfunzioni nello svolgimento delle attività, la cancellazione dal registro. In allegato alla delibera vengono predisposti i modelli che le associazioni devono compilare per l’accertamento della permanenza dei requisiti (allegato A: requisiti per l'iscrizione al registro regionale; Il registro regionale delle organizzazioni di volontariato è stato istituito nel 1995 (L.R. 13/95) e è suddiviso in 5 sezioni: socio assistenziale e tutela dei diritti, sanità, sanità ed igiene della produzione animale, tutela e valorizzazione ambientale, cultura e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, protezione civile: possono chiedere l’iscrizione al registro regionale le organizzazioni che hanno sede legale e operano nel territorio regionale. La trasmissione dei dati per la verifica dei requisiti richiesti (per le organizzazioni di volontariato già iscritte) e per l'iscrizione (delle organizzazioni non ancora iscritte) deve essere realizzata via web attraverso l'invio al Servizio Politiche Sociali della Regione Marche della documentazione per via telematica (accedendo al sito: http://volontariato.servizisociali.marche.it ) e può essere effettuata: - direttamente a cura del responsabile dell’organizzazione di volontariato, o da persona da esso delegata; - con il supporto del Centro Servizi Volontariato, che si occupa di svolgere le operazioni di registrazione dati e assistenza alla compilazione per le organizzazioni di volontariato che ne fanno richiesta. Le associazioni possono svolgere le procedure anche tramite il Centro Servizi per il volontariato. Questa la documentazione richiesta: Modelli B: permanenza dei requisiti per l’iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato; modello C: Permanenza dei requisiti per l’iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato Gruppi comunali di volontariato di protezione civile (in allegato alla delibera); copia del bilancio consuntivo relativo all'anno 2008, relazione sintetica delle attività svolte nel 2008 (tipologia delle attività ed eventuali criticità). Il termine per la presentazione della documentazione è fissato al 28 febbraio 2009.
DGR n. 1481 del 7 dicembre 2007, LR n. 48/1995 art 10 – Contributi per incentivare le attività di volontariato nel campo del sociale (BUR n. 112 del 21.12.2007)
Il Provvedimento definisce l’erogazione di contributi per l’incentivazione di iniziative ed a sostegno delle attività di volontariato in campo sociale. Particolare attenzione, è posta a proposte che siano rivolte e pensate per iniziative a favore dell’infanzia ed adolescenza, con progetti che incentivino la socializzazione, attività di sensibilizzazione e confronto e formazione, in particolare in attività extrascolastiche, culturali, di socializzazione e condivisione, incentivando la creazione di reti di interazione sociale, coinvolgendo anche la famiglie e la scuola. Possono inoltrare domanda di finanziamento, quelle associazioni, o enti di volontariato iscritte regolarmente al registro regionale del volontariato. Il coordinamento, la gestione e la valutazione dell’accessibilità ai finanziamenti di ogni singolo progetto, è delegata, agli ambiti territoriali regionali.
DGR n. 1330 del 17 novembre 2006, L.R. n. 48 del 13/4/1995 art. 10. Determinazione dei criteri di ammissione e modalità di assegnazione del contributo regionale per il sostegno di specifici progetti proposti dalle Organizzazioni di volontariato. Anno 2006. Capitolo 53007120 Euro 127.746,09 bilancio 2006 (BUR n. 116 del 01.12.2006)
La delibera definisce i criteri di ammissione all’assegnazione del contributo regionale per la realizzazione di progetti volti a favorire lo sviluppo di politiche di sostegno all’infanzia e al mondo degli adolescenti. In particolare si privilegiano le attività educative extrascolastiche finalizzate a sostenere i ragazzi nella fascia di età della scuola dell’obbligo (0-17) per aiutarli nel momento della loro crescita offrendo strumenti culturali, relazionali e di socializzazione (in collaborazione con gli enti locali e con il coinvolgimento delle famiglie). I progetti possono inoltre riguardare iniziative di sensibilizzazione, di promozione della cultura e dell’impegno spontaneo del volontariato con l’obiettivo di formare cittadini responsabili e favorire la crescite della solidarietà sociale e civile. Si precisa che possono richiedere il contributo tutte le Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, inviando domanda al Comune capofila dell’Ambito territoriale di competenza (con riferimento alla sede legale dell’Associazione stessa) e allegando scheda del progetto, il piano economico e la dettagliata descrizione degli obiettivi, dei contenuti, delle caratteristiche, dei tempi e fasi di realizzazione. Il fondo disponibile viene ripartito tra i 24 Ambiti territoriali (in misura identica per una quota del 50%, in rapporto ai residenti in ciascun ambito compresi nella fascia di età 0-17 per il restante 50%).
DGR n. 1701 del 28 dicembre 2005, LR n. 48/95 art. 10 – Determinazione dei criteri di ammissione e modalità di assegnazione del contributo regionale per il sostegno di specifici progetti dalle organizzazioni di volontariato – Anno 2005 – Cap. 53007120 euro 122.478,21 bilancio 2005 (BUR n. 4 del 10.01.2006)
La delibera definisce i criteri di ammissione all’assegnazione del contributo regionale per la realizzazione di progetti che riguardano le tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza, con particolare riferimento ad attività educative extrascolastiche finalizzate a sostenere i ragazzi nella fascia di età della scuola dell’obbligo (0-17) per aiutarli nel momento della loro crescita offrendo strumenti culturali, relazionali e di socializzazione (in collaborazione con gli enti locali e con il coinvolgimento delle famiglie). Si precisa che possono richiedere il contributo tutte le Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, inviando domanda al Comune capofila dell’Ambito territoriale di competenza (con riferimento alla sede legale dell’Associazione stessa) e allegando scheda del progetto, il piano economico e la dettagliata descrizione degli obiettivi, dei contenuti, delle caratteristiche, dei tempi e fasi di realizzazione. Il fondo disponibile viene ripartito tra i 24 Ambiti territoriali (in misura identica per una quota del 50%, in rapporto ai residenti in ciascun ambito compresi nella fascia di età 0-17 per il restante 50%).

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