Rassegna legislativa
 
 
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NAZIONALE

FAMIGLIA

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, n. 73 del 10 marzo 2009, Regolamento recante istituzione e funzionamento del nuovo Osservatorio nazionale sulla famiglia (G.U. n. 104 del 07.05.2009)
Il regolamento stabilisce l’istituzione del nuovo Osservatorio Nazionale sulla famiglia al fine di disciplinare gli obbiettivi, le funzioni e il ruolo dell’Istituto. I compiti dell’Osservatorio rientrano nello studio, nella ricerca e nella documentazione, oltre alla promozione e alla consulenza sulle politiche a sostegno della famiglia. A questo si unisce la collaborazione con gli istituti per l’Infanzia e l’adolescenza e con quelli regionali e locali nella tutela dei diritti e nello sviluppo in età evolutiva. Questi nel dettaglio gli interventi le azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi dell’osservatorio: - assicurare lo sviluppo delle funzioni di analisi e studio della condizione e delle problematiche familiari, anche attraverso la realizzazione di un rapporto biennale sulla condizione familiare in Italia finalizzato ad aggiornare le conoscenze sulle principali dinamiche demografiche, sociologiche, economiche e di politica familiare; - promuove iniziative ed incontri seminariali per favorire la conoscenza dei risultati delle ricerche e indagini e la diffusione delle buone pratiche attraverso lo scambio di esperienze; - coordinare le proprie attività di ricerca e documentazione con quelle dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza per quanto concerne il Piano di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva; - coordinare le proprie attività di ricerca e documentazione con quelle degli Osservatori regionali e locali (a tal fine, alle riunioni del Comitato tecnico-scientifico partecipano due esperti designati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome). Come specificato nel provvedimento, l’osservatorio si compone di tre organi: il Presidente del Consiglio dei Ministri, l’Assemblea e il Comitato tecnico-scientifico; l’Assemblea si compone di trentasei rappresentanti provenienti dai diversi ambiti pertinenti (sviluppo economico, salute, lavoro, politiche sociali, tutela del territorio, etc.); il Comitato tecnico-scientifico ha funzione di organizzazione del programma delle attività regolate dall’Assemblea.
DPCM – Dipartimento per le politiche della famiglia – del 3 febbraio 2009, Ripartizione del Fondo per le politiche per la famiglia - anno 2009 (G.U. n. 100 del 02.05.2009)
Il decreto stabilisce i criteri per la ripartizione del fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2009, che ammonta complessivamente a € 186.571.000,00. Questi gli interventi a cui vengono destinate le risorse: 2.500.000,00 € per il funzionamento dell’Osservatorio nazionale della famiglia; 3.000.000,00 € per l’elaborazione del Piano nazionale per la famiglia (d’intesa con le altre amministrazioni statali e competenti); 3.000.000,00 € per la realizzazione della Conferenza nazionale della famiglia; 1.500.000,00 € per il sostegno delle attività dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e del Centro nazionale di documentazione e di analisi per l’infanzia; 25.000.000,00 € per il sostegno delle adozioni internazionali; 15.000.000,00 € per il finanziamento delle attività di conciliazione del tempo di vita e del tempo di lavoro; 25.000.000,00 € per l’alimentazione del Fondo di credito per i nuovi nati; 11.571.000,00 € per risorse destinate a promuovere iniziative di interesse nazionale o a carattere sperimentale in materie inerenti alle politiche familiari. Una quota del finanziamento, pari a 100.000.000,00 € è assegnata per la realizzazione di attività di carattere regionale, consistenti nell’attuazione di un piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi.
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Decreto 2 luglio 2007, Ripartizione degli stanziamenti del Fondo delle politiche per la famiglia, ai sensi dell’articolo 1, comma 1252, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (G.U. n. 197 del 25.08.2007)
La somma complessiva destinata al Fondo per le politiche della Famiglia per l’anno 2007 è pari a € 220.000.000 così ripartita: € 3.000,000 destinati al finanziamento dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia; € 2.500.000 per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile; € 14.500.000 per il sostegno alle adozioni internazionali; € 10.000.000 per l’organizzazione, entro il 2007, della Conferenza nazionale sulla famiglia e per la successiva elaborazione, d’intesa con le altre amministrazioni statali del Piano nazionale per la famiglia; € 3.000.000 per lo sviluppo di iniziative che diffondino e valorizzino i migliori progetti in materia di politiche familiari; € 40.000.000 per il finanziamento di iniziative di conciliazione del tempo di vita e del tempo di lavoro; e 97.000.000 per interventi da attuare a seguito di intesa di conferenza Unificata; riorganizzazione consultori familiari, riqualificazione del lavoro delle assistenti familiari, sperimentazione di iniziative di abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro; € 50.000.000 per interventi per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio educativi (asili nido e servizi integrativi ed innovativi).
Conferenza Unificata, Provvedimento del 14 giugno 2007, Accordo tra il Ministro della pubblica istruzione, il Ministro delle politiche per la famiglia, il Ministro della solidarietà sociale, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano, le province autonome di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunità montane, per la promozione di un'offerta educativa integrativa e sperimentale per i bambini dai due ai tre anni. Accordo ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. (Repertorio atti n.44/CU) (G.U. n. 155 del 06.07.2007)
Il documento prevede l’avvio a partire da settembre 2007 di una sperimentazione di un’offerta educativa denominata “sezioni sperimentali aggregate alle scuole dell’infanzia” rivolta ai bambini dai due ai tre anni, per poter soddisfare le crescenti richieste espresse dalle famiglie. Si tratta di servizi socio-educativi integrativi alle attuali strutture dei nidi e delle scuole dell’infanzia, con l’obiettivo di contribuire a diffondere una cultura dell’infanzia attenta ai bisogni e alle potenzialità dei bambini da zero ai sei anni. Per la sperimentazione annuale del servizio è prevista la collaborazione tra Stato, regioni, comuni, sistema privato paritario; l’iniziativa ”Sezioni sperimentali aggregate” è rivolta potenzialmente ad una fascia di utenti di circa 15-20 mila bambini di età omogenea tra i due e tre anni di età, in locali adeguati e con strutture idonee (ottimizzando l’utilizzo di risorse già disponibili all’interno delle scuole dell’infanzia e degli asili nido). In base a tale accordo il comune viene individuato come soggetto regolatore dell’offerta educativa; il soggetto gestore deve quindi ricevere il parere vincolante del Comune per l’avvio del servizio. Lo Stato si impegna a contribuire con un finanziamento pari a 25.000 euro per ogni sezione funzionante fino a 6 ore e 30.000 euro per ogni sezione funzionante oltre 6 ore. Viene inoltre stabilito che la contribuzione richiesta alle famiglie deve essere contenuta in una fascia parametrica che si colloca tra le rette della scuola dell’infanzia e quelle dei nidi d’infanzia, rapportate agli indicatori socio-economici in uso.
Legge 8 febbraio 2006, n. 54, Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli (G.U. n. 50 del 01.03.2006)
Il testo modifica in modo sostanziale il sistema attuale in materia di affidamento in base al quale i figli sono affidati o all'uno o all'altro dei genitori secondo il prudente apprezzamento del presidente del tribunale o del giudice o secondo le intese raggiunte dai coniugi. Le nuove norme attuano il principio della bigenitorialità; principio affermatosi da tempo negli ordinamenti europei e presente altresì nella Convenzione sui diritti del fanciullo sottoscritta a New York il 20 novembre 1989, e resa esecutiva in Italia con la legge n. 176 del 1991. In questo modo si intende garantire il diritto dei figli, anche in caso di separazione die genitori, di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori che assumeranno di comune accordo le decisioni di maggiore interesse per i figli (relative all’istruzione, all’educazione e alla salute) e provvederanno al loro mantenimento in misura proporzionale al proprio reddito. Si precisa che il giudice può disporre l’affidamento esclusivo ad un solo dei genitori qualora ritenga – con provvedimento motivato – che l’affidamento all’altro genitore sia contrario all’interesse del minore e può modificare i provvedimenti in vigore nel caso di gravi inadempienze o di atti che ostacolano il corretto svolgimento delle modalità di affidamento.

FINANZIARIA

Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica (G.U. n. 125 del 31.05.2010, supplemento ordinario n. 114/L)
Il decreto in attesa di conversione in legge contiene provvedimenti in materia sanitaria, sociale, previdenziale. Novità sono state introdotte anche in tema di disabilita (anche se presumibilmente verranno modificate in sede di conversione). Per quanto riguarda gli invalidi civili è prevista una modifica per l'erogazione dell’assegno mensile di assistenza: tale beneficio è attualmente riconosciuto agli invalidi civili parziali (dal 74% al 99% di invalidità accertata), di età compresa fra i 18 e i 65 anni di età; l’importo è di 256,67 euro mensili (importo 2010) per un totale annuo di 3336,71 euro; per godere dell’assegno sono previste altre due condizioni oltre a quella sanitaria: risultare inoccupati e iscritti alle liste di collocamento e non superare il limite reddituale annuale di 4.408,95. La Manovra interviene sulla percentuale minima di invalidità richiesta per la concessione dell’assegno: sarà elevata all’85% a partire dal primo giugno 2010 (rimangono fermi gli altri requisiti reddituali e di inoccupazione; il limite varrà solo per le nuove domande). Altra novità è quella introdotta per punire la Responsabilità dei medici accertatori: le nuove disposizioni riguardano i medici che intenzionalmente attestano falsamente uno stato di malattia o di handicap da cui consegua il pagamento di trattamenti economici di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità; nel caso in cui i trattamenti economici vengono revocati per “accertata insussistenza dei prescritti requisiti sanitari”, il medico può essere punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600, è inoltre obbligato a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di trattamenti economici di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità nei periodi per i quali sia accertato il godimento da parte del relativo beneficiario, nonché il danno all’immagine subiti dall’amministrazione e qualora ci sia una sentenza definitiva di condanna o di applicazione della pena per il delitto (si tratta di “penale”) il medico subisce la radiazione dall’albo se dipendente di una struttura sanitaria pubblica (se convenzionato con il servizio sanitario nazionale, il licenziamento per giusta causa o la decadenza dalla convenzione). Sul fronte della lotta ai Falsi invalidi la manovra stabilisce un aumento delle verifiche con una previsione di 500.000 verifiche totali entro la fine del 2012: 100.000 nel 2010, 200.000 per il 2011 e 2012. Per quanto concerne le procedure per l'Accertamento dell’handicap ai fini “scolastici" il provvedimento introduce delle modifiche per la certificazioni di “alunno con handicap” al fine di migliorare le attuali certificazioni - considerate poco precise rispetto all’indicazione della gravità e della natura delle patologie, con il rischio che le indicazioni di necessità di sostegno educativo in realtà mascherino la necessità di assistenza alla persona che spetta agli enti locali e non all’amministrazione scolastica; per ovviare a tali carenze, il decreto legge pertanto fissa con chiarezza l’obbligo per le Commissioni ASL di indicare nei verbali se la patologia è stabilizzata o progressiva e di specificare l’eventuale carattere di gravità dell’handicap, stabilendo inoltre che l’accertamento deve tener conto delle classificazioni internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.”
Legge finanziaria 2007, Legge 27 dicembre 2006 n. 296, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) (G.U. n. 299 del 27.12.2006, supplemento ordinario n. 244)
Questi alcuni dei principali interventi previsti dalla legge finanziaria 2006, approvata in via definitiva dall’Assemblea del Senato nella seduta del 15 dicembre 2006. Ambiente. Sono previsti interventi per incentivare il risparmio energetico per la bolletta e per l’ambiente: agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici (interventi su pareti e finestre, riduzione dei consumi energetici per la climatizzazione invernale, riduzione delle dispersioni termiche, agevolazioni per installazione pannelli solari); contributi per frigoriferi e motori industriali ad alta efficienza; promozione ed agevolazioni per i piccoli auto - produttori di energia elettrica; incentivi all’impiego di autoveicoli a GPL e metano e per i biocarburanti; IVA agevolata per la fornitura di energia ecologica. Famiglia – tempi di vita e lavoro. E’ stata stabilita la destinazione di una quota del fondo per contributi per imprese e aziende che prevedono interventi ed azioni volti a favorire la sostituzione, il reinserimento, l’articolazione della prestazione lavorativa e la formazione dei lavoratori con figli minori o disabili a carico ovvero con anziani non autosufficienti a carico (il telelavoro, il part-time, la flessibilità). Servizi socio-educativi: è prevista una Intesa in Conferenza Unificata per la ripartizione di 100 milioni di euro per gli anni 2007,2008 e 2009 e per definire i livelli essenziali delle prestazioni e i criteri per l’attuazione da parte delle Regioni di un Piano straordinario di intervento per lo sviluppo dei servizi socio – educativi (asili nido, servizi integrati nei luoghi di lavoro o presso le famiglie .. .). Infanzia e adolescenza. La manovra stabilisce la creazione di un Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (all’interno del fondo nazionale politiche sociali) e di un Fondo nazionale per le comunità giovanili per azioni di prevenzione al fenomeno delle dipendenze (per interventi di comunicazione, informazione, ricerca e sostegno delle associazioni e reti giovanili); Giovani: il Governo si impegna ad avviare un vero e proprio Piano Nazionale per i giovani (presso il Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive) per favorire e promuovere l’accesso dei giovani alla casa, al lavoro, all’impresa, al credito e alla cultura. Handicap. - Detrazioni per carichi di famiglia. La nuova Finanziaria reintroduce, il precedente sistema della detrazione per le persone con disabilità a carico del contribuente: si detraggono cioè importi variabili a seconda del reddito per i figli e i familiari a carico: 800 euro a scalare a partire da un reddito di 95.000 euro. La detrazione è aumentata a 900 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni: queste detrazioni sono aumentate di un importo pari a 220 euro per ogni figlio portatore di handicap. Per i contribuenti con più di tre figli a carico la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.- Agevolazioni sui veicoli: La Finanziaria interviene agevolazioni di cui possono fruire le persone disabili nell’acquisto di un veicolo destinato alla loro mobilità (le agevolazioni tributarie e di altra natura relative agli autoveicoli utilizzati per la locomozione dei soggetti con ridotte o impedite capacità motorie) precisando che sono riconosciute a condizione che gli autoveicoli siano utilizzati in via esclusiva o prevalente a beneficio dei predetti soggetti e che in caso di trasferimento a titolo oneroso o gratuito delle autovetture per le quali l’acquirente ha usufruito dei benefici fiscali prima del decorso del termine di due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza fra l’imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle agevolazioni stesse (la disposizione non si applica per i disabili che, in seguito a mutate necessità dovute al proprio handicap, cedano il proprio veicolo per acquistarne un altro su cui realizzare nuovi e diversi adattamenti).- Abbattimento barriere architettoniche: viene istituito un fondo di 5 milioni di euro per il 2007 per l’abbattimento delle barriere architettoniche presso il Ministero dello Sviluppo economico. . Fondo nazionale per le politiche sociali: la manovra prevede lo stanziamento di 1635 milioni di euro per il 2007, 1645 per il 2008 e 1378 per il 2009 a favore dle fondo nazionale per le politiche sociali (già incrementato con il Decreto Bersani -agosto 2006-, da 500 a 800 milioni di euro). E’ inoltre stabilita la proroga per i Comuni per l’utilizzo delle risorse previste per Reddito minimo di inserimento. Sanità: è stabilità l’estensione all’IVA per le prestazioni socio-sanitarie rese da organismi di diritto pubblico, istituzioni sanitarie riconosciute, enti di assistenza sociale ed Onlus, tra i soggetti svantaggiati (persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo, persone detenute, donne vittime di tratta a scopo sessuale e lavorativo). Fondo sociale per i non autosufficienti Con la finalità di garantire l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti, la Manovra ha  istituito presso il Ministero della solidarietà sociale un fondo denominato «Fondo per le non autosufficienze» (100 milioni di euro per l’anno 2007 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009). Immigrazione: è istituito presso il ministero dell’interno un fondo (con dotazione di 3 milioni di euro) per far fronte alle spese connesse agli interventi in materia di immigrazione, per favorire l’inclusione sociale degli immigrati e dei loro familiari (accoglienza alunni stranieri, rapporto scuola - famiglia, mediatori professionali madrelingua), richieste di asilo e emergenze dei flussi migratori; è inoltre previsto un finanziamento aggiuntivo di 500.00 mila euro annui per prevenire e contrastare il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili. Imposte e bolli: è prevista la detrazione Irpef del 19 % sulle spese sostenute dai ragazzi (5-18 anni) per attività sportive, e la detrazione del 19 % delle per le spese (per un importo superiore a 2.100 euro) sostenute per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti e con reddito inferiore a 40.000 euro. Volontariato la Finanziaria ha confermato la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille dell’imposta sui redditi alle ONLUS, alle associazioni di promozione sociale o di volontariato, oltre che alle attività sociali svolte dal proprio comune di residenza.

FINANZIARIA 2005

Legge 30 dicembre 2004, n. 311, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005) (Sup. n. 192/L G.U. n. 306 del 31.12.2004)
Si indicano alcune delle novità contenute nella finanziaria, approvata in via definitiva dal Senato il 29 dicembre 2004. Spesa pubblica. Scatta il tetto del 2% per  tutte le amministrazioni, ed è previsto il blocco del tourn-over. Sanità. Sono stanziati 2 miliardi per il 2005 per ripianare il disavanzo delle Regioni del Servizio sanitario nazionale, negli anni 2001, 2002, 2003. Nel caso i cui le Regioni "sforeranno" anche quest'anno, entro aprile dovranno aumentare le addizionali Irap e Irpef. Congedi per mamme di disabili. Sono stati ripristinati 300 milioni di euro per finanziare il congedo retribuito fino a due anni per i genitori di ragazzi con gravi handicap (previsto dalla Finanziaria del governo Amato). Adozioni internazionali. E’ prevista l’istituzione di un Fondo di 10 milioni per sostenere le famiglie che procedono con l’adozione internazionale. Lavori socialmente utili.  I fondi complessivi salgono da 531 a 688, compresi quelli per Napoli e Palermo. Sicurezza. E' prevista l'assunzione di 1.324 agenti di polizia e di 1.400 carabinieri per un incremento complessivo del personale di 2.724 unità da realizzare entro la fine del 2006. Saranno inoltre assunti 500 Vigili del fuoco. Imposte e bolli. Scattano le tre aliquote del 23,33 e 39%. Per i redditi oltre i 100.000 euro scatta il contributo di solidarietà del 4%. Per l'Irap è prevista una riduzione sulle spese per la ricerca, sulle nuovi assunzioni e per il Sud, e l'nnalzamento della franchigia da 7.500 a 8.000 euro per le imprese con una base imponibile inferiore a 180.759,91 euro. Previste deduzioni per ciascun nuovo assunto pari a 20.000 euro che sale a 40.000 per i nuovi assunti nel Mezzogiorno e delle aree disagiate del Paese. Aumentano però gli acconti che il fisco chiederà sulle imposte da pagare per l'anno 2006. In alcuni casi - per l'Irap e l'Ires - l'aumento trasformerà di fatto l'acconto nel pagamento integrale dell'imposta. L'acconto Irpef sarà invece del 99%. L'effetto sarà un incremento delle entrate di 640 milioni di euro. La manovra prevede anche un aumento di bolli, imposte di registro, tasse di concessione governative, imposte ipotecarie e catastali. Tra questi tributi figurano le marche per il passaporto e per i brevetti, il bollo applicato sui conti correnti e i tributi speciali richiesti per le visure catastali. L'importo degli aumenti verrà stabilito a gennaio. Assegno casalinghe. L'assegno per il coniuge a carico, per i dipendenti a basso reddito, non sarà più nella busta paga del marito ma dovrà essere versato direttamente alla moglie-casalinga che quindi potrà gestirlo in modo autonomo. Certificato di malattia telematico. Dal primo giugno 2005 sarà il medico a inviare per via telematica all'Inps il certificato di malattia del lavoratore. Questo dovrà spedirlo per raccomandata al proprio datore di lavoro. Cassa integrazione. Le risorse vengono poste a carico del fondo per l'occupazione da destinare entro il 2005 alla concessione di cassa integrazione straordinaria e mobilità, disoccupazione per la gestione di crisi occupazionali attraverso accordi raggiunti entro il 30 giugno 2005. Richiesto però un taglio del 10% dei soggetti interessati e del 10-30% delle risorse.

FINANZIARIA 2008

Legge n. 244 del 24 dicembre 2007, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008) (G.U. n. 300 del 28.12.2007, supplemento ordinario n. 285/L)
Questi alcuni interventi previsti dalla finanziaria 2008: Famiglia: previsione di 70 milioni di euro per il Piano straordinario per la costruzione di asili nido e di servizi socio educatavi per la prima infanzia; chi ha un bambino all’asilo nido potrà detrarre il 19% della spesa già nella dichiarazione dei redditi del 2007. Congedi e adozioni: il congedo di maternità (5 mesi) può essere fruito dal momento dell'ingresso del minore nel nucleo; nel caso di adozioni internazionali viene ammessa la concessione anche prima dell'ingresso in famiglia nel periodo di permanenza all'estero dei genitori adottivi o affidatari per lo svolgimento delle pratiche burocratiche o di incontro con il minore. Del congedo di maternità può fruire in alternativa anche il padre. Il congedo parentale, invece, potrà essere fruito dai genitori adottivi e affidatari, qualunque sia l'età del minore entro 8 anni dall'ingresso nel nucleo, entro la maggiore età. Lavoro: è previsto un finanziamento di ottocento milioni di euro al fondo per l’occupazione, oltre un miliardo per l’attuazione del protocollo sul welfare, cinquanta milioni per la salute e la sicurezza; venti milioni dedicati esclusivamente alla formazione (per chi è in cerca di prima occupazione); per favorire l’occupazione giovanile al sud Italia: ai datori di lavoro che nel 2008 impiegheranno a tempo indeterminato giovani in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, sarà concesso, per il 2008, 2009 e 2010, un credito d’imposta pari a 333 euro al mese per ciascun lavoratore, e ben 416 euro per ciascuna lavoratrice. Ambiente: è previsto lo stanziamento di 600 milioni per tenere fede al protocollo di Kyoto e rispettare il Piano sulla riduzione dell’effetto serra; per la riqualificazione delle aree urbane, attraverso la creazione di nuove aree verdi sono stati stanziati 150 milioni di euro per consentire di migliorare l’aspetto e la vivibilità delle città italiane ma anche per assorbire circa 16 mila tonnellate di Co2, pareggiando in modo “naturale” l’emissione di 10 mila auto; sono stati stanziati inoltre 800 milioni di euro per il miglioramento del trasporto pubblico locale nelle aree metropolitane di Roma, Napoli e Milano e predisposti incentivi per quanti intendono ristrutturare la propria abitazione tenendo conto delle esigenze ambientali. Istruzione: ai 150 milioni di euro stanziati con la Finanziaria 2007 nel decreto legge per l’innalzamento del periodo di istruzione obbligatoria, si sommano 100 milioni di euro; sono stati confermati anche i 220 milioni di euro stanziati nella Finanziaria precedente per sovvenzionare i corsi di recupero, il potenziamento del sistema nazionale di valutazione, l’apertura pomeridiana delle scuole, le sezioni primavera, l’educazione degli adulti e l’istruzione tecnica superiore post-diploma. Politiche sociali: cresce a 1.6 miliardi di euro il Fondo nazionale. Il Fondo per la non autosufficienza, raggiunge i 400 milioni di euro. Una legge delega al Governo stabilirà i Livelli essenziali delle prestazioni sociali e sanitarie che dovranno essere garantiti attraverso queste risorse. Immigrazione: raddoppia il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati e dei loro familiari, arrivando a 100 milioni di euro per finanziare un piano per accogliere gli alunni stranieri, insegnare la lingua e la Costituzione italiana, attivare politiche per i minori non accompagnati e superare i ghetti urbani. Volontariato: 50 milioni di euro incrementeranno le risorse del Fondo nazionale per il servizio civile ed è confermato il 5 per mille alle associazioni a scopo di utilità sociale: sono previsti 400 milioni di euro per il 2007 e il 2008. Salute: aumentano i fondi per la sanità che arrivano a 101,457 miliardi di euro: 4,417 miliardi in più rispetto ai 97,040 del 2007; viene abolito il ticket di 10 euro per le visite e gli esami specialistici. Ai fondi per i servizi si aggiungono 3 miliardi di euro per rinnovare e regolarizzare l’edilizia sanitaria. I finanziamenti saranno vincolati all’adozione di misure che garantiscano efficienza energetica. Meno sprechi e maggiore sicurezza anche nella prescrizione dei medicinali: le Aziende sanitarie locali (ASL), le Residenze sanitarie assistenziali (RSA) e le organizzazioni non lucrative potranno riutilizzare medicinali ancora in corso di validità non utilizzati dal malato al quale erano destinati; E’ previsto il divieto di prescrivere medicinali non registrati in Italia, o registrati con diversa indicazione terapeutica; per contrastare la fuga dei cervelli, sale la quota di finanziamenti riservata ai ricercatori “under 40”, che passa dal 5 al 10% dei finanziamenti previsti per la ricerca, per un totale di 81 milioni di euro.

Finanziaria 2010

Legge n. 122 del 30 luglio 2010, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto - legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competività economica (G.U. n. 176 del 30.07.2010, supplemento n. 174/L)
Si tratta della conversione in legge del decreto 78/2010, che contiene importanti provvedimenti in materia sanitaria, sociale, previdenziale. Le norme riguardanti la disabilita, a seguito delle proteste delle associazioni sono state tutte stralciate; rimangono in vigore solo quelle riguardanti la lotta contro i falsi invalidi prevedendo un ulteriore aumento delle verifiche negli anni 2010-2012. Rimasta inalterata la parte riguardante l'Accertamento dell’handicap ai fini “scolastici" il provvedimento introduce delle modifiche per la certificazioni di “alunno con handicap” al fine di migliorare le attuali certificazioni - considerate poco precise rispetto all’indicazione della gravità e della natura delle patologie, con il rischio che le indicazioni di necessità di sostegno educativo in realtà mascherino la necessità di assistenza alla persona che spetta agli enti locali e non all’amministrazione scolastica. Confermate invece le norme riguardanti previdenza e sanità e i tagli ai trasferimenti a Regioni, Province, Comuni.

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