Rassegna legislativa
 
 
I dati sono inseriti a partire da Gennaio 2005
Tipo
  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
Area
 
Parole
  e (and) - o (or)
  inserite dal al (gg/mm/aa)

record per /pagina:

(mostra i record che verificano i criteri impostati)
Questa è la pagina 54 di 60
Totale record= 596

REGIONALE (Marche)

SANITÀ

Delibera amministrativa n. 62 del 31 luglio 2007, Piano sanitario regionale 2007/2009 - Il governo , la sostenibilità, l'innovazione e lo sviluppo del Servizio sanitario regionale per la salute dei cittadini marchigiani (BUR n. 73 del 20.08.2007, supplemento n. 16)
Il documento definisce un piano strategico di interventi con validità triennale per la gestione del sistema sanitario marchigiano, perseguendo prioritariamente il superamento degli squilibri e degli sprechi, la continuità e la coerenza coniugati ad una semplificazione dell’assetto istituzionale e la possibilità di trasformare gli attuali vincoli economico-finanziari e strutturali in opportunità di sviluppo al fine di migliorare la salute dei cittadini marchigiani. Vengono quindi evidenziati le connessioni di coordinamento, decisione e informazione tra governo centrale (regione) e il territorio, per condividere obiettivi strategici, processi gestionale e stimolare l’impulso al cambiamento attraverso la ricerca, l’innovazione lo sviluppo. Questi gli obiettivi generali previsti dal Piano: l’orientamento dei LEA, la riduzione dei tempi di attesa, l’appropriatezza, la promozione alla salute, la medicina di genere, la prevenzione e sicurezza, il governo clinico, l’integrazione socio-sanitaria, la ricerca e l’innovazione, la sanità elettronica e la valorizzazione della professionalità. Nel documento vengono inoltre definiti alcune direttrici di intervento prioritarie: interventi per il governo del SSR, interventi organizzativi, interventi nell’ambito clinico-saniatrio (assistenza ospedaliera), interventi nell’ambito socio-sanitario (integrazione tra componente sociale e sanitaria), interventi in ambito economico-amministrativo (compatibilità economica) e tecnico-logistico (nuovi metodi di controllo di gestione), interventi in ambito delle telecomunicazioni (Piano e-health), interventi in ambito tecnologico –strutturale (realizzazione assessment) e nell’ambito dei rapporti con i soggetti istituzionali del SSR. Il Piano si divide quindi in questi principali ambiti di cui individua e descrive le linee di intervento: il sistema organizzativo, il sistema epidemiologico, la rete di ricerca ed innovazione, sistema qualità, rete di prevenzione e della assistenza collettiva, rete socio-sanitaria la rete territoriale; le reti cliniche e ospedaliera, rete dell’emergenza urgenza, la riabilitazione, la rete di information tecnhnology, la rete tecnologica, il sistema farmaco, il comitato regionale per la bioetica, la rete della formazione.
DGR n. 751 del 2 luglio 2007, Accordo integrativo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale in attuazione dell'accordo collettivo nazionale sancito con intesa Stato-Regioni n. 2272/2005: Presa d'atto ed approvazione (BUR n. 67 del 26.0707)
Con questa delibera la Regione ha approvato l’accordo integrativo per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale in attuazione dell’accordo collettivo nazionale sancito con Intesa Stato – Regioni (n. 27272 del 2005). Il documento, al fine di cogliere le specificità e novità a livello locale sul piano dell’organizzazione delle cure territoriali e consentire, al contempo, il conseguimento di uniformi livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio nazionale, definisce la riorganizzazione dei comitato aziendale, del comitato regionale, la programmazione e monitoraggio delle attività, appropriatezza delle cure e dell’uso delle risorse, l’assistenza ai turisti, la copertura degli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria, le sostituzioni, gli incarichi provvisori, il fondo a riparto per la qualità dell’assistenza, l’assistenza domiciliare integrata, le forme associative dell’assistenza primaria. Gli Accordi regionali individuano inoltre i compiti e doveri e le attività svolte dai medici di medicina generale in forma aggiuntiva rispetto a quanto previsto dell’accordo collettivo nazionale e in forma associata e complessa; prevedendo l’erogazione di prestazioni aggiuntive per una migliore integrazione tra interventi sanitari e sociali (età anziana, assistenza ai tossicodipendenti, patologie sociali, telemedicina) e linee guida per iniziative di educazione sanitaria e promozione alla salute. Il documento regolamenta anche il rispetto dei livelli di spesa programmati, al fine di perseguire l’appropriatezza e la razionalizzazione dell’impiego delle risorse, nonché la forma, le modalità di erogazione e l’ammontare dei compensi che sono corrisposti, in rapporto al tipo di attività svolta dal medico convenzionato, anche in forma associata.
DGR n. 720 del 28 giugno 2007, Consolidamento e sviluppo della integrazione socio-sanitaria della Regione Marche - Primi indirizzi per le strutture organizzative regionali e territoriali (BUR n. 62 del 12.07.2007)
Al fine di dare consolidamento e sviluppo alle politiche e ai servizi di integrazione socio-sanitaria, la Regione ha definito degli orientamenti e linee guida per le strutture organizzative regionali e territoriali impegnate nell’integrazione socio-sanitaria. Gli indirizzi definiti nella delibera riguardano l’assetto organizzativo e le relazioni tra le strutture regionali e territoriali con la descrizione del modello marchigiano di governo delle politiche sociali e sanitarie (schema di riferimento per l’articolazione tra i diversi soggetti dell’integrazione socio -sanitaria a livello di Distretto/Ambito territoriale sociale e la composizione e le attività della cabina di regia regionale con il compito di coordinare e raccordare tutte le attività e le priorità in tema di integrazione socio-sanitaria. Il documento stabilisce inoltre il piano di lavoro e le priorità da sviluppare in sinergia con l’approvazione e l’avvio del Piano Sanitario Regionale e del Piano Sociale Regionale al fine consolidare e sviluppare il sistema integrato della rete dei servizi alla Persona di competenza sociale e di competenza sanitaria.
DGR n. 658 del 15 giugno 2007, Recepimento da parte della Regione Marche dell'accordo del 29 marzo 2007, ai sensi dell'articolo 4 del D.Lgs. n. 281/1997, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'attuazione del piano sanitario nazionale 2006-2008 (BUR n. 57 del 27.06.2007)
Con questo documento la Regione accoglie gli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’attuazione del piano sanitario nazionale, come definiti nell’accordo tra il Governo, le regioni e le province autonome (marzo 2007). Questi le linee progettuali per l’utilizzo dei fondi da parte delle regioni: garanzia dei LEA – erogazione dei livelli essenziali di assistenza efficace, appropriata ed omogenea sul territorio nazionale; riorganizzazione delle cure primarie attraverso un lavoro di rete tra medico di medicina generale, gli altri specialisti territoriali e le istituzioni si asociali che sanitarie per facilitare la continuità assistenziale tra i diversi livelli; razionalizzazione della spesa ospedaliera; potenziamento degli interventi di prevenzione; diminuzione delle lista d’attesa, promuovendo la capacità di individuare il reale bisogno di prestazioni appropriate ed eliminando l’eccesso di domanda generata dall’inappropriatezza.; implementazione del modello dipartimentale per affrontare le problematiche inerenti alla tutela della salute mentale; umanizzazione dell’evento nascita, tutelando il diritto di ogni donna di scegliere di partorire senza dolore, usufruendo delle procedure analgesiche disponibili.
DGR n. 561 del 28 maggio 2007, Attuazione DA n. 138/2004 e DGR n. 1305/2004 – Criteri e modalità conferimento contributi per interventi di prevenzione, assistenza domiciliare e sorveglianza HIV – Anno 2007 – Spesa complessiva euro 1.940.080,60 – Cap. 53011103 e 52803155 (BUR n. 51 del 08.06.2007)
Il provvedimento definisce per il 2007 le linee di indirizzo, i criteri di riparto dei contributi e le modalità attuative dei progetti in materia di HIV/AIDS, confermando le indicazioni approvate con il programma triennale di interventi nel 2004. Tale programma triennale era finalizzato alla promozione di un nuovo apporto del medico di medicina generale, all’attivazione di Unità funzionali territoriali HIV positivi/AIDS, all’organizzazione di periodiche iniziative d’informazione e prevenzione, all’assicurazione di una particolare attenzione e assistenza territoriale a favore dei bambini e delle madri HIV positivi, alla promozione della qualità della vita e dell’adesione alle procedure diagnostiche e terapeutiche mediante specifiche azioni di counselling a favore di soggetti HIV positivi e dei loro familiari presso le strutture ambulatoriali ospedaliere, all’integrazione dell’assistenza domiciliare con ulteriori forme di presa in carico della persona, all’avvio di un sistema di sorveglianza HIV positivi per poter valutare l’andamento temporale delle nuove infezioni e le aree più colpite, le caratteristiche dei soggetti e i fattori di rischio (il sistema di sorveglianza non è stato avviato per i molteplici problemi legati alle complesse misure di sicurezza previste dalle norme vigenti nel trattamento dei dati personali dei soggetti coinvolti). La delibera conferma i progetti già previsti dal precedente programma triennale con alcune integrazioni, in attesa di definire un nuovo piano di interventi.. In particolare, la terza campagna regionale di prevenzione, con inizio nel mese di luglio 2007, si collocherà entro i limiti della spesa complessiva di 100.000 euro; riguardo all’attività aggiuntiva di counselling presso le otto strutture specialistiche diagnostiche e curative ospedaliere, il contributo previsto, che come ammontare complessivo risulta invariato, sarà ripartito per il 70% in parti uguali tra i servizi individuati e per il restante 30% in rapporto ai casi HIV positivi e AIDS rilevati annualmente. Le Zone Territoriali già autorizzate a dare continuità ai progetti di assistenza e prevenzione domiciliare assicureranno la continuità delle attività avviate anche nel corso del 2007. E’ stabilito inoltre un incremento dell’11,5% della retta giornaliera per il 2007 per le due case alloggio convenzionate, Casa Moscati a Pesaro e Il Focolare ad Ancona (rispetto a quella del 2002 che ammontava a 118,79 euro); e un incremento del 5,5 % della quota sanitaria giornaliera per i dieci alloggi protetti riservati ( 6 a Pesaro e 4 ad Ancona) - rispetto a quella del 2004 che ammontava a 46,03 euro -. La spesa per l’attuazione dei progetti per il 2007 ammonta complessivamente a 1.940.080,60 euro.
DGR n. 494 del 21 maggio 2007, Integrazione alla DGR 843/2006 "Recepimento ed attuazione delle indicazioni contenute nell'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 28 marzo 2006, in merito al recepimento del piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006-2008, di cui all'art. 1 comma 280 della L. n. 266/2005 in relazione alle linee guida per la certificazione degli adempimenti dei piani regionali emanate dal comitato nazionale LEA (BUR n. 51 del 08.06.2007)
Il documento definisce i criteri di attuazione del Piano Regionale per il contenimento dei tempi di attesa (PRCTA) per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e per i ricoveri ospedalieri, in coerenza con le linee-guida elaborate dal Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza – LEA - (Intesa Stato - Regioni del 23 marzo 2005). La delibera stabilisce che entro 60 giorni dall’adozione del Piano regionale, le Aziende della regione devono adottare il Programma Attuativo Aziendale e recepire i tempi massimi di attesa definiti; le aziende devono inoltre stabilire le misure in caso di superamento dei tempi stabiliti. Il Programma Aziendale recepisce i tempi massimi definiti a livello regionale e prevede la specificazione delle strutture nell’ambito delle quali i tempi massimi di attesa sono garantiti e le modalità di diffusione e informazione ai cittadini dell’elenco di queste liste di attesa, utilizzando gli strumenti di comunicazione disponibili ( carta dei servizi, farmacie, ambulatori di medicina generale . . .). Viene inoltre stabilito che Il Piano Aziendale dell’ASUR preveda una dimensione di riferimento di vasta area per coordinare gli interventi, orientando la produzione, definendo la struttura di base, gli accordi con i privati e il controllo del progetto, integrando anche i piani attuativi delle Aziende ospedaliere e dell’INRCA. Si precisa infine che i finanziamenti del piano sono realizzati attraverso il recupero della mobilità passiva extraregionale, il riorientamento dei sistemi di incentivazione alla produzione, la riqualificazione della funzione di committenza nei confronti di produttori passivi, il riorientamento die modelli di individuazione delle priorità nelle componenti a produzione diretta e l’aumento dell’efficienza produttiva bei sistemi critici a produzione diretta.
DGR n. 256 del 26 marzo 2007, Linee guida per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo della malattia tubercolare nelle Marche (BUR n. 34 del 06.04.2007)
Il provvedimento individua le linee guida per la prevenzione, sorveglianza e controllo della malattia tubercolare nelle Marche. Questa strategia operativa, elaborata dal gruppo di lavoro individuato dal Decreto del Dirigente del Servizio Sanità Pubblica, ha l’obiettivo di aggiornare e completare le linee guida regionali e nazionali per la prevenzione del contagio tubercolare e l’assistenza ai pazienti infettati, basandosi sulle più recenti acquisizioni scientifiche. Il documento, dopo aver definito la malattia e descritto l’epidemiologia nella nostra regione, definisce i fondamentali interventi per il controllo: la sorveglianza dei casi e dei contatti, attraverso l’organizzazione dello screening, la ricerca della fonte di infezione e la disinfezione e la sorveglianza epidemiologica tramite identificazione dei casi di Tb attiva, identificazione dei gruppi a rischio, test di screening. Il protocollo descrive inoltre le indicazioni per il trattamento della infezione tubercolare latente (vaccinazione con BCG, diagnosi di laboratorio) e per il trattamento della TB polmonare (somministrazione farmaci, monitoraggio della terapia). Per quanto riguarda la gestione ospedaliera dei pazienti affetti da TB, viene analizzata la procedura di identificazione dei pazienti potenzialmente contagiosi e i criteri di ospedalizzazione (sede di ricovero, controllo della diffusione in ambito ospedaliero, isolamento dei contaminati, rispetto delle precauzioni), indicando gli interventi per la gestione della riduzione del rischio di contrarre infezioni in ambito lavorativo da parte degli operatori sanitari (vaccinazioni, sorveglianze periodiche del personale, screening tubercolinico. Il documento, infine, presenta alcuni modelli organizzativi per definire i compiti e le funzioni delle varie strutture per la rete dei servizi che si occupa di questa malattia (servizio sanità – PFSP – Regione Marche, Azienda sanitaria Unica Regionale e Aziende Ospedaliere – dipartimenti di prevenzione, strutture di ricovero, laboratori).
DGR n. 179 del 13 marzo 2007, Indirizzi per l'integrazione funzionale delle strutture organizzative regionali operanti in materia di tutela della salute (BUR n. 29 del 23.03.2007)
La delibera definisce gli indirizzi e le linee guida per rafforzare e consolidare l’unitarietà del sistema nella pianificazione strategica e nella gestione del Servizio sanitario regionale (SSR) e per evitare rischi di frammentazione e disomogeneità. A tal fine, il Servizio Salute (quale struttura organizzativa della Giunta regionale competente in materia) svolge specifiche funzioni per assicurare l’esercizio da parte della Regione della funzione di governo del sistema sanitario; per l’attuazione del Piano sanitario regionale; per la definizione degli obiettivi economico - gestionali da perseguire ed i relativi indicatori di efficienza, efficacia e qualità; per il controllo della spesa sanitaria; per garantire l’equilibrio economico-finanziario del Servizio sanitario regionale e il raccordo con il Ministero della salute, con l’Agenzia per i servizi sanitari regionali e con le altre strutture statali competenti in materia di sanità. Il provvedimento precisa inoltre che il Servizio salute provvede al coordinamento delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale, definendo i piani di intervento sanitario e le modalità di assegnazione alle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale delle corrispondenti risorse, realizzando il monitoraggio e controllo dell’efficienza gestionale degli stessi enti. Al fine di favorire l’integrazione delle strutture organizzative regionali operanti in materia di tutela della salute il Dirigente del Servizio salute fornisce le indicazioni necessarie per l’implementazioni delle linee di intervento previste dal Piano sanitario regionale (intervento sul sistema di governo, intervento organizzativo, intervento sul sistema clinico e sanitario, intervento sul sistema economico gestionale, intervento sul sistema di qualità, intervento sul sistema ICT, intervento sul sistema tecnologico strutturale, sul sistema dei rapporti con i soggetti istituzionali . .).
DGR n. 1235 del 30 ottobre 2006, Art. 25, comma 1 della L.R. 10/02/2006, n. 3 - Iscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2006 di entrate derivanti dal rimborso, da parte dello Stato, delle risorse per il finanziamento delle funzioni di cui alla L. 210/92 - indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati - trasferite ai sensi del D.Lgs. 112/98 e DPCM conseguenti in materia di salute umana e sanità veterinaria e delle relative spese (BUR n. 107 del 9.11.2006)
La delibera stabilisce modificazioni ed integrazioni da apportare nel bilancio di previsione 2006, con l’integrazione di stanziamenti derivati dal recupero e rimborso delle anticipazioni dei fondi statali. La somma a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati è pari 850.000,00 euro.
Delibera amministrativa n. 28 del 26 settembre 2006, Criteri di ripartizione dei progetti speciali di competenza regionale fondo sanitario regionale dell'anno 2006 - Spesa di parte corrente (BUR n. 99 del 12.10.2006)
Il provvedimento presenta i criteri di ripartizione del fondo sanitario regionale dell’anno 2006 per i progetti speciali di competenza regionale. Lo stanziamento complessivo ammonta a € 6.730.500,00, da dividere tra ventiquattro progetti: interventi didattici e spese di gestione dell’ASUR, delle aziende ospedaliere e dell’INRCA di Ancona per le attività di formazione in corsi di laurea delle professioni sanitarie non mediche, corsi per gli operatori socio- sanitari (570.000,00 €); borsa di studio in memoria del Dott. Carlo Urbani (37.500,00 €); fondo per le attività transfusionali (2.900.000,00 €); potenziamento delle attività di prelievo e di trapianto di organi e tessuti (270.000,00 €); formazione ed aggiornamento del personale convenzionato (300.000,00); - piede diabetico (116.000,00 €); educazione terapeutica per bambini ed adolescenti con diabete (29.000,00 €); sistema regionale per le dipendenze patologiche – rilevazione e monitoraggio dell’assistenza a tossicodipendenti ed alcoldipendenti – (15.000,00 €); autismo nelle Marche. Verso un progetto di vita (500.000,00 €); - sistema di rilevazione degli incidenti domestici – SINIACA (40.000,00 €); prevenzione degli incidenti stradali (80.000,00 €); secondo accordo di programma INAIL (110.000,00 €); registro regionale dei casi di mesotelioma asbesto correlati (30.000,00 €); - sordità infantili bilaterali gravi e profonde da zero a dieci anni (30.000,00 €); ricerca residui fitofarmaci per prove non accreditate in ambito regionale (15.000,00 €); piano degli interventi per il potenziamento ed il completamento della rete radio di emergenza sanitaria 118 (600.000,00 €); progetti Helios, Lavoro e Salute (170.000,00 €); corso di laurea triennale per educazione professionale e specialistica biennale in organizzazione sociale no profit (40.000,00 €); screening per la diagnosi precoce dei tumori femminili colon retto (300.000,00 €); telemedicina INRCA (45.000,00 €); prototipi anatomici ossei personalizzati (100.000,00 €); glossario delle attività standardizzate delle strutture territoriali di riabilitazione di salute mentale (20.000,00 €); Terra: un progetto per le immigrate e per gli immigrati: percorsi di accoglienza, integrazione, di benessere psichico (26.000,00 €).

pagina precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 pagina successiva