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Raccolta delle principali normative nazionali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
Tipo
  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
Parole
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REGIONALE (Marche)

Deliberazione n. 1424 del 15 dicembre 2006, Legge n. 328/2000. Istituzione del Tavolo Regionale per ridurre il rischio di povertà, di esclusione sociale e di nuove precarietà (BUR n. 3 del 08.01.2007)
Con questo atto la Regione istituisce un Tavolo regionale per ridurre il rischio di povertà, di esclusione sociale e di nuove precarietà con la funzione di sede istituzionale stabile di raccordo tra la Regione, gli organismi pubblici e quelli del Terzo settore che a vario titolo operano nel territorio per contrastare il rischio di povertà, di esclusione sociale. Il tavolo prevede la partecipazione di un’ampia rappresentanza di Organismi pubblici e privati: assessore regionale ai Servizi Sociali, il Dirigente del Servizio Politiche Sociali, il Dirigente del Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro, il Dirigente della P.F. (Politiche per la Famiglia e per l’Inclusione sociale), il responsabile della P.O. “Area immigrazione, Inclusione sociale”, 5 rappresentanti degli Ambiti Territoriali Sociali scelti per territorio provinciale; un rappresentante designato dell’ANCI; un rappresentazione designato dalla Caritas (delegazione Marche);- rappresentante del Centro Servizi per il Volontariato; un rappresentante della cooperazione sociale, designato dalle Centrali cooperative; - 3 rappresentanti delle Organizzazioni sindacali, designati dalle sigle rappresentative (CGIL-CISL-UIL); 5 rappresentanti delle Organizzazioni di Volontariato, designate su base provinciale con la collaborazione del CSV. Nel provvedimento vengono individuate anche le attività e gli obiettivi prevalenti del Tavolo: informazione e sensibilizzazione, formazione degli operatori e dei volontari, coordinamento delle iniziative poste in rete, elaborazione di proposte di intervento, monitoraggio degli interventi e dei servizi.
Deliberazione amministrativa n. 35 del 12 dicembre 2006, Criteri e modalità per l'erogazione di contributi a sostegno della gestione associata intercomunale di funzioni e servizi (BUR n. 2 del 04.01.2007)
La delibera definisce i criteri e le modalità per l’erogazione di contributi a sostegno della gestione associata intercomunale di funzioni e servizi, per incentivare e promuovere tale forma di gestione attraverso la concessione di contributi annuali per investimenti infrastrutturali (370.134,33 euro), contributi ordinari annuali per spese correnti (288.756,32 euro), contributi alle Unioni di Comuni (201.720,88 euro) e contributi alle Unioni di comuni e alle Comunità montane su fondi trasferiti dallo stato (1.391.870,00 euro). Si precisa che per servizio in forma associata si intende un reparto organizzativo semplice o complesso composto di persone e mezzi per la gestione integrata e associata di servizi ai cittadini (esclusi quelli a rilevanza industriale). Questi i criteri per l’assegnazione dei fondi disponibili: per il 25 per cento in proporzione al costo di ciascun servizio, rilevato dal rendiconto dell’anno precedente; per il 25 per cento in proporzione inversa alla densità demografica della forma associativa al 31 dicembre dell’anno precedente; per il 25 per cento in proporzione all’indice di invecchiamento; - per il 25 per cento in proporzione diretta alla popolazione servita.
Deliberazione n. 1400 del 4 dicembre 2006, Attuazione DGR n. 747/04 - Definizione dei criteri di utilizzo delle risorse per l'implementazione dei dipartimenti per le dipendenze patologiche presso l'ASUR - Anno 2007 (BUR n. 122 del 18.12.2006)
Il provvedimento definisce i criteri con cui l’ASUR dovrà gestire nel corso del 2007, le risorse finalizzate all’avvio dei 9 Dipartimenti per le Dipendenze Patologiche (DDP) della Regione: popolazione residente nel territorio del Dipartimento (40%); utenza in carico agli STDP (30%); utenza in carico alle strutture residenziali (30%). Nella delibera vengono inoltre individuate le aree prioritarie di intervento dei progetti: - integrazione socio-sanitaria (programmi di promozione del benessere e della salute rivolti ai giovani, prevenzione del disagio giovanile, del consumo di sostanze psicoattive illegali, di comportamento d’abuso); - organizzazione (azioni rivolte all’istituzione e al consolidamento delle articolazioni dei DDP); - gestione dei flussi informativi (raccolta dei dati finalizzata alla strutturazione di flussi informativi e adeguamento delle dotazioni informatiche dei soggetti pubblici e privati del DDP); - trattamenti (potenziamento dei trattamenti dei consumatori problematici, farmacologici e psicosociali, sia ambulatoriali che residenziali, anche sperimentali). Le risorse finanziarie complessive ammontano a euro 809.729,56 (aggiuntive rispetto ai budget destinati alle Zone Territoriali dell’ASUR).
DGR n. 3 del 08.01.2006, Progetto "Vita indipendente" - Individuazione modalità e tempi per la valutazione dei piani personalizzati e per la liquidazione dei contributi - Modifica ed integrazione precedente deliberazione n. 1486 del 2.12.2004 (BUR n. 3 del 08.01.2007)
La delibera definisce modalità e tempi per la presentazione e valutazione dei piani personalizzati di “Vita indipendente”, stabilendo che le persone interessate devono presentare entro il 28 febbraio 207 al proprio comune di residenza (che poi le inoltrerà al comitato dei sindaci dell’ambito territoriale competente) richiesta di contributo corredata dalla documentazione necessaria: copia di certificazione di handicap grave ai sensi della 104/92; piano personalizzato, redatto insieme all’UMEA con indicazione degli obiettivi; descrizione delle necessità; indicazione di eventuali altri aiuti (servizio civile, volontariato) che concorrono alla realizzazione del proprio progetto di vita indipendente; quantificazione delle ore i assistenza personale richieste e relativi costi. Nel documento vengono inoltre individuati i compiti del gruppo di lavoro d’ambito: - diffusione della conoscenza delle finalità e degli scopi del progetto “Vita indipendente”, verifica dell’ammissibilità delle domande, valutazione delle richieste e dei piani personalizzati in merito all’efficacia del progetto rispetto allo sviluppo della vita indipendente, verifica delle fasi attuative dei piani ammessi a sperimentazione, valutazione finale complessiva della sperimentazione. Il fondo regionale destinato al cofinanziamento della sperimentazione “Vita indipendente” viene ulteriormente incrementato con la somma di euro 230.000,00, di cui ciascuna provincia trattiene la somma di 2.000,00 euro per lo svolgimento di attività informativa – formativa. Si precisa infine che il contributo complessivo per la realizzazione del piano personalizzato annuale (quota regionale + quota dell’ente locale – nella misura minima del 25 %) viene erogato per il 50% all’avvio del progetto, per il 40% dopo sei mesi e il restante 10 % alla conclusione annuale entro 30 giorni dalla presentazione della rendicontazione delle spese sostenute (comprensive di salario, oneri riflessi e spese assicurative per gli assistenti personali).
DGR n. 1354 del 27 novembre 2006, Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa per la tutela dei diritti all'istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei minori ricoverati presso il Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione "G. Salesi" (BUR n. 119 del 11.12.2006)
Con questo provvedimento viene approvato lo schema di protocollo d’intesa (valido per gli anni scolastici 2006/2007 e 2007/2008) tra la Regione Marche, l’Ufficio scolastico regionale per le Marche, il Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione G. Salesi, il Comune di Ancona, la Ditta Aethra Telecomunicazioni, la Ditta Fastnet, la Telecom Italia, l’Associazione Patronesse per il bambino Spedalizzato, l’Associazione Italiana Genitori (A.Ge), l’Ambalt, l’IRRE Marche, l’Istituto Scolastico Comprensivo Ancona Centro per la tutela dei diritti all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei minori ricoverati presso il Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione “G. Salesi”. L’intesa definisce i compiti dei partner, stabilendo inoltre la costituzione di un Comitato Tecnico Operativo per garantire il coordinamento, il monitoraggio e la valutazione del progetto, al fine di verificare periodicamente l’andamento delle spese necessarie, definendo la specificità delle prestazioni offerte, decidendo l’ammissione di nuovi eventuali partner. Il documento individua un insieme di azioni ed interventi che i soggetti coinvolti si impegnano ad assolvere per consentire la concreta e continua erogazione del servizio scolastico ospedaliero per tutti i bambini e le bambine, ragazzi e ragazze (delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° e II°) affette da patologie gravi che ne determinano periodi di degenza presso l’Ospedale Salesi, al fine di garantire agli stessi il diritto all’istruzione e contribuire al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psico – fisico.
DGR n. 1353 del 27 novembre 2006, POR Marche Ob. 3 – FSE 2000/2006 – Asse E – Misura E. 1– Modalità di attuazione e criteri di valutazione per il finanziamento di un Progetto integrato a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro (BUR n. 119 del 11.12.2006)
Il provvedimento definisce criteri di valutazione e modalità di attuazione per la presentazione delle iniziative inserite nel progetto integrato a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. La somma complessiva di 900.000,00 euro è destinata al finanziamento di interventi presentati sia da soggetti pubblici (Enti locali e Pubbliche Amministrazioni) che privati (Imprese, Aziende, Agenzie, cooperative . . .) finalizzati alla promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro. Vengono individuate tre tipologie di azioni,: - voucher di conciliazione per l’assistenza - incentivi per interventi volti a favorire l’attivazione di nuovi servizi di pubblico interesse, potenziare quelli esistenti e favorirne l’accessibilità e la fruibilità; - incentivi volti a favorire forme di flessibilità degli orari, di organizzazione del lavoro e di modalità operative, finalizzate alla conciliazione. La delibera nell’allegato 2, indica i criteri per la valutazione dei soggetti richiedenti voucher di conciliazione per l’assistenza: reddito familiare annuo, minori fino a 12 anni, anziani non autosufficienti e disabili a carico, stato civile; nonché i criteri di valutazione delle richieste di finanziamento dei progetti sulla conciliazione: coerenza esterna, rispondenza alle priorità trasversali del FSE, incidenza ambientale, presenza di elementi migliorativi, coerenza interna e qualità del progetto, economicità del progetto.
DGR n. 1351 del 27 novembre 2006, Attuazione DGR 1288/06 - Definizione dei criteri di ripartizione delle risorse integrative per la realizzazione di interventi Regionali e territoriali in materia penitenziaria e post-penitenziaria (BUR n. 119 del 11.12.2006)
La delibera definisce i criteri per la ripartizione della somma complessiva di euro127.417,97 stanziata a favore dell’assistenza penitenziaria e post – penitenziaria. Le risorse finanziarie vengono così ripartite: 99.745,31 euro agli Ambiti Territoriali sociali dove sono presenti Case Circondariali o Case di reclusione (il 70 % in base alla popolazione detenuta al 20/10/06, il 30 % in base alla popolazione complessiva residente al 31/12/05); 27.672,66 euro all’Ambito Territoriale Sociale n. 1 di Pesaro per il sostegno delle attività di accoglienza residenziale dei detenuti ammessi a misure alternative ed ex - detenuti. Il provvedimento individua inoltre le finalità degli interventi a cui gli Ambiti Territoriali devono destinare le risorse ripartite: progetti di esecuzione penale esterna, iniziative specifiche per detenuti stranieri, attività trattamentali culturali, formazione professionale e lavoro, rapporti con il mondo esterno, con particolare riferimento alla creazione o al potenziamento di Comitati Carcere – Territorio.
DGR n. 1330 del 17 novembre 2006, L.R. n. 48 del 13/4/1995 art. 10. Determinazione dei criteri di ammissione e modalità di assegnazione del contributo regionale per il sostegno di specifici progetti proposti dalle Organizzazioni di volontariato. Anno 2006. Capitolo 53007120 Euro 127.746,09 bilancio 2006 (BUR n. 116 del 01.12.2006)
La delibera definisce i criteri di ammissione all’assegnazione del contributo regionale per la realizzazione di progetti volti a favorire lo sviluppo di politiche di sostegno all’infanzia e al mondo degli adolescenti. In particolare si privilegiano le attività educative extrascolastiche finalizzate a sostenere i ragazzi nella fascia di età della scuola dell’obbligo (0-17) per aiutarli nel momento della loro crescita offrendo strumenti culturali, relazionali e di socializzazione (in collaborazione con gli enti locali e con il coinvolgimento delle famiglie). I progetti possono inoltre riguardare iniziative di sensibilizzazione, di promozione della cultura e dell’impegno spontaneo del volontariato con l’obiettivo di formare cittadini responsabili e favorire la crescite della solidarietà sociale e civile. Si precisa che possono richiedere il contributo tutte le Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, inviando domanda al Comune capofila dell’Ambito territoriale di competenza (con riferimento alla sede legale dell’Associazione stessa) e allegando scheda del progetto, il piano economico e la dettagliata descrizione degli obiettivi, dei contenuti, delle caratteristiche, dei tempi e fasi di realizzazione. Il fondo disponibile viene ripartito tra i 24 Ambiti territoriali (in misura identica per una quota del 50%, in rapporto ai residenti in ciascun ambito compresi nella fascia di età 0-17 per il restante 50%).
>D.G.R. n. 1288 del 10 novembre 2006, Lr. 05.11.1988, n. 43, art 50; L. n. 328/2000, art. 20 e L. n. 388/2000, art. 80, commi 13 e 17 - Criteri di riparto del fondo nazionale per le politiche sociali e delle ulteriori risorse regionali. Bilancio 2006, cap. 53007103 per € 20.751.490,83 e cap. 53007102 per € 28.000,00 (BUR n. 112 del 24.11.2006)
Il provvedimento definisce i criteri di riparto fra i Comuni della Regione del fondo nazionale per le politiche sociali: la quota complessiva per l’anno 2006 è pari a euro 20.911.322,99. Le quote da destinare ai Comuni vengono così calcolate: - l’8% della somma fra i comuni che compongono le Comunità Montane (con riferimento alla popolazione); - il 5 % della somma fra i Comuni con popolazione inferiore ai 5.001 abitanti (con riferimento ai residenti); - la quota rimanente è ripartita per il 75 % con riferimento alla popolazione presente nei singoli Comuni alla data del 31/12/2005, il 25% con riferimento al territorio comunale (tale riferimento territoriale è necessario per favorire i Comuni con una popolazione limitata e un territorio relativamente vasto per i quali i costi delle prestazioni sociali sono maggiori a causa dell’estensione territoriale del Comune, in particolare di quelli dell’entroterra regionale). Da tali quote sono escluse le somme riservate agli interventi: - per i coordinatori d’ambito, gli uffici di promozione sociale e per gli staff (per una quota complessiva non superiore ad € 2.000.000,00), le somme trasferite agli Enti capofila d’ambito (per una quota complessiva non superiore a € 1.000.000,00 finalizzati alla costituzione dell’osservatorio statistico d’ambito, le politiche rivolte ai marchigiani all’estero, le attività programmate a livello di ambito) e quelle per l’integrazione di altri capitoli di spesa finalizzati a particolari interventi (516.457,00 € per la partecipazione dei comuni alla spesa sostenuta per il pagamento delle rette dei disabili gravi psico – sensoriali ricoverati in istituti educativo - assistenziali, 117.216,67 € per interventi per minori in situazione familiari multiproblematiche e adolescenti a rischio di devianze; 10.000,00 € vanno ad incrementare il Fondo di solidarietà destinato a fronteggiare le situazioni di emergenza sociale e sanitaria dei cittadini marchigiani residenti all’estero).
DGR n. 1276 del 06 novembre 2006, Approvazione dello schema di accordo di programma per la realizzazione dell’Osservatorio per le politiche sociali tra la Regione Marche, le Province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno e i 24 ambiti territoriali sociali (BUR n. 110 del 17.11.2006)
L’accordo tra la regione Marche, le province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno prevede un impegno per implementare e gestire il Sistema Informativo Sociale Regionale al fine di: - assicurare a livello di ciascun Ambito Territoriale Sociale un supporto adeguato per tutta l’attività di comunicazione con i cittadini; - permettere a ciascun Ambito Territoriale di gestire tutte le attività svolte dai Servizi Sociali Pubblici e dalla rete di operatori privati; - raccogliere informazioni e rendere disponibili informazioni statistiche (per analizzare e monitorare lo stato e le tendenze evolutive del contesto socio - economico- demografico territoriale); - permettere un monitoraggio globale del sistema sociale (domanda, offerta, performance del sistema dei servizi); - permettere la raccolta i dati utilizzabili per alimentare le indagini del settore sociale previste nel Programma Statistico Regionale (PSR) e nel Programma Statistico Nazionale (PSN). E’ stato definito il modello organizzativo del sistema informativo che si articola in: sistemi informativi gestionali di Ambito Territoriale Sociale (finalizzati non solo alle esigenze di conoscenza - monitoraggio ma anche di gestione del sistema dei servizi dell’Ambito) e sistema informativo sociale regionale con il compito di garantire unitarietà ed omogeneità ai dati statistici. Per lo sviluppo dei sistemi informativi gestionali di Ambito Territoriale Sociale è previsto l’accompagnamento da parte degli Osservatori Provinciali per le Politiche Sociali, che ne supporteranno e coordineranno le attività di progettazione, realizzazione e raccordo. Il sistema informativo sociale regionale è invece gestito dall’Osservatorio regionale Politiche Sociali e dalla P.F. Sistema Informativo Statistico della Regione.

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