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Raccolta delle principali normative nazionali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
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  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
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NAZIONALE

Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 aprile 2005, Ulteriori interventi ed urgenti per il contrasto e la gestione dell’immigrazione clandestina (G.U. n. 96 del 27.04.05)
Il provvedimento, vista la necessità di disporre di luoghi più capienti per accogliere l’eccezionale afflusso di cittadini stranieri extracomunitari giunti irregolarmente in Italia, prevede la costituzione di un Centro di Permanenza Temporanea nella caserma “L. Adorno” nel comune di Lampedusa e il relativo adeguamento dell’immobile. Per far fronte al protrarsi della situazione di emergenza relativa all’immigrazione clandestina, il Ministero dell’interno viene prevede di rinnovare (alle medesime condizioni contrattuali) dei contratti di fornitura di lavoro temporaneo ed autorizzare complessive 1620 unità di personale in servizio (direttamente coinvolto nelle attività connesse al superamento dell’emergenza) allo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario – oltre il limite previsto dalla normativa vigente e nel limite massimo di 40 ore mensile - di cui 550 destinate alle esigenze delle Prefetture e 1070 destinate alle esigenze delle Questure. L’ordinanza stabilisce inoltre che, nell’ambito degli accordi e delle intese di cooperazione con i paesi di transito o di origine dell’immigrazione clandestina, possono essere stipulati contratti professionali con esperti estranei all’amministrazione (nel limite massimo di sei unità) per la gestione della formazione presso le strutture di polizia libiche e la verifica dei programmi antimmigrazione, anticrimine e di controllo delle frontiere.
Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n. 75, Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4, per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici (G.U. n. 101 del 03.05.2005)
Il decreto definisce i criteri per la valutazione della capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive (strumenti e soluzioni tecniche, hardware o software che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio di accedere ai servizi erogati dai sistemi informatici) o configurazioni particolari. L’accertamento della rispondenza dei servizi ai requisiti di accessibilità viene affidata alla Conferenza unificata e il Centro nazionale per l’informazione nella pubblica amministrazione, secondo modalità tecniche stabilite (pubblicate nel sito dello stesso Cnipa insieme all’elenco dei nominativi dei valutatori). Il provvedimento stabilisce che i soggetti privati e le amministrazioni pubbliche possono rivolgersi da un valutatore per richiedere il rilascio dell’attestato di accessibilità; se la verifica viene superata il soggetto richiedente può utilizzare il logo di accessibilità sui siti e servizi forniti (che raffigura un personal computer di colore terra di Siena, unito atre figure umane stilizzate, le quali fuoriescono dallo schermo a braccia levate).
Presidenza del Consiglio dei ministri, Commissione per le adozioni internazionali, Deliberazione 1 marzo 2005, Linee Guida per l’Ente autorizzato allo svolgimento di procedure di adozione di minori stranieri (G.U. n. 74 del 31.03.2005, supplemento ordinario n. 55)
Il provvedimento si propone di riunire in un unico documento tutte le disposizioni tuttora valide e quelle rispondenti alle esigenze emerse nell’ultimo periodo, per l’ente autorizzato per lo svolgimento di procedure di adozione di minori stranieri, semplificando le indicazioni che di anno in anno sono state date attraverso le “Linee Guida”. La Commissione ha preso in esame tutte le attività che gli enti devono effettuare nelle fasi fondamentali delle procedure per l’adozione internazionale di un bambino straniero. Questi gli argomenti principali affrontati: - autorizzazione: modalità e termini di presentazione dell’istanza per l’ente che vuole estendere la sua operatività su nuovi paesi e per le associazioni che vogliono essere iscritte all’Albo degli enti autorizzati; - obblighi dell’ente: accreditamento nel paese straniero, capacità di gestione e accettazione dell’incarico, casi di incompatibilità, nomina dei referenti all’estero; - assunzione dell’incarico: comunicazioni, tenuta del registro, adozione di più fratelli, revoca dell’incarico; - sospensione delle procedure (su decisione della Commissione); - il post- adozione: l’ente deve assistere la coppia dopo l’ingresso del minore in Italia e trasmettere al paese straniero le relazioni post – adozione; - gestione contabile, certificazione delle spese e oneri deducibili; - collaborazione istituzionale (con i servizi territoriali, con i tribunali per i minorenni, con le autorità straniere, con le Ambasciate d’Italia); - cooperazione e sussidiarietà (per gli enti che operano nello stesso paese o area geografica).
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Circolare 25 gennaio 2005, n.1/2005, Disposizioni applicative relative al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 2004, recante: «Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2005» (G.U. n. 26 del 02.02.2005)
Vengono stabilite le modalità con le quali i datori di lavoro che intendono assumere cittadini stranieri devono presentare le relative domande, nei limiti delle quote di ingresso stabilite. I D.P.C.M. fissa infatti una quota massima di 79.500 stranieri extracomunitari da ammettere nel territorio dello Stato, ripartita tra ingressi per lavoro subordinato (25.000 per le esigenze di carattere stagionale, 30.000 per motivi di lavoro non stagionale riservandone 15.000 agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona) e per lavoro autonomo (2.500 ingressi). Le domande di richiesta di autorizzazione al lavoro dovranno essere inoltrate dai datori di lavoro alle Direzioni Provinciali del Lavoro esclusivamente dal giorno dopo l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri recante la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori stranieri extracomunitari per l’anno 2005. (Le domande spedite prima di questa data sono inammissibili). Le domande, redatte in conformità ai modelli allegati alla circolare, devono essere effettuate mediante raccomandata spedita da ufficio postale dotato di affrancatrice idonea ad attestare l’orario di invio (oppure l’addetto all’accettazione potrà provvedere all’annotazione manuale dell’orario di spedizione ) e vanno indirizzate alla Direzione provinciale del lavoro competente per il luogo in cui l’attività lavorativa dovrà effettuarsi. Sono predisposti due moduli: - per domanda di autorizzazione finalizzata all'assunzione nel settore del lavoro domestico; - per richiesta di assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato, indeterminato o stagionale (in settori diversi da quello dei servizi domestici); in entrambi i casi è necessario unire alla domanda il contratto di lavoro stipulato con lo straniero residente all’estero. Il provvedimento definisce inoltre i criteri di ripartizione tra le regioni e le province autonome della quota per lavoro stagionale e della quota generica per lavoro subordinato non stagionale (quote riservate a stranieri di singole nazionalità e a stranieri di nazionalità non predeterminata).
D.P.C.M. 17 dicembre 2004, Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2005 (G.U. n. 26 del 02.02.2005)
Il provvedimento stabilisce in 79.500 unità il tetto massimo per l’ingresso di lavoratori non comunitari per l’anno 2005, da ripartire tra le regioni e province autonome. Per motivi di lavoro subordinato non stagionale sono ammessi 30.000 cittadini stranieri, di cui 15.000 unità riservate agli ingressi per motivi di lavoro domestico o di assistenza alla persona. Per motivi di lavoro autonomo (imprenditori, liberi professionisti, ricercatori) sono ammessi 2.500 cittadini stranieri non comunitari (di cui 1.250 per motivi di studio e formazione professionale); per motivi di lavoro subordinato non stagionale 21.800 cittadini extracomunitari (di cui 1000 dirigenti o personale altamente qualificato e 20.800 di paesi che stanno per sottoscrivere specifici accordi in materia migratoria: albanesi, tunisini, marocchini, egiziani, nigeriani, moldavi, dello Sri Lanka, del Bangladesh, filippini, pakistani, somali); una quota massima di 25.000 unità per motivi di lavoro subordinato stagionale. Sono inoltre ammessi fino a 200 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela.
D.P.C.M. 17 dicembre 2004, Programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori cittadini dei nuovi Stati membri della Unione europea nel territorio dello Stato, per l’anno 2005 (G.U. n. 26 del 02.02.2005)
Il decreto stabilisce un tetto di 79.500 ingressi di cittadini neocomunitari per motivi di lavoro – subordinato stagionale e non stagionale -, provenienti dai paesi di nuova adesione al Trattato dell’Unione Europea (fatto ad Atene il 16 aprile 2003): Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Lettonia, repubblica di Lituania, Repubblica di Polonia, Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia e Repubblica di Ungheria.
Decreto del Presidente della Repubblica 18 ottobre 2004, n. 334, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in materia di immigrazione (G.U. n. 33 del 10.02.2005, supplemento ordinario n. 17/L)
Il provvedimento detta disposizioni di attuazione ed integrazione del testo unico e della normativa in materia di immigrazione e di asilo (revisione del Regolamento contenuto nel DPR n. 394 del 31.08.2004). Le norme riguardano: rapporti con la pubblica amministrazione, comunicazione allo straniero (deve essere assicurata la riservatezza e la comprensione del testo da parte dello straniero – anche attraverso l’utilizzo di sintesi del contenuto del provvedimento in una lingua comprensibile all’interessato), rilascio dei visti d’ingresso, richieste dei visti per il ricongiungimento familiare (da presentare allo Sportello Unico per l’immigrazione presso la Prefettura – Ufficio territoriale del Governo, competente per il luogo di dimora del richiedente), diniego del visto d’ingresso, contratto di soggiorno per lavoro subordinato, richiesta del premesso di soggiorno (da presentare al questore della provincia nella quale lo straniero intende soggiornare), rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno, iscrizioni anagrafiche (gli stranieri iscritti in anagrafe hanno l’obbligo di rinnovare all’ufficiale d’anagrafe la dichiarazione di dimora abituale nel comune), richiesta – rinnovo e rilascio della carta di soggiorno, trattenimento nei centri di permanenza temporanea e assistenza. Vengono inoltre definite le modalità di funzionamento dello sportello unico per l’immigrazione (previsto dalla stessa legge Bossi – Fini), che viene diretto da un dirigente della carriera prefettizia o da un dirigente della Direzione Provinciale del lavoro, ed è composto da un rappresentante della Prefettura, da uno della Direzione provinciale del lavoro e da uno appartenente ai ruoli della polizia – designato dal questore -. In particolare, lo sportello unico è competente in materia di procedimenti di assunzione di lavoratori stranieri (concessione nullaosta la lavoro subordinato verifica della documentazione), rilascio del permesso di soggiorno per lavoro. Presso le Direzioni provinciali del lavoro verranno inserite nel sistema informativo le liste dei nominativi e delle schede di iscrizione degli stranieri che chiedono di lavorare in Italia (distinte per Paesi di provenienza).
Legge 30 dicembre 2004, n. 311, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005) (Sup. n. 192/L G.U. n. 306 del 31.12.2004)
Si indicano alcune delle novità contenute nella finanziaria, approvata in via definitiva dal Senato il 29 dicembre 2004. Spesa pubblica. Scatta il tetto del 2% per  tutte le amministrazioni, ed è previsto il blocco del tourn-over. Sanità. Sono stanziati 2 miliardi per il 2005 per ripianare il disavanzo delle Regioni del Servizio sanitario nazionale, negli anni 2001, 2002, 2003. Nel caso i cui le Regioni "sforeranno" anche quest'anno, entro aprile dovranno aumentare le addizionali Irap e Irpef. Congedi per mamme di disabili. Sono stati ripristinati 300 milioni di euro per finanziare il congedo retribuito fino a due anni per i genitori di ragazzi con gravi handicap (previsto dalla Finanziaria del governo Amato). Adozioni internazionali. E’ prevista l’istituzione di un Fondo di 10 milioni per sostenere le famiglie che procedono con l’adozione internazionale. Lavori socialmente utili.  I fondi complessivi salgono da 531 a 688, compresi quelli per Napoli e Palermo. Sicurezza. E' prevista l'assunzione di 1.324 agenti di polizia e di 1.400 carabinieri per un incremento complessivo del personale di 2.724 unità da realizzare entro la fine del 2006. Saranno inoltre assunti 500 Vigili del fuoco. Imposte e bolli. Scattano le tre aliquote del 23,33 e 39%. Per i redditi oltre i 100.000 euro scatta il contributo di solidarietà del 4%. Per l'Irap è prevista una riduzione sulle spese per la ricerca, sulle nuovi assunzioni e per il Sud, e l'nnalzamento della franchigia da 7.500 a 8.000 euro per le imprese con una base imponibile inferiore a 180.759,91 euro. Previste deduzioni per ciascun nuovo assunto pari a 20.000 euro che sale a 40.000 per i nuovi assunti nel Mezzogiorno e delle aree disagiate del Paese. Aumentano però gli acconti che il fisco chiederà sulle imposte da pagare per l'anno 2006. In alcuni casi - per l'Irap e l'Ires - l'aumento trasformerà di fatto l'acconto nel pagamento integrale dell'imposta. L'acconto Irpef sarà invece del 99%. L'effetto sarà un incremento delle entrate di 640 milioni di euro. La manovra prevede anche un aumento di bolli, imposte di registro, tasse di concessione governative, imposte ipotecarie e catastali. Tra questi tributi figurano le marche per il passaporto e per i brevetti, il bollo applicato sui conti correnti e i tributi speciali richiesti per le visure catastali. L'importo degli aumenti verrà stabilito a gennaio. Assegno casalinghe. L'assegno per il coniuge a carico, per i dipendenti a basso reddito, non sarà più nella busta paga del marito ma dovrà essere versato direttamente alla moglie-casalinga che quindi potrà gestirlo in modo autonomo. Certificato di malattia telematico. Dal primo giugno 2005 sarà il medico a inviare per via telematica all'Inps il certificato di malattia del lavoratore. Questo dovrà spedirlo per raccomandata al proprio datore di lavoro. Cassa integrazione. Le risorse vengono poste a carico del fondo per l'occupazione da destinare entro il 2005 alla concessione di cassa integrazione straordinaria e mobilità, disoccupazione per la gestione di crisi occupazionali attraverso accordi raggiunti entro il 30 giugno 2005. Richiesto però un taglio del 10% dei soggetti interessati e del 10-30% delle risorse.
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Circolare 30 dicembre 2004, n. 90, Iscrizione nelle scuole dell’infanzia e alle classi di ogni ordine e grado, per l’anno scolastico 2005/2006 (G.U. n. 8 del 12.01.2005)
E’ stato fissato al 25 gennaio il termine di scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado, per il prossimo anno scolastico. Il provvedimento sottolinea l’importanza del momento delle iscrizioni non solo per le famiglie – come occasione di incontro e collaborazione con le istituzioni scolastiche – ma anche come attività propedeutica al regolare svolgimento delle procedure scolastiche. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia viene stabilita l’attuazione dell’istituto degli anticipi – e possono essere iscritti al primo anno - per le bambine e i bambini che compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. All’atto dell’iscrizione inoltre le famiglie dovranno esprimere la loro opzione per gli orari annuali di funzionamento – compreso tra un minimo di 875 ore e un massimo di 1.700 ore -. Per la scuola primaria l’istanza di iscrizione anticipata alla prima classe riguarda tutte le bambine e i bambini nati entro il 31 marzo 2000. Le famiglie, all’atto dell’iscrizione, possono scegliere il solo orario obbligatorio (891 ore), l’orario obbligatorio integrato con quello facoltativo e opzionale (ulteriore quota di 999 ore annue), - e il tempo dedicato a mensa e dopo mensa (limite massimo di 330 ore annue). Le scuole, in occasione delle iscrizioni, presentano alle famiglie il repertorio di insegnamenti ed attività opzionali tra i quali scegliere. Le prime e seconde classi delle scuola secondaria di I grado sono interessate dall’attuazione della riforma, che prevede, tra l’altro, un orario di funzionamento obbligatorio annuale di 891 ore (corrispondenti ad una media settimanale di 27 ore) ed ulteriori 198 ore annue, opzionali, facoltative e gratuite per gli alunni. Le famiglie, pertanto, all’atto dell’iscrizione potranno esercitare facoltà di scelta tra l’orario annuale obbligatorio delle lezioni e l’orario articolato sul tempo aggiuntivo di ulteriori 198 ore annue, nonché sul tempo eventualmente dedicato alla mensa e al dopo mensa. Le stesse famiglie esprimono opzione tra le diverse tipologie di insegnamenti e di attività previsti dalla scuola. Gli alunni che frequentano l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado negli istituti statali, paritari e legalmente riconosciuti, ai fini della prosecuzione del percorso di studi, devono presentare le domande di iscrizione alla prima classe, indirizzate al dirigente scolastico dell’istituto secondario di II grado prescelto, tramite il dirigente scolastico della scuola secondaria di I grado frequentata, il quale, entro i cinque giorni successivi della scadenza del 25 gennaio, provvederà a trasmetterle alle scuole di destinazione. Da quest’anno è prevista anche la possibilità di iscrizione on – line.
Agenzia Italiana del Farmaco, Determinazione 16 dicembre 2004, Prontuario Farmaceutico Nazionale 2005. – Elenco dei medicinali di classe A) rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale ai sensi dell’articolo 48, comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003, n. 326 (G.U. n. 299 del 22.12.2004, supplemento ordinario n. 184)
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha realizzato il nuovo Prontuario Farmaceutico, in vigore dal primo gennaio 2005. Il Prontuario riporta l’elenco dei medicinali – autorizzati e in commercio alla data del 14 dicembre – che sono rimborsabili dal Servizio Sanitario nazionale, in quanto inseriti nella fascia A); contine4474 specialità medicinali (gratuiti per il cittadino) e circa 950 in fascia H, distribuiti gratuitamente nei centri pubblici ospedalieri. Per l’aggiornamento del Prontuario sono stati utilizzati i dati forniti dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali. Tale aggiornamento prevede un ampliamento del numero di farmaci ammessi alla rimborsabilità /erogati gratuitamente ai cittadini) senza alcuna esclusione di medicinali precedentemente rimborsabili - quindi senza alcuna riclassificazione in fascia C-, ma si pone anche l’obiettivo di far fronte all’incremento della spesa farmaceutica 2004 rispetto al tetto programmato. E’ stato infatti adottato un sistema di riduzione dei prezzi applicato ai 56 principi attivi (294 confezioni di medicinali) che nel primo semestre 2004 hanno determinato un aumento del volume di spesa superiore al valore medio dell’intero settore. Viene inoltre aumentato il numero dei farmaci generici che, consentono, a parità di efficacia e sicurezza, un contenimento della spesa. Con l’introduzione nell’aggiornamento del Prontuario Farmaceutico l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) prevede una riduzione della spesa pari a 218 milioni di euro.

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