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Raccolta delle principali normative nazionali
pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate
nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
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NAZIONALE
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Legge 23 dicembre 1999, n. 448, Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato. Legge finanziaria 2000 (Sup. G.U. n. 302 del 27 dicembre 1999). Nella finanziaria ci sono norme che prevedono agevolazioni fiscali per le persone e le famiglie con redditi bassi (prima casa, detrazioni per familiari a carico); agevolazioni per ciechi e sordi; inoltre: disposizioni riguardanti l’IVA sulle prestazioni di assistenza domiciliare, fornitura gratuita dei libri di testo per famiglie con basso reddito, aumento delle pensioni sociali (18.000 L.). Altre disposizioni riguardano la scuola, il lavoro, la sanità, l’ambiente. Per ulteriori approfondimenti si può consultare il sito: www.handylex.org del Centro per la documentazione legislativa dell’Unione Italiana Lotta Distrofia Muscolare. |
Decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517, Disciplina dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università, a norma dell’articolo 6 della legge 30 novembre 1998, n. 419 (Sup. G.U. n. 8 del 13 gennaio 2000). Il decreto definisce le modalità di rapporto tra il servizio sanitario nazionale e l’università. In particolare viene definita la costituzione e il modello organizzativo di aziende ospedaliere universitarie e viene disciplinato il trattamento economico e il ruolo dei professori e ricercatori universitari che svolgono attività assistenziale in tali aziende. |
Decreto legge 20 dicembre 1999, n. 485, Disposizioni urgenti in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, (G.U., n. 298 del 21.12.1999). Il decreto prevede lo slittamento di un anno (invece del 1º gennaio 2000, dal 1º gennaio 2001) dell’applicazione del cosiddetto sanitometro (D. Lgs. n. 124/98) che modifica i criteri di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie. |
D.P.C.M. 9 dicembre 1999, Regolamento concernente i compiti del Comitato per i minori stranieri, a norma dell’art. 33, commi 2 e 2-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (G.U. n. 19 del 25 gennaio 2000) Il regolamento (applicativo delle disposizioni contenute all’art. 33 del testo unico sull’immigrazione), definisce i compiti del Comitato per i minori stranieri, istituito con l’obiettivo di tutelare i diritti dei minori stranieri temporaneamente soggiornanti in Italia. Tra le funzioni assegnate anche quella di deliberare sulle richieste di enti, associazioni, famiglie, per l’ingresso di minori accolti nell’ambito di programmi di accoglienza temporanea. |
Ministero del lavoro e della previdenza sociale, Decreto 22 novembre 1999, Criteri relativi alla trasmissione dei prospetti informatici da parte dei datori di lavoro soggetti alla disciplina in materia di assunzioni obbligatorie di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, recante “Norme per il collocamento al lavoro dei disabili” (G.U., n. 295 del 17.12.1999). Vengono stabiliti i criteri per la trasmissione dei prospetti informativi da parte dei datori di lavoro che sono soggetti alla nuova normativa sul collocamento obbligatorio delle persone handicappate. |
Ministero della sanità, Decreto 28 settembre 1999, Programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative (G.U. n. 55 del 7.03.2000). Il decreto definisce le modalità attuative del programma nazionale per la realizzazione in ciascuna regione o provincia autonoma di una o più strutture residenziali dedicate all’assistenza palliativa (gli hospice) e di supporto per pazienti affetti da patologia neoplastica terminale e che necessitano di cure finalizzate ad assicurare ad essi e ai loro familiari una migliore qualità della vita. Le strutture, denominate “Centri residenziali di cure palliative-hospice”, dovranno essere realizzate prioritariamente attraverso l’adeguamento e la riconversione di strutture di proprietà delle AUSL o delle Aziende ospedaliere. Il decreto definisce inoltre (allegato 1) le “Modalità di integrazione delle attività della rete delle cure palliative” e le “Linee attuative per la realizzazione della rete di cure palliative”. Le risorse assegnate (sufficiente nella previsione per la creazione di una struttura per ogni regione e provincia autonoma) dal Ministero della sanità alle regioni e province autonome relativamente agli anni 1998-1999 è di L. 256.511.000.000. La somma assegnata alle Marche è di L. 6.835.787.672. |
Decreto Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Criteri e modalità di erogazione dei fondi di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440, alle scuole paritarie (G.U. n. 247 del 20.10.2004) Con il provvedimento vengono ripartiti i fondi destinati alle scuole paritarie che proporranno progetti mirati all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa – anche con iniziative volte a supportare la riforma degli ordinamenti scolastici -. L’importo complessivo stanziato è di € 4.500.000,00. Il 75% dell’importo totale (€ 3.375.000,00) del fondo verrà erogato alle scuole secondarie di I e II grado paritarie; il 25 % (€ 1.125.000,00) alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le somme verranno gestite dagli uffici scolastici regionali nel rispetto del riparto regionale del fondo. I progetti dovranno essere avviati entro l’anno scolastico 2004/2005 e conclusi entro l’anno scolastico 2005/2006. Possono accedere ai contributi le scuole paritarie con almeno un corso completo e con un numero di alunni iscritti e frequentanti non inferiore a 10 per ogni classe. |
REGIONALE (Marche)
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Deliberazione n. 906 del 28/07/2014, L. 68/99 – Linee guida per la gestione del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili (BUR n. 79 del 18.08.2014) Con il Provvedimento la Regione affida alle Province la concessione ed erogazione dei contributi, previsti dall’art. 13 della L. 68/99, all’assunzione del disabile a tempo indeterminato calcolati sulla base del costo salariale annuo (inteso al netto di eventuali sgravi contributivi). L’importo della copertura finanziaria del presente atto, intesa come disponibilità del Bilancio regionale 2014, è di € 5.699.512,59. L’incentivo può essere erogato nella misura massima del 60% del costo salariale annuo se il disabile assunto a tempo indeterminato ha una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o nella misura massima del 25% del costo salariale annuo se il disabile assunto a tempo indeterminato ha una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%. I soggetti beneficiari sono: i datori di lavoro privati che abbiano effettuato assunzioni di lavoratori disabili a tempo indeterminato, i quali per accedere ai contributi devono aver stipulato la convenzione ai sensi dell’art. 11 e/o dell’art. 12 bis comma 5 lett. d) L. 68/99 e presentato alla competente Provincia richiesta di ammissione alle agevolazioni e proceduto entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’assunzione o alla trasformazione a tempo indeterminato della persona disabile. La concessione delle agevolazioni previste è sempre subordinata alla disponibilità delle risorse del Fondo nazionale e alla verifica della permanenza dei rapporti di lavoro. |
Deliberazione n. 1396 del 7 ottobre 2013, Approvazione Programma attuativo di allocazione delle risorse per aree di intervento del Fondo nazionale per le non autosufficienze annualità 2013 (D.M. 20 Marzo 2013) Il provvedimento definisce il programma attuativo di allocazione delle risorse per aree di intervento del Fondo nazionale per le non autosufficienze annualità 2013; in particolare, vengono determinati le Area prioritaria di intervento e gli Interventi a favore di persone con disabilità gravissime. Lo stanziamento complessivo è di euro 7.947.500,00: 5.563.250,00 da destinare alla prima tipologia di intervento; 2.384.250,00 euro al secondo. Queste le aree di intervento prioritarie descritte nell'intervento: previsione o rafforzamenti di punti di accesso alle prestazioni e ai servizi localizzati negli ambiti territoriali da parte di Aziende sanitarie e Comuni, al fine di agevolare e semplificare l'informazione e l'accesso ai servizi socio-sanitari; attivazione o rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare; previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia anche con trasferimenti monetari condizionati all'acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliari o alla fornitura diretta da parte degli stessi familiari; previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia anche con interventi complementari all'assistenza domiciliare, a partire dai ricoveri di sollievo in strutture sociosanitarie. La delibera inoltre descrive l'azione "intervento a favore di persone con disabilità gravissime", specificando che la Regione intende in questo modo potenziare l'intervento "Assistenza domiciliare Indiretta al disabile in situazione di particolare gravità" (come previsto dalla L. 104/92); in questo modo le famiglie potranno ricevere un sostegno più adeguato al carico di assistenza cui devono far fronte, utilizzando inoltre un iter proceduale ben consolidato sul territorio marchigiano a livello di Ambito Territoriale Sociale. |
Deliberazione n. 776 del 28 maggio 2013, “Comunità Socio Educative Riabilitative residenziali per disabili gravi – Co.S.E.R. – Modifica DGR n. 23 del 21.01.2013 (BUR n- 46 del 14.06.2013) Il provvedimento prevede una modifica alla DGR n. 23 del 21 gennaio 2013, che definiva i criteri per l'individuazione delle Co.S.E.R. (Comunità Socio-Educative Ribilitative per disabili gravi) e per il cofinanziamento regionale. Si stabilisce che, in attesa della riorganizzazione del sistema tariffario regionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali, viene mantenuta la cifra di euro 115,00 (individuata nella DGR 449/2010), come importo di riferimento della retta giornaliera di degenza per ogni ospite rispetto alla quale la Regione compartecipa al 50 %, quindi con un contributo pari a 57,50 euro. Per quanto riguarda invece la quota restante della retta giornaliera di degenza per ospite, viene così ripartita: metà a carico delle Aree Vaste dell’ASUR Marche; metà a carico dei Comuni di residenza dei disabili ospiti (con la detrazione della compartecipazione degli utenti, calcolata sui redditi personali dell’interessato compresa l’indennità di accompagnamento). |
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