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Raccolta delle principali normative nazionali
pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate
nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
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REGIONALE (Marche)
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Decreto del dirigente della posizione di funzione per l'impiego e mercato del lavoro n. 5 del 14.02.2007, POR Marche 2000-2006, DGR n. 575/2006 - intervento n. 5.02. Avviso pubblico per la presentazione di domande di partecipazione al progetto "Inserimento lavorativo con sostegno al reddito". Importo € 830.000,00 (BUR n. 17 del 22.02.2007) Viene presentato l’avviso pubblico per la richiesta di domande di partecipazione al progetto “Inserimento lavorativo con reddito”. Si tratta di un intervento volto alla sperimentazione di un reddito di sostegno connesso alla definizione di piani individuali di inserimento, attraverso l’erogazione di un sussidio di 500,00 euro mensili (erogato direttamente tramite INPS), per un periodo massimo di sei mesi, accompagnato da un progetto individuale di inserimento lavorativo (PIIL) che tenga conto delle esigenze e competenze della persona. L’iniziativa è rivolta a inoccupati e disoccupati – da almeno dodici mesi - che si trovano quindi in una condizione di debolezza sul fronte occupazionale (sia perché ancora esclusi dal mondo del lavoro, sia perché in condizioni di disoccupazione non tutelata da ammortizzatori sociali) che non hanno ancora compiuto 35 anni. Il provvedimento specifica che l’adesione al progetto comporta la disponibilità del soggetto a svolgere un percorso di inserimento lavorativo e a sottoscrivere un “patto di servizio” con il Centro per l’impiego, orientamento e formazione (CIOF) competente; nel periodo dei semi è prevista la realizzazione di un servizio di tutoring tramite affiancamento di un tutor (nominato dalla provincia) che aiuti il beneficiario ad individuare le proprie competenze e le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi. La domanda deve essere compilata ed inviata al Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Marche entro il 14 aprlile 2007. Il finanziamento complessivo previsto dalla regione è pari ad euro 830.000,00. Per informazioni: www. Istruzioneformazionelavoro.marche.it, antonio.secchi@regione.marche.it |
Delibera amministrativa n. 44 del 30 gennaio 2007, Approvazione della strategia regionale d'azione ambientale per la sostenibilità (STRAS) 2006/2010 (BUR n. 12 del 15.02.2007) La delibera presenta la Strategia regionale d’azione ambientale per la sostenibilità (STRAS) 2006/2010 con la quale la Regione si impegna alla programmazione di interventi per uno sviluppo economico e sociale che tenga conto della dimensione ambientale, in linea con gli accordi internazionali (dichiarazione di Gauteng giugno 2003) e gli obiettivi fissati a livello nazionale (tavolo tecnico stato – regioni sullo sviluppo sostenibile). Queste le aree di intervento e i macrobiettivi definiti nel documento: - clima ed atmosfera (riduzione delle emissioni di gas climalteranti); - natura e biodiversità (conservazione degli ecosistemi, prevenire la desertificazione, ridurre l’inquinamento del suolo e del sottosuolo, garantire la gestione integrata della fascia costiera . . .); - ambiente e salute: promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e una migliore qualità della vita, tutelare la popolazione dai rischi sanitari originati da situazioni di degrado ambientale, promuovere un sistema integrato per le politiche di sicurezza ambientale; - uso e gestione delle risorse naturali e dei rifiuti: riduzione del prelievo delle risorse naturali nei cicli e nelle attività di produzione e consumo, perseguire una gestione sostenibile dell’acqua, conservare, ripristinare e migliorare la qualità della risorsa idrica, riduzione della produzione dei rifiuti e della loro pericolosità, recupero di materia. Nella parte finale della programmazione vengono indicati azioni e strumenti trasversali per la sostenibilità ambientale: educazione ambientale, integrazione ambientale nella pianificazione del territorio, rispetto dell’efficienza ed efficacia della normativa ambientale, comunicazione e partecipazione, adozione di un modello di governance ambientale multilivello, potenziamento del sistema informativo ambientale regionale. |
DGR n. 34 del 22 gennaio 2007, Modalità di funzionamento dell'assemblea delle associazioni di promozione sociale e dell'osservatorio regionale dell'associazionismo di promozione sociale - Art. 9, LR n. 9/2004 (BUR n. 14 del 19.02.2007) Il provvedimento definisce le modalità di funzionamento dell’assemblea delle associazioni di promozione sociale e dell’osservatorio regionale dell’associazionismo di promozione sociale. Come definito nel documento l’Assemblea delle associazioni di promozione sociale è costituita da un rappresentante per ciascuna delle Associazioni iscritte nella prima sezione del Registro regionale ed ha il compito di eleggere i componenti dell’osservatorio regionale dell’associazionismo di promozione sociale; l’assemblea è presieduta dal Presidente della Giunta regionale o da un suo delegato ed è convocata almeno sessanta giorni prima della scadenza dell’Osservatorio in carica; una volta avvenuta l’elezione dei venti membri (la rosa dei candidati è presentata dalle associazioni che scelgono dei loro rappresentanti) l’assemblea si scioglie. Per quanto riguarda l’osservatorio regionale dell’associazionismo di promozione sociale, che ha sede presso il Servizio Politiche Sociali della Regione Marche, si stabiliscono i compiti principali: formulare proposte ai fini della programmazione regionale ed esprimere parere sulle proposte di legge; esercitare funzioni di monitoraggio, studio e ricerca. L’Osservatorio si riunisce almeno due volte l’anno, o ogni volta che lo richiedano gli organi regionali o un quinto dei suoi componenti. |
DGR n. 33 del 22 gennaio 2007, LR 9/2004 art. 12 – Criteri per l’ammissione e modalità di assegnazione ed erogazione al contributo regionale per il sostegno dell’associazionismo di promozione sociale – Bilancio 2007 euro 200.000,00 cap. 53007110 (BUR n. 17 del 19.02.2007) La delibera definisce i criteri di ammissibilità per la concessione di contributi alle associazioni di promozione sociale. Lo stanziamento complessivo è pari a 200.000,00 euro ed è destinato ad associazioni di promozione sociale iscritti nella prima sezione del registro regionale per progetti volti alla – conoscenza e valorizzazione dei principi ispiratori dell’associazionismo,- alla formazione e all’aggiornamento degli aderenti, - al potenziamento e alla qualificazione dei servizi erogati. . Le richieste di contributo possono riguardare progetti presentati singolarmente o congiuntamente (con altre associazioni iscritte nella prima sezione del Registro) ed ogni progetto deve essere corredato da una piano finanziario per dimostrare con precisione le voci di spesa. Nella delibera vengono inoltre precisati i ccriteri di valutazione die progetti e le modalità per l’assegnazione dei contributi (il contributo assegnato non potrà superare la percentuale massima del 95 % e minima del 70 % della spesa ritenuta ammissibile, fino ad un tetto massimo di 20.000,00 euro. |
DGR n. 28 del 22 gennaio 2007, Approvazione schema di convenzione fra Regione Marche, il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero per i Beni e Attività Culturali, Legambiente Marche volontariato (BUR n. 14 del 19.02.2007) Con questa delibera viene approvato lo schema di convenzione (fra la regione Marche, il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero per i beni Culturali, Legambiente ONLUS e Legambiente Marche volontariato) per la realizzazione di attività volte alla salvaguardia dei beni culturali dai rischi naturali ed antropici nella regione Marche. Il documento individua le principali attività di intervento: la realizzazione di un gruppo di volontari specializzati sulla tematica della salvaguardia del patrimonio culturale dai rischi naturali (non solo per le situazioni di emergenza ma anche per attività di monitoraggio, mappatura, pianificazione e prevenzione); realizzazione e gestione di corsi di formazione teorico/pratico, corsi di aggiornamento ed esercitazioni; promozione ed organizzazione di attività finalizzate alla conoscenza, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio storico – artistico (campagne, incontri, dibattiti); pubblicazione e divulgazione di materiali di informazione, promozione e didattici (stampati, video, cd-rom, siti internet). La convenzione ha la durata di 3 anni e può essere prorogata, modificata o integrata con il consenso della parti sottoscriventi. Nel documento si precisa infine che la Regione concede a Legambiente Volontariato Marche un contributo annuo pari a 5.000,00 euro per l’impegno dell’associazione a fornire un responsabile regionale del gruppo operativo di volontari specializzati, come supporto nelle attività di coordinamento e di gestione delle emergenza. |
DGR n. 10 del 15 gennaio 2007, LR n. 2/2005 - Norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro - art. 26 - Criteri, modalità operative per la valutazione tecnico - finanziaria dei progetti d'inserimento lavorativo e dei relativi servizi per la concessione di contributi mediante utilizzo del fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Importo euro 488.638,22 euro (BUR n. 8 del 26.01.2007) La delibera definisce i criteri, le modalità operative per la valutazione tecnico – finanziaria dei progetti d’inserimento lavorativo presentati per la concessione di contributi per il finanziamento dei programmi regionali d’inserimento lavorativo e dei relativi servizi mediante utilizzo del fondo regionale per l’occupazione dei disabili. Sono ammessi a finanziamento i progetti presentati dai datori di lavoro privati, soggetti e non soggetti all’obbligo di legge. I progetti devono prevedere: azioni positive di sostegno per l’assunzione di soggetti disabili (1888.638,22 euro); rimozione degli ostacoli architettonici, ambientali e di tipo strumentale che impediscono l’inserimento dei disabili nelle unità lavorative (100.000,00 euro); acquisto di beni strumentali finalizzati al telelavoro (50.000,00 euro); sostegno di percorsi di formazione e lavoro riservati alle cooperative sociali d’inserimento lavorativo di tipo b (150.000,00 euro). Il provvedimento individua inoltre i criteri di valutazione dei progetti, (definendo anche i punteggi) che verranno valutati dal Servizio Istruzione, formazione e lavoro – P.F. Servizi per l’impiego e Mercato del lavoro: quadro del progetto e tempificazione dei punti chiave; grado d’affidabilità complessiva del progetto, innovatività dell’iniziativa; tipologia del disabile (disabile con riduzione delle capacità lavorativa compresa tra il 46% e il 67%; disabile con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 685 e il 79%; disabile con handicap superiore al 79% o handicap intellettivo e/o psichico); tipologia dei soggetti attuatori e loro affidabilità curriculare (se trattasi di imprese/cooperative non soggette ad obbligo di cui alla legge 68/99; se trattasi di imprese/cooperative soggette ad obbligo di cui alla legge 68/99). Si precisa infine che a parità di punteggio sarà data priorità al progetto che prevede l’inserimento lavorativo del disabile con minore età. |
Deliberazione amministrativa n. 42 del 2 gennaio 2007, Approvazione programmazione rete scolastica per l'anno 2007/2008 - Deliberazione consiliare 10 ottobre 2006, n. 30 (BUR n. 10 del 01/02/2007) La delibera presenta l’atto di programmazione della rete scolastica per l’anno 2007/2008, approvato con delibera consiliare del 10 ottobre 2006. Il documento stabilisce: la proroga della deroga di territorializzazione per le sezioni e le classi di scuole dell’infanzia e primaria ad indirizzo montessoriano dipendenti dall’istituto scolastico comprensivo A. Scoccherà di Ancona (con sede distaccata a Chiaravalle) per l’anno scolastico 2007/2008; proroga della deroga di territorializzazione per le due sezioni di scuola materna montessoriana; autorizzazione all’I.C.A. Scoccherà di Ancona (con sede distaccata a Chiaravalle) ad accogliere le iscrizioni per la scuola dell’infanzia e primaria da indirizzo montessoriano; autorizzazione all’attivazione del convitto presso l’IPSSART Varnelli di Cingoli. In allegato una tabella descrive in sintesi gli interventi previsti dall’atto programmatorio: autorizzazione all’istituzione di nuovi indirizzi di studio, distribuiti nelle province del territorio regionale e variazioni al dimensionamento delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (accorpamenti, istituzione di sezioni, attivazione sede distaccate). |
Decreto del dirigente della posizione di funzione servizi per l’impiego e mercato del lavoro n. 79 del 29 dicembre 2006, Decreto direttoriale MdLPS 16.05.2005 - POR Marche 200-2006. Avviso per la presentazione di progetti formativi rivolti a cittadini extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. Euro 210.358,00(BUR n. 4 del 11.01.2007) La delibera definisce le modalità per la presentazione di progetti formativi rivolti a cittadini extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. I progetti, , redatti su un apposito formulario precompilato reperibile sul sito internet http://siform.regione. marche.it, possono essere presentati da strutture formative pubbliche e private (accreditate ai sensi delle vigenti disposizioni regionali); al paternariato possono partecipare le imprese pubbliche/private, le associazioni dei datori di lavoro, centri per l’impiego, enti ed organismi erogatori di servizi per facilitare l’inserimento socio-lavorativo dei lavoratori migranti, soggetti riconosciuti operanti nel mondo dell’immigrazione. Le domande, contenenti obiettivi del progetto, destinatari (da un numero minimo di 10 fino ad un numero massimo di 20 partecipanti), attività generali, sede di svolgimento, legame con il paese ove di intende realizzare la formazione e modalità di raccordo con i referenti pubblici e privati; organismo che realizza nel paese extracomunitario la formazione; risorse umane e strumentali, persona destinata al ruolo di direttore/Coordinatore del programma formativo, preventivo di spesa del progetto, devono essere inviate entro 60 giorni dalla pubblicazione del documento alla Regione Marche – servizio istruzione formazione e lavoro. La delibera individua e descrive i criteri della valutazione dei progetti per la realizzazione di una graduatoria. Il finanziamento complessivo stanziato è pari a 210.358,00 euro. |
Delibera amministrativa n. 41 del 16 gennaio 2007, Programma triennale degli interventi regionali a favore degli emigranti marchigiani per gli anni 2007/2009 - Legge regionale 30 giugno 1997, n. 39, articolo 3 (BUR n. 10 del 01/02/2007) Con questa delibera la Regione ha approvato il Programma degli interventi a favore degli emigranti marchigiani per gli anni 2007/2009, al fine di tutelare, sotto il profilo economico, sociale e culturale i cittadini marchigiani che per motivi di lavoro si siano trasferiti all’estero, promuovendo allo stesso tempo iniziative volte a conservare l’identità della terra di origine e rinsaldare i rapporti con le Marche, riconoscendo e sostenendo il ruolo svolto dalle associazioni dei marchigiani all’estero. Il provvedimento, dopo aver illustrato dati e statistiche sull’emigrazione marchigiana (paesi di insediamento, aree di provenienza, iscritti ad associazioni e federazioni dei marchigiani all’estero) e aver valutato gli interventi realizzati nel triennio precedente, definisce le linee di indirizzo per l’azione programmatica per il triennio 2007-2009: potenziamento organizzativo del sistema dell’associazionismo dei marchigiani nel mondo; progetti strategici a favore delle comunità di marchigiani nel mondo che riguardano nello specifico la formazione delle nuove generazioni di discendenti di marchigiani emigrati; realizzazione di conferenze continentali; collaborazione con le strutture e gli enti operanti sul territorio regionale allo scopo di promuovere azioni comuni, coordinate e cofinanziate (attività culturali, lavoro e formazione professionale, protezione sociale, sanità, studi universitari, rapporti internazionali e comunitari, iniziative integrate con province ed enti locali). Il finanziamento complessivo previsto è pari a 400.000,00 euro per ciascun anno. |
Deliberazione n. 1427 del 15 dicembre 2006, Contributi in conto capitale per investimenti per strutture finalizzate all’erogazione di servizi socio assistenziali. Riparto fondi a favore delle Amministrazioni Provinciali e definizione dei criteri per la determinazione delle graduatorie, € 716.871,99 sul capitolo 5.3002.403 dello stato di previsione della spesa anno 2006 (BUR n. 3 del 08.01.2007) Il provvedimento definisce i criteri per la determinazione delle graduatorie e le modalità di erogazione dei contributi per investimenti per strutture finalizzate all’erogazione di servizi socio - assistenziali, per un finanziamento complessivo pari ad euro 716.871,99 da ripartire in parti uguali tra le quattro Province della Regione. La delibera stabilisce che i contributi possono essere concessi agli enti locali e alle IPAB, singole o associate per interventi finalizzati a potenziare e riqualificare le strutture socio - educative e socio - assistenziali operanti in tutto il territorio regionale. I progetti possono prevedere: adeguamento di strutture esistenti, acquisto di strutture esistenti, costruzione di nuove strutture, acquisto arredi, attrezzature, macchinari e strumentazione tecnica. Le domande di ammissione ai benefici vengono trasmesse dai soggetti beneficiari al coordinatore d’Ambito Territoriale sociale competente e poi sono sottoposte ad istruttoria presso il Servizio Politiche Sociali della Regione, dove un’apposita Commissione di valutazione (composta da quattro funzionari delle Province e da tre funzionari regionali) provvede alla verifica delle domande ammesse a contributo sulla base di criteri e punteggi definiti nell’allegato B del documento: interventi urgenti, grado di coinvolgimento finanziario degli attori sociali, entità degli investimenti, tasso di incremento occupazionale generale, incremento occupazionale personale femminile, realizzazione delle opere edili e impiantisctiche, indici significativi di disagio sociale. Si precisa inoltre che le spese ammissibili a finanziamento non possono essere superiori a 150.000 euro ed inferiori a 50.000 euro. |
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