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Raccolta delle principali normative nazionali
pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate
nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
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REGIONALE (Marche)
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DGR n. 1235 del 30 ottobre 2006, Art. 25, comma 1 della L.R. 10/02/2006, n. 3 - Iscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2006 di entrate derivanti dal rimborso, da parte dello Stato, delle risorse per il finanziamento delle funzioni di cui alla L. 210/92 - indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati - trasferite ai sensi del D.Lgs. 112/98 e DPCM conseguenti in materia di salute umana e sanità veterinaria e delle relative spese (BUR n. 107 del 9.11.2006) La delibera stabilisce modificazioni ed integrazioni da apportare nel bilancio di previsione 2006, con l’integrazione di stanziamenti derivati dal recupero e rimborso delle anticipazioni dei fondi statali. La somma a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati è pari 850.000,00 euro. |
Regolamento regionale 24 ottobre 2006, n. 3, Modifiche al regolamento regionale 8 marzo 2004, n. 1 in materia di autorizzazione delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale (BUR n. 105 del 2.11.2006) Il provvedimento introduce modifiche al regolamento regionale n. 1 del 2004 in materia di autorizzazione delle strutture e dei servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale (requisiti strutturali, organizzativi e del personale necessari per l’accreditamento delle strutture. Le variazioni principali riguardano i requisiti richiesti al personale in servizio (con particolare riferimento alle figure educative e di assistenza sociosanitaria): è prevista, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del documento - l’emanazione da parte della Giunta regionale dei percorsi formativi e dei crediti necessari per acquisire i titoli professionali o la certificazione di competenze equivalenti (allegato B: tabella con professionalità e requisiti di accesso e requisiti per personale in servizio alla data 1/1/2006). Si precisa che per le strutture già operanti che non possiedono i requisiti stabiliti dal presente regolamento, il Comune rilascia un’autorizzazione provvisoria con obbligo di adeguamento nei tempi indicati. I requisiti minimi strutturali ed organizzativi vengono elencati e descritti nell’allegata A (che sostituisce l’allegato del precedente regolamento), in base alle diverse tipologie di struttura: - comunità familiare per minori, comunità educativa per minori, comunità di pronta accoglienza per minori, - comunità alloggio per adolescenti, - comunità alloggio per disabili, - comunità socio-educativa –riabilitativa, - residenza protetta per disabili, - centro socio-educativo-riabilitativo diurno per disabili, - comunità alloggio per anziani, - casa albergo per anziani, - casa di riposo per anziani, - residenza protetta per anziani, - centro diurno per anziani, - comunità alloggio per persone con disturbi mentali, - comunità alloggio per ex-tossicodipendenti, - comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico, - comunità familiare, - alloggio sociale per adulti con difficoltà, - centro di pronta accoglienza per adulti, - centro di accoglienza per ex-detenuti, - casa famiglia, - requisiti minimi organizzativi, - casa di accoglienza per donne vittime di violenza o vittime della tratta a fine di sfruttamento sessuale. |
DGR n. 1181 del 16 ottobre 2006, Integrazione della D.G.R. 842/06 concernente l’istituzione dell’Osservatorio Regionale dei Comportamenti d’Abuso (BUR n. 104 del 27.10.2006) La Delibera rende noto che presso l’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) è stato istituito un Osservatorio regionale dei comportamenti d’abuso, formato anche da un Comitato Tecnico coordinato dalla stessa ARS (un rappresentante dell’ARS, un rappresentante del Servizio Salute della Regione, un rappresentante del Servizio Politiche Sociali della Regione, un rappresentante dell'’ASUR, uno o più consulenti esperti delle caratteristiche e del monitoraggio dei comportamenti d’abuso). Questi i compiti assegnati al Comitato: definire i fabbisogni informativi prioritari della Regione in materia di comportamento d’abuso e le modalità di raccolta dei dati, individuare le aree di ricerca da sviluppare, concorrere alla individuazione dei fabbisogni formativi degli operatori. |
DGR n. 1168 del 16 ottobre 2006, Criteri di compartecipazione alla spesa, tra gli enti e soggetti interessati, per la gestione di Comunità socio - educative - riabilitative residenziali per disabili gravi ad integrazione precedente deliberazione n. 406 del 10.4.2006 ed integrazione della medesima deliberazione n. 406/06 - Anno 2006 cap. 5.28.01.143 (BUR n. 104 del 27.10.2006) Vengono definite i criteri di compartecipazione alla spesa per l’anno 2006 per la gestione delle Comunità socio- educative - riabilitative residenziali per disabili gravi (COSER): il 50 % del costo complessivo della struttura viene coperto dal cofinanziamento regionale (con un tetto massimo di € 175.000,00); il 25 per centro viene coperto dalle zone territoriali ASUR di appartenenza dei disabili ospiti; il 25 per cento dai comuni di residenza dei disabili ospiti, sulla base della retta di riferimento, dedotta la compartecipazione degli ospiti, calcolata sul reddito personale. Si precisa che per le strutture che ospitano persone autistiche, è prevista un’integrazione del cofinanziamento regionale per una quota annua pari a 15.000,00 euro. La delibera elenca inoltre le comunità socio - educative riabilitative per disabili gravi individuate dal monitoraggio realizzato dal Servizio Politiche Sociali: Anna Giardini (Pesaro), Pian dell’Abbate (Urbania), Alba Chiara (Morro d’Alba), Dopo di Noi autismo (Jesi), Il Cigno (ancona), Together (Falconara), Il Samaritano (Ancona), Dopo di noi (Civitanova), Cittadella del Sole (P.S. Elpidio). Si precisa infine che tra le COSER già istituite e monitorate deve essere inclusa anche la struttura “Divina Provvidenza” di Loreto. |
DGR n. 1166 del 16 ottobre 2006, Approvazione del piano di lavoro per la stesura del nuovo Piano Sociale Regionale (BUR n. 104 del 27.10.2006) La delibera contiene indicazioni per la stesura del nuovo piano sociale regionale, definendo gli strumenti per la realizzazione di un piano di lavoro, che intende essere un percorso fortemente concertativo con i livelli tecnici interni e con le parti sociali (tenendo conto delle strade già avviate e dei differenti risultati raggiunti nei diversi settori). Il piano di lavoro prevede la costituzione e la formalizzazione di gruppi di lavoro formati da tecnici (funzionari e dirigenti interni, consulenti dell’ARS, coordinatori d’ambito), articolati in due principali e generali aree di lavoro: area assetto istituzionale e area assetto operativo. All’interno dell’area di lavoro assetto istituzionale sono previsti tre macro – gruppi di lavoro: processo di rafforzamento dell’ambito territoriale (ruolo dei comitati dei sindaci, il nuovo ruolo del coordinatore d’Ambito, la gestione associata dei servizi, strumenti di programmazione e di pianificazione, strumenti di gestione delle risorse e di spesa, sistema informativi gestionali degli ATS) integrazione sociale e sanitaria, esternalizzazioni dei servizi. Nell’area assetto operativo vengono individuati alcuni nodi tematici che dovranno essere affrontati da tutti i gruppi di lavoro: accesso, valutazione e presa in carico dei servizi, sistema tariffario sociosanitario e criteri di compartecipazione alla spesa, riordino delle figure sociali professionali. |
Delibera amministrativa n. 29 del 10 ottobre 2006, Definizione dei criteri e delle modalità di attuazione degli interventi per gli anni 2006 e 2007 ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale 4 giugno 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni (BUR n. 105 del 2.11.2006) Il documento definisce i criteri e le modalità per la promozione e il coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone disabili (legge regionale 18/96) per gli anni 2006 e 2007. Viene stabilito il programma degli interventi che si ritiene di dover maggiormente promuovere sul territorio regionale in favore delle persone disabili (specificando anche i criteri e le modalità attuative): assistenza domiciliare domestica ed educativa, centri socio educativi, progetti di integrazione e socializzazione, trasposto, centro socio-educativi-riabilìtativi diurni, strutture residenziali, integrazione scolastica, integrazione lavorativa, tirocini e borse lavoro, eliminazione delle barriere comunicazione, acquisto ed installazione ausili tecnici, progetti a gestione integrata. Si precisa che deve considerare da escludere dal finanziamento regionale l’intervento di assistenza domiciliare rivolta a persone con disabilità gravissima. Il fondo regionale per gli anni 2006 e 2007 è ripartito tra i Comuni singoli, associati, le comunità montane e le Province. |
DGR n. 1082 del 2 ottobre 2006, Legge regionale 13.11.2001, n. 27: "Contributi ai Comuni per l'elaborazione e l'adozione del piano territoriale degli orari e per la costituzione, la promozione e il sostegno delle banche dei tempi". Criteri per la formazione delle graduatorie e per l'assegnazione dei fondi. Bilancio 2006, capitolo 53007117, Euro 42.582,03 (BUR n. 100 del 13.10.2006) Il provvedimento definisce i criteri per la formazione delle graduatorie e per l’assegnazione dei contributi ai Comuni per la costituzione, la promozione e il sostegno alle banche dei tempi, e la realizzazione di interventi per il coordinamento dei tempi delle città e la promozione dell’uso del tempo per fini di solidarietà sociale”. Nella formazione delle graduatorie viene fissato l’ordine di precedenza ai progetti presentati dagli Ambiti territoriali, con il coinvolgimento dell’insieme di tutti i Comuni (dell’ambito). Un altro criterio riguarda la popolazione e l’estensione territoriale dell’Ambito (rapporto territorio/complessivo/popolazione complessiva: in caso di parità viene data la precedenza all’ambito in cui il numero di abitanti per hmq risulta minore); non sono ammissibili i progetti presentati da comuni singoli o associati la cui popolazione è inferiore a 15.000 abitanti. Il fondo regionale complessivo ammonta a euro 42.582,03: si precisa che il contributo viene assegnato per una percentuale non superiore al 50 % del costo del progetto e comunque per una somma non superiore ad euro 5.164,56 (nel caso in cui il progetto non viene realizzato entro il secondo anno successivo la somma erogata deve essere restituita). |
DGR n. 1047 del 06 ottobre 2006, L. 64/2001 - D.Lgs. 77/2002 - L.R. 15/2005 Valutazione Progetti di Servizio Civile Nazionale di competenza regionale: criteri aggiuntivi al "prontuario concernente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all'estero, nonchè i criteri per la selezione e l'approvazione degli stessi" di cui al Decreto del Ministro della Solidarietà Sociale 3.8.2006 (BUR n. 98 del 06.10.2006) Con questo provvedimento la Regione Marche stabilisce l’adozione del prontuario per la presentazione dei progetti di servizio nazionale e le modalità di selezione e approvazione, elaborati dal Ministro della Solidarietà Sociale con il decreto del 3 agosto 2006. La delibera definisce quindi i criteri di valutazione aggiuntiva per la valutazione dei progetti di Servizio Civile nazionale di competenza regionale, elaborati dagli enti ed organizzazioni iscritti all’Albo Regione Marche (Sezione I, sottosezioni A e B). A tal fine verrà nominata una commissione interna, operante nel Servizio Politiche Sociali della Regione, addetta alla selezione e valutazione dei progetti di servizio civile nazionale di competenza regionale, per la realizzazione di una graduatoria da inviare all’Ufficio nazionale per il Servizio civile. In allegato alla delibera vengono elencati e spiegati i criteri applicabili nella valutazione dei progetti - da aggiungere a quelli stabiliti nel prontuario nazionale - (valorizzazione esperienze di gruppo, innovatività dei progetti, sistema di monitoraggio, formazione per i volontari). |
Delibera amministrativa n. 28 del 26 settembre 2006, Criteri di ripartizione dei progetti speciali di competenza regionale fondo sanitario regionale dell'anno 2006 - Spesa di parte corrente (BUR n. 99 del 12.10.2006) Il provvedimento presenta i criteri di ripartizione del fondo sanitario regionale dell’anno 2006 per i progetti speciali di competenza regionale. Lo stanziamento complessivo ammonta a € 6.730.500,00, da dividere tra ventiquattro progetti: interventi didattici e spese di gestione dell’ASUR, delle aziende ospedaliere e dell’INRCA di Ancona per le attività di formazione in corsi di laurea delle professioni sanitarie non mediche, corsi per gli operatori socio- sanitari (570.000,00 €); borsa di studio in memoria del Dott. Carlo Urbani (37.500,00 €); fondo per le attività transfusionali (2.900.000,00 €); potenziamento delle attività di prelievo e di trapianto di organi e tessuti (270.000,00 €); formazione ed aggiornamento del personale convenzionato (300.000,00); - piede diabetico (116.000,00 €); educazione terapeutica per bambini ed adolescenti con diabete (29.000,00 €); sistema regionale per le dipendenze patologiche – rilevazione e monitoraggio dell’assistenza a tossicodipendenti ed alcoldipendenti – (15.000,00 €); autismo nelle Marche. Verso un progetto di vita (500.000,00 €); - sistema di rilevazione degli incidenti domestici – SINIACA (40.000,00 €); prevenzione degli incidenti stradali (80.000,00 €); secondo accordo di programma INAIL (110.000,00 €); registro regionale dei casi di mesotelioma asbesto correlati (30.000,00 €); - sordità infantili bilaterali gravi e profonde da zero a dieci anni (30.000,00 €); ricerca residui fitofarmaci per prove non accreditate in ambito regionale (15.000,00 €); piano degli interventi per il potenziamento ed il completamento della rete radio di emergenza sanitaria 118 (600.000,00 €); progetti Helios, Lavoro e Salute (170.000,00 €); corso di laurea triennale per educazione professionale e specialistica biennale in organizzazione sociale no profit (40.000,00 €); screening per la diagnosi precoce dei tumori femminili colon retto (300.000,00 €); telemedicina INRCA (45.000,00 €); prototipi anatomici ossei personalizzati (100.000,00 €); glossario delle attività standardizzate delle strutture territoriali di riabilitazione di salute mentale (20.000,00 €); Terra: un progetto per le immigrate e per gli immigrati: percorsi di accoglienza, integrazione, di benessere psichico (26.000,00 €). |
DGR n. 978 del 11 settembre 2006, Ripartizione di € 588.638,22 del fondo regionale per l'occupazione dei disabili di cui art. 26 legge Regionale n. 2 del 25/01/2006 (BUR n. 93 del 21.09.2006) La Regione ha definito i criteri per l’assegnazione dei contributi prelevabili dal fondo regionale per l’occupazione dei disabili (art. 26 LR 2/2005: norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro). La somma complessiva di € 588.638,22 viene così ripartita: 288.638,22 € per azioni positive di sostegno per il miglior inserimento del disabile (corsi propedeutici o periodici, affiancamento di tutor appositamente formati); - 100.000,00 € per la rimozione degli ostacoli architettonici, ambientali e di tipo strumentale che impediscono l’inserimento del disabile nelle unità lavorative; - 50.000,00 per l’acquisto di beni strumentali finalizzati al telelavoro; - 150.000,00 € per il sostegno a percorsi di formazione e lavoro all’interno delle cooperative sociali d’inserimento lavorativo di tipo b. |
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