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Raccolta delle principali normative nazionali
pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate
nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
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REGIONALE (Marche)
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DGR n. 1471 del 7 dicembre 2007, LR n.9/2002 e successive modificazioni - Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n.59/2007 - Programma di iniziative di promozione della cultura della pace e dei diritti umani (BUR n. 112 del 21.12.2007) La delibera indica le linee generali di programmazione su base triennale in materia di programmazione di iniziative di promozione della cultura della pace e dei diritti umani. Il documento di programmazione per il biennio 2007/2008 prevede, un sistema integrato di interventi di cooperazione e di solidarietà internazionale; lo stanziamento per il 2007 è pari a 70.000 euro, da ridistribuire, a scuole, ONG, Enti di Promozione sociale, che trattino tematiche attinenti la cooperazione e cultura della Pace. Il Piano affida al Coordinamento regionale della pace il compito di elaborare un programma strutturato a livello territoriale, favorendo il coinvolgimento e la partecipazione anche degli Enti Locali ed individuando le modalità di presentazione ed individuazione delle proposte progettuali più idonee ad accedere al fondo. Per accedere all’erogazione del fondo in questione, le proposte progettuali presentate dovranno porsi tra gli altri, l’obiettivo di affermare valori come la cooperazione, l’uguaglianza, la cooperazione, la pace ed altri correlati allo sviluppo e alla sensibilizzazione per tematiche inerenti la solidarietà e la conoscenza dei diritti fondamentali dell’uomo. Sono previste due tipologie di interventi: progetti ordinari (contributo massimo erogabile 15.000 euro) per proposte progettuali con rilevanza intercomunale, provinciale o regionale; e progetti minori (contributo massimo erogabile 2.500 euro) per proposte progettuali con rilevanza almeno comunale. |
DGR n. 1481 del 7 dicembre 2007, LR n. 48/1995 art 10 – Contributi per incentivare le attività di volontariato nel campo del sociale (BUR n. 112 del 21.12.2007) Il Provvedimento definisce l’erogazione di contributi per l’incentivazione di iniziative ed a sostegno delle attività di volontariato in campo sociale. Particolare attenzione, è posta a proposte che siano rivolte e pensate per iniziative a favore dell’infanzia ed adolescenza, con progetti che incentivino la socializzazione, attività di sensibilizzazione e confronto e formazione, in particolare in attività extrascolastiche, culturali, di socializzazione e condivisione, incentivando la creazione di reti di interazione sociale, coinvolgendo anche la famiglie e la scuola. Possono inoltrare domanda di finanziamento, quelle associazioni, o enti di volontariato iscritte regolarmente al registro regionale del volontariato. Il coordinamento, la gestione e la valutazione dell’accessibilità ai finanziamenti di ogni singolo progetto, è delegata, agli ambiti territoriali regionali. |
DGR n. 1389 del 26 novembre 2007, Attuazione dell’accordo di collaborazione tra il Ministero della Solidarietà Sociale, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 14 dicembre 2006 rep. N. 2715 dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano – Adozione dello schema di protocollo d’intesa tra Regioni Marche e Ministero della Solidarietà Sociale per la realizzazione di due progetti in materia di dipendenze patologiche (BUR n. 107 del 7.12.2007) La delibera definisce le modalità di realizzazione - affidata all’ASUR - di due progetti in materia di dipendenze patologiche, così denominati: “migranti e in-dipendenti” – progetto per le persone migranti che hanno sviluppato dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti; “giovani e nuove sostanze” – interventi di prevenzione selettiva in materia di nuove droghe. Come stabilito dall’Accordo di collaborazione con il ministero della solidarietà sociale – coordinamento attività ex DNPA - i due progetti devono prevedere una durata non inferiore a 24 mesi; al fine di verificare il regolare svolgimento delle attività, la Regione trasmette entro trenta giorni dalla scadenza di ogni semestre, un rapporto tecnico, sullo stato di avanzamento del progetto ed un rendiconto finanziario sulle spese effettivamente sostenute. Il finanziamento complessivo destinato dal Ministero della solidarietà sociale alla regione Marche è pari ad euro 126.340,00: suddivisi in 63.170,00 euro per il progetto “Migranti e in-dipendenti” e 63.170,00 euro per il progetto “Giovani e nuove sostanze”. |
Delibera amministrativa n. 70 del 20 novembre 2007, Criteri di ripartizione dei progetti speciali di competenza regionale fondo sanitario regionale dell’anno 2007 spesa di parte corrente (BUR n. 106 del 06.12.2007) Il provvedimento definisce i criteri di ripartizione del Fondo sanitario regionale dell’anno 2007 per i progetti speciali di competenza regionale. Il finanziamento complessivo è di euro 2.944.801,22 così ripartiti: 387.000,00 euro per interventi didattici e spese di gestione dell’ASUR, delle Aziende ospedaliere e dell’INRCA di Ancona per le attività di formazione in corsi di laurea delle professioni sanitarie non mediche (ex diplomi universitari); 270.000,00 euro per potenziamento delle attività di prelievo e di trapianto di organi e tessuti; 280.000,00 euro per la formazione ed aggiornamento del personale convenzionato ex articolo 8 del decreto legislativo 502/92 e Centro regionale di riferimento per la medicina generale; 96.000,00 euro per il progetto piede diabetico, 29.000,00 euro per l’educazione terapeutica per bambini e adolescenti con diabete; 15.000,00 euro per il sistema regionale per le dipendenza patologiche (rivelazione e monitoraggio dell’assistenza sanitaria a tossicodipendenti ed alcoldipendenti posti in restrizione della libertà personale); 500.000,00 per “l’autismo nelle Marche. Verso un progetto di vita”; 43.000,00 euro per incidenti domestici e SINIACA, 40.000,00 euro per incidenti stradali, 110.000,00 euro per l’accordo INAIL – Regione; 30.000,00 euro per registro mesoteliomi, 10.094,00 euro per la ricerca residui fitofarmaci per prove non accreditate in ambito regionale; 130.000,00 euro per progetti Helios, Lavoro salute e formazione; 10.000,00 euro per corso di laurea triennale per educazione professionale e specialistica biennale in organizzazione sociale no profit; 300.000,00 euro per screening per la diagnosi precoce dei tumori femminili del colon retto; 1.702,22 euro per attività ispettiva; 213.000,00 euro per realizzazione di campagne di educazione sanitaria, convegni, commissioni, stampe, pubblicazioni, incarichi …; 60.000,00 euro per il bus navetta di Ancona all’A.O. “ospedale Riuniti” Torrette di Ancona; 220.000,00 euro per la banca degli occhi; 26.000,00 euro per “Terra. Un progetto per le immigrate e per gli immigrati: percorsi di accoglienza, percorsi di integrazione, percorsi di benessere psichico”; 41.600,00 euro per la fisiologia clinica dell’esercizio fisico; 24.000,00 euro per effetti citopratettivi di natura antiossidante delle membrane capillari di melograno: possibili implicazioni nel processo ateromatoso; 38.400,00 euro per il sostegno all’avvio di nuove comunità terapeutiche residenziali per pazienti psichiatrici adolescenti; 70.000,00 euro per il progetto ossigeno - azono nella terapia del dolore e negli stati infiammatori acuti e cronici dell’anziano. |
DGR n. 1336 del 19 novembre 2007, L. 662/96 art. 1 comma 34 - Approvazione dei progetti della Regione Marche per il perseguimento di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, individuati nell'accordo del 1 agosto 2007, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia (BUR n. 105 del 30.11.2007) La delibera prevede l’approvazione dei progetti per l’anno 2007 predisposti in conformità agli obiettivi di carattere nazionale del Piano Sanitario 2006-2008, come stabilito nell’Accordo del 1 agosto 2007, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Il provvedimento individua le linee prioritarie di intervento, e all’interno di queste definisce obiettivi, durata e aspetti finanziari dei progetti: Cure primarie: realizzazione di una struttura organizzativa delle cure primarie, facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuromotorie prevedendo la realizzazione di un tavolo di lavoro regionale composto da attori istituzionali e da rappresentanti delle associazioni dei malati per permettere il governo congiunto di risorse economiche acquisite dai contributi liberali in sinergia con i fondi pubblici; - salute della donna e del neonato: interventi a favore delle donne italiane ed immigrate per garantire percorsi di nascita e scelte consapevoli della maternità; aggiornamento del personale e formazione continua del personale del SSR; reti assistenziali: proposta di un modello di collaborazione a rete tra i medici pediatrici coinvolti nella cura dei neonati patologici; governo clinico; implementazione profili di assistenza per l’Ictus cerebrale e la frattura di femore dell’anziano; contenimento delle liste di attesa attraverso l’inserimento del sistema delle liste di attesa nella logica del sistema a reti assistenziali, la rete delle strutture articolate in strumenti organizzativi flessibili e la presenza dell’infrastruttura per la realizzazione dell’ospedale esteso, allargato dallo studio medico, ai centri diagnostici specializzati fino al domicilio del paziente, attraverso l’utilizzo delle tecnologie innovative ed una forte integrazione sul piano organizzativo con servizi di cura e assistenza domiciliare e di gestione a distanza del paziente. Il finanziamento complessivo per i progetti della Regione Marche per l’anno 2007 è di 34.898.504,00 euro, di cui: 10.452.616,00 euro per le cure primarie, 260.000,00 per la facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuromotorie, 1.320.000,00 euro per la salute della donna e del neonato; 1.298.603,00 euro per aggiornamento del personale; 1.500.000,00 euro per le reti assistenziali, 300.000,00 euro per il governo clinico; 13.533.991,00 euro per le liste d’attesa e 6.233.294,00 euro per il piano nazionale di prevenzione. |
DGR n. 1287 del 19 novembre 2007, LR n. 27/2001: Contributi ai Comuni per l'elaborazione e l'adozione del piano territoriale degli orari e per la costituzione, la promozione e il sostegno delle banche dei tempi. Formazione delle graduatorie per l'assegnazione dei fondi. Bilancio 2007, cap. 53007117, euro 42.582,03 (BUR n. 105 del 30.11.2007) La delibera definisce i criteri per la formazione delle graduatorie per l’assegnazione dei fondi per l’elaborazione e l’adozione del piano territoriale di coordinamento per la costituzione, il sostegno delle banche dei tempi, nell’ambito degli interventi per la promozione dell’uso del tempo per fini di solidarietà sociale. Viene riservata precedenza ai progetti presentati dagli Ambiti territoriali socio assistenziali che coinvolgono tutti i Comuni dell’Ambito, con riferimento anche alla popolazione: 6 punti per popolazione fino a 30.000 abitanti, 5 punti per popolazione da 30.001 abitanti a 60.000 abitanti; 4 punti per popolazione superiore a 60.000 abitanti e all’estensione territoriale di riferimento: 2 punti per ambiti con superfici fino a 30.000 Hmq, punti 1 per ambiti con superfici oltre i 30.000 Hmq (inoltre 3 punti per i comuni confinati che singolarmente hanno una popolazione inferiore ai 30.00 abitanti e che presi in forma aggregata hanno una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, più 1 punto per ogni comune che si è aggregato). Si precisa inoltre che la mancata realizzazione del progetto entro il secondo anno successivo comporta la restituzione integrale delle somme erogate e che non sono ammissibili progetti presentati da comuni singoli o associati la cui popolazione complessiva è inferiore a 15.000 abitanti. I contributi sono erogati per: affitto dei locali, quota di ammortamento dei beni strumentali, attività di promozione e informazione, formazione dei soggetti aderenti alle associazioni banche dei tempi, progetti presentati. Il finanziamento complessivo ammonta a 42.582,03 euro. |
DGR n. 1286 del 19 novembre 2007, Attuazione DGR n. 747/04 – Linee guida per la continuità e lo sviluppo di interventi socio-sanitari di prevenzione rivolti a giovani e adolescenti, e ripartizione delle relative risorse finanziarie - euro 800.000,00 (BUR n. 105 del 30.11.2007) Il provvedimento definisce le linee guida per lo sviluppo degli interventi socio - sanitari di prevenzione rivolta a giovani e adolescenti, al fine di garantire la continuità e qualificazione della progettualità di ciascun ambito territoriale sociale a favore degli adolescenti e dei giovani, nella fascia di età 11-18 anni. Titolari dei progetti ammessi a finanziamento sono gli Ambiti territoriali ed i Distretti sanitari, sotto la responsabilità dei Coordinatori d’Ambito sociale e dei direttori di Distretto sanitario, con la possibilità di una progettazione che coinvolga anche più ambiti. Come stabilito nella delibera, i progetti devono essere finalizzati alla qualificazione dei Centri di Aggregazione per adolescenti e giovani, con riferimento alla promozione del benessere e della salute, prevenzione del disagio adolesecenziale e giovanile, prevenzione di comportamenti a rischio e autolesivi, integrazione dei CAG con il sistema dei servizi. Vengono inoltre individuate alcune particolari aree d’intervento: formazione, aggiornamento o supervisione degli operatori, prevenzione dell’uso di sostanze psicotrope legali (alcol, tabacco) ed illegali (comprese le sostanze che aumentano le prestazioni sportive); prevenzione dei comportamenti d’abuso (di sostanze, di gioco d’azzardo, di videogiochi, di internet); prevenzione del fenomeno bullismo; valorizzazione del ruolo educativo scolastico e genitoriale. Al fine della progettazione i Coordinatori d’Ambito e i Direttori di Distretto sanitario, in collaborazione con gli altri soggetti pubblici e del privato sociale, devono prevedere un percorso di verifica delle azioni realizzate e degli obiettivi raggiunti con la precedente progettazione e delle occasioni di ascolto e consultazione degli adolescenti e dei giovani per delineare le ipotesi di superamento delle criticità di sviluppo delle attività. Il finanziamento complessivo ammonta a 800.000,00 euro, da ripartire tra i 24 Ambiti Territoriali; i progetti sono parte integrante del Piano d’Ambito Sociale e devono essere presentati alla Regione Marche entro Febbraio 2008. |
DGR n. 1212 del 31 ottobre 2007, Attuazione del protocollo d'intesa tra Regione Marche e Ministero della Giustizia in materia penitenziaria e post - penitenziaria - Definizione dei criteri di ripartizione delle risorse per aree di intervento (BUR n. 99 del 13.11.2007) La delibera definisce i criteri di ripartizione del finanziamento complessivo di euro 42.582,03 per interventi in materia di assistenza penitenziaria e post – penitenziaria, da ripartire tra Ambiti Territoriali Sociali – dove sono presenti Case Circondariali o Case di reclusione, attraverso i relativi Comuni capofila: 70 % delle risorse sono destinate alla popolazione detenuta al 30/06/2007, il 30% a favore di ATS con popolazione complessiva residente al 01/01/2006. Il documento individua le aree di intervento dei progetti: servizi per detenuti in esecuzione penale esterna, interventi specifici per detenuti stranieri, interventi a favore di minorenni soggetti a procedimento penale, formazione professionale ed inclusione lavorativa per detenuti ed ex detenuti, rapporti con il mondo esterno ed inclusione sociale – con particolare riferimento all’accoglienza residenziale). Si precisa che in tali progetti devono essere coinvolti i Comuni dell’Ambito, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, le Direzioni degli Istituti Penitenziari, gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna, gli Uffici di Servizio Sociale Minorenni, i Magistrati di Sorveglianza e le organizzazioni del Terzo Settore; il programma complessivo di ciascun Ambito Territoriale, sottoscritto dal Coordinatore d’ATS ed approvato dal Comitato dei Sindaci deve essere inviato alla Regione Marche – Servizio Politiche Sociali – entro il 28 febbraio 2008. |
DGR n. 1115 del 15 ottobre 2007, LR 13/2003 – DA n. 62/2007 – Istituzione delle cabine di regia per il coordinamento delle attività progettuali previste nel Piano sanitario regionale 2007/2009 (BUR n. 94 del 26.10.2007) Il documento integra e delinea, con maggiore chiarezza, le linee attuative della precedente delibera amministrativa del 31 luglio 2007. La delibera istituisce le Cabine di regia per il coordinamento operativo delle varie Aree (Cdr): organo tramite il quale il Consiglio Regionale attua e monitorizza l’efficacia delle disposizioni del Piano Sanitario Regionale sul territorio. Tali azioni sono pensate allo scopo di uniformare e concordare modalità di azione sul territorio, così da poter arrivare a standards qualitativi essenziali e garantire strategie condivise in materia socio-sanitaria. Con questo provvedimento è stata disposta l’istituzione di 12 cabine di regia per potenziare il senso di capillarità territoriale in corrispondenza delle singole aree sulle quali si indirizzano le linee dettate dal Piano Sanitario Regionale (P.S.R.): sistema di governo (trasversale alle due categorie denominate: attività “core” e attività si supporto), sistema di qualità, - attività “core”: area assistenza ospedaliera, area assistenza territoriale, area socio - sanitaria, area emergenza - urgenza, area farmaco; attività di supporto: sistema economico o amministrativo, sistema informativo ICT, sistema tecnologico – strutturale, sistema risorse umane, ricerca e innovazione. Il coordinamento e la gestione delle varie regie sarà demandato all’istituzione dei Coordinamenti Strategici (C.S.). Le Cabine di regia sono istituite, per analizzare e rimodulare molteplici aspetti progettuali, prestando particolare attenzione al versante socio-assistenziale. Il primo punto di criticità da risolvere è individuato nella necessaria riqualifica del Sistema di Governo, che deve essere trasversale, e premettere omologazione ed uniformità nelle linee giuda e negli strumenti adottati dal Sistema Sanitario Regionale, in modo di annullare le difformità territoriali nei livelli assistenziali minimi. Il secondo punto norma ed attua il coordinamento dei servizi sul territorio, al fine di garantire un graduale riassorbimento degli sprechi, e destinare maggiore risorse, su altri vettori. |
DGR n. 1015 del 24 settembre 2007, Protocollo di intesa tra Regione Marche e direzione generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche in materia di educazione ambientale (BUR n. 86 del 01.10.2007) Con questa delibera viene approvato il protocollo di intesa tra la Regione Marche e la direzione generale dell’ufficio scolastico regionale per le Marche in materia di educazione ambientale. L’intesa – che ha durata triennale e si riferisce al periodo 2007/2009 – definisce gli aspetti tecnici ed organizzativi della collaborazione che si propone di promuovere, con il concorso della scuola, la conoscenza e l’approfondimento delle tematiche ambientali, in particolare inerenti queste tematiche: - promozione di buone pratiche nelle aree naturali e protette (laboratori legati alle stagioni, mostre, percorsi didattici, seminari); - le 5 R dei rifiuti: riduzione, raccolta differenziata, riutilizzzo, riciclo, riciclaggio, recupero; - cambiamenti climatici: energia, territorio, ambiente: sviluppo delle fonti rinnovabili, risparmio energetico; - risparmio dell’acqua. Come stabilito nel documento, le scuole destinatarie della proposta, possono partecipare presentando progetti di educazione ambientale (con il coinvolgimento dei genitori e delle istituzioni del territorio) che verranno valutati da un gruppo tecnico paritetico, presieduto dall’assessore regionale all’ambiente. |
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