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Raccolta delle principali normative nazionali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
Tipo
  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
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REGIONALE (Marche)

D.G.R. n. 957 del 3 ottobre 2004, Quadro attuativo 2004 della L.R. 16 aprile 2003, n. 5 – Provvedimenti per favorire lo sviluppo della cooperazione (BUR n. 98 del 06.09.2004)
La delibera definisce criteri e modalità per l’utilizzo delle risorse disponibili a favore degli interventi previsti dalla L.R. 5/2003 (legge sulla cooperazione). Il Quadro attuativo è annuale e determina criteri per la concessione delle agevolazioni previste dalla legge, i limiti massimi degli importi relativi agli interventi, la percentuale di ripartizione del Fondo per la capitalizzazione, settori di intervento, requisiti di ammissione, i criteri che danno luogo alla revoca o alla decadenza dei benefici e modalità di monitoraggio. Le iniziative delle cooperative di produzione/lavoro, miste e sociali, sostenute dalla legge riguardano: - interventi a sostegno dei processi di capitalizzazione delle cooperative e finalizzati all’incremento dell’occupazione, - contributi in favore degli investimenti, - sostegno alla nascita di nuove cooperative, - attuazione interventi sperimentali nei territori che presentano condizioni di svantaggio per favorire lo sviluppo locale, - iniziative per favorire l’accesso al credito. Per l’anno 2004 la spesa totale prevista è di circa 2 milioni e 400 mila euro. Le domande devono essere presentate entro il 30 settembre.
D.G.R. n. 1117 del 01 ottobre 2004, Art. 5 c L.R. 13/03 - Linee guida per l’adozione dell’atto aziendale di cui all’art. 3 comma 1 bis Dlgs 502/92 e s.m.i. (BUR n. 110 del 18.10.2004)
Il provvedimento stabilisce le linee guida dell’Atto Aziendale con il quale la Regione intende fornire alle Aziende Sanitarie (l’ASUR con le Zone territoriali, l’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Umberto I – G.M.Lancisi – G. Salesi” con i presidi di alta specializzazione e l’Azienda Ospedaliera “San Salvatore”) specifici indirizzi e criteri direttivi per la realizzazione del processo di aziendalizzazione e per il raggiungimento dell’autonomia imprenditoriale, come previsto dal D.Lgs 168/2000 e dalla L.R. 13/03 sul riordino degli assetti del sistema sanitario regionale. La Regione continua a gestire l’articolazione complessiva dell’intero SSR e si assume i rischi economici, mentre le Aziende Sanitarie si assumono la responsabilità sul territorio per il governo delle risorse e per la definizione delle modalità di sviluppo delle attività da svolgere per il raggiungimento degli obiettivi di salute individuati dalla programmazione regionale. L’atto aziendale è previsto come strumento di autogoverno per i Direttori Generali nell’organizzazione e nel funzionamento aziendale allo scopo di assicurare l’esercizio unitario delle funzioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, nonché il coordinamento e l’integrazione delle attività dei servizi territoriali presenti nelle singole zone con quella dei presidi ospedalieri e degli altri soggetti erogatori (pubblici e privati). L’atto aziendale determina in particolare: - il ruolo nel SSR e nel contesto istituzionale regionale della ASUR, della AO Ospedali Riuniti Umberto I – GM Lancisi – G Salesi; - le modalità di sviluppo del governo delle aziende; - la struttura organizzativa in funzione del servizio da assicurare; - la distribuzione dei poteri di gestione e dei compiti; - il sistema di attribuzione delle responsabilità e di valutazione dei risultati; - la regolamentazione dei contratti di fornitura di beni e servizi.
D.G.R. n. 1046 del 21 settembre 2004, Approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa, tra la Regione Marche, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, il Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione “G. Salesi”, l’Amministrazione Comunale di Ancona, la Ditta Aethra Telecomunicazioni di Ancona, la Telecom Italia, l’Associazione Patronesse per il bambino ospedalizzato, l’Associazione Genitori (AGE) di Ancona, l’Ambalt di Ancona, l’IREE Marche, l’Istituto Comprensivo Ancona Centro, per il diritto all’istruzione ed allo studio previsto per i minori ricoverati nelle strutture ospedaliere (BUR n. 108 del 12.10.2004)
La Regione Marche, l’Ufficio scolastico regionale, il Comune di Ancona, l’Aethra Telecomunicazioni, il presidio ospedaliero del Salesi, Telecom Italia, l’Associazione patronesse per il bambino ospedalizzato, l’A. Ge (Associazione genitori), l’Ambalt (Associazione marchigiana bambini affetti da leucemie o tumori), l’Iree Marche e l’Istituto comprensivo Ancona Centro, hanno firmato l’accordo per avviare la seconda fase del progetto “Una scuola per amico”, per la tutela dei diritti all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei minori ricoverati presso il Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione “G. Salesi”. Il progetto consiste in un servizio di teledidattica per collegare in videoconferenza i ragazzi ospedalizzati. Questa seconda fase prevede il coinvolgimento di ulteriori soggetti sociali – la Regione Marche, che si occuperà della gestione economica del progetto - , di associazioni di volontariato – l’associazione A.ge curerà i rapporti con i genitori dei minori degenti – e l’introduzione delle “case di accoglienza” Arcobaleno Amblat e Patronesse del Salesi - per ampliare l’offerta formativa ed educativa, rivolta sia agli studenti ricoverati in queste case, sia a quelli dimessi dall’ospedale ma ancora in convalescenza presso le proprie abitazioni -. E’ inoltre previsto l’impiego di nuove tecnologie di video comunicazione – con la possibilità di effettuare delle multi videoconferenze per collegare insieme più siti contemporaneamente (ad es. scuola, ospedale, case di accoglienza).
D.G.R. n. 80 del 02.08.2004, Definizione delle modalità per l’iscrizione nel Registro regionale delle Associazioni di promozione sociale, modalità di cancellazione e modalità per la revisione del Registro regionale L.R. 9/2004 (BUR n. 80 del 02.08.2004)
Vengono stabiliti i criteri per l‘iscrizione nel Registro regionale delle associazioni di promozione sociale che hanno sede legale ed operano nel territorio della Regione Marche. Il registro è articolato in due distinte sezioni a seconda della rilevanza regionale e provinciale delle associazioni iscritte: nella prima sezione possono essere iscritte le associazioni di rilevanza regionale (che hanno sede legale nel territorio regionale ed operano in almeno tre Province); nella seconda sezione possono iscriversi le associazioni non aventi rilevanza regionale. Possono chiedere l’iscrizione nel Registro regionale le associazioni di promozione sociale (associazioni, i movimenti, i gruppi che svolgono attività senza fine di lucro in campo sociale, socio-sanitario e assistenziale, turismo sociale, tempo libero, sport, pace e della fratellanza, pluralismo delle culture, tutela dei diritti, ambiente, cultura, educazione, ricerca etica e spirituale, promozione della solidarietà) che sono dotate di autonomia organizzativa, gestionale e patrimoniale e che presentano le caratteristiche sostanziali di cui all’articolo 2 e 3 della LR 9/2004. Per la domanda di iscrizione è previsto un apposito modello che dovrà essere compilato e sottoscritto dal presidente o dal legale rappresentante dell’associazione e presentato alla Regione Marche – Servizio politiche sociali ed integrazione socio-sanitaria. E’ prevista anche la possibilità per i Comuni di istituire un “registro comunale delle associazioni” rivolto a quelle associazioni già iscritte nel registro regionale, che hanno sede in quel territorio comunale e vi operano in modo continuativo da almeno un anno.
D.G.R. n. 875 del 27 luglio 2004, Legge regionale 14.3.94 n. 8: Criteri e modalità di ripartizione delle risorse finanziarie regionali ai Comuni che assicurano i servizi socio – educativi assistenziali e residenziali per la tutela dei minori in situazioni familiari multiproblematiche, a rischio di disadattamento e devianza ed ai minori stranieri non accompagnati. UPB 53007 capitolo 53007125 Euro 1.536.459,28 Bilancio 2004 (BUR n. 91 del 2.08.2004)
Viene determinato l’entità del fondo regionale (pari a 1.536.459,28 €) per il 2004 quale contributo da assegnare ai comuni per interventi socio educativi assistenziali residenziali riguardanti la protezione e la tutela dei minori in situazioni familiari multiproblematiche a rischio di disadattamento e devianza ed ai minori stranieri non accompagnati. Gli interventi socio – educativi assistenziali residenziali ammessi a finanziamento riguardano: - affido a parenti entro il 4º grado, - affido etero familiare continuativo, - ospitalità in istituto, -accoglienza in comunità. Il limite massimo della spesa ammissibile è di 14 € giornaliere per gli affidi eterofamiliari continuativi ed a parenti entro il 4º grado, di 80 € per l’affido presso istituti e comunità. I Comuni interessati dovranno presentare domanda di contributo alla Regione Marche entro e non oltre il 10 ottobre 2004.
D.G.R. n. 880 del 27 luglio 2004, L.R. 18.12.2001 n. 34 – art.5. Approvazione del nuovo tariffario regionale e dei corrispettivi per l’affidamento dei servizi, da parte delle amministrazioni pubbliche e degli organismi pubblici, alle cooperative sociali e loro consorzi (BUR n. 91 del 23.08.2004)
La Regione Marche ha approvato il nuovo tariffario regionale per l’affidamento dei servizi alle cooperative sociali e loro consorzi, da parte delle amministrazioni pubbliche. L’adeguamento del tariffario regionale, ai corrispettivi stabiliti nel nuovo contratto nazionale di lavoro delle cooperative sociale (di tipo A e B), comporterà, per le amministrazioni e gli altri organismi pubblici interessati, l’obbligo di applicarlo durante gli appalti con le cooperative sociali.
D.G.R. n. 822 del 21 luglio 2004, Linee guida per la sorveglianza sanitaria di lavoratori minorenni ed apprendisti minorenni e maggiorenni (BUR n. 82 del 09.08.2004)
Vengono definite le linee guida relative alle procedure di controllo sanitario di lavoratori minori e con contratto di apprendistato da parte dei SPSAL (Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) delle Zone Territoriali dell’ASUR Marche, stabilendo i criteri di identificazione univoca del medico preposto alla effettuazione del controllo sanitario. Viene previsto un potenziamento delle attività di informazione, assistenza e controllo dei SPSAL nei confronti di categorie fragili di lavoratori (donne, minori, immigrati, disabili), prevedendo un recupero di risorse, sia in termini quantitativi che qualitativi, di personale sanitario e amministrativo. In relazione alla normativa europea, viene consolidato il ruolo dei SPSAL nei confronti del controllo dei luoghi di lavoro e delle condizioni lavorative dei minori; spetta inoltre sempre ai SPSAL la valutazione delle condizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro del minore per il rilascio, da parte della Direzione Provinciale del Lavoro, della autorizzazione in deroga al divieto di adibire gli adolescenti ai processi ed alle lavorazioni. Il coordinamento dei piani di utilizzo del personale e dello sviluppo delle attività di informazione, assistenza e controllo nei confronti di “categorie fragili” verrà effettuato dalle Zone Territoriali dell’ASUR con la realizzazione di progetti speciali atti a verificare e controllare sul territorio gli attuali livelli di tutela della salute e della sicurezza del lavoro.
D.G.R. n. 945 del 3 ottobre 2004, P.O.R. Obiettivo 3 anni 2000/06- Asse B/Misura B1 – Approvazione avviso pubblico per la realizzazione di un intervento sperimentale integrato di formazione e inserimento lavorativo per detenuti – Importo complessivo € 200.000,00, (BUR n. 89 del 19.08.2004)
Il provvedimento prevede il finanziamento di 200 mila euro per la realizzazione di progetti per il reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti appartenenti agli istituti di pena della regione. Scopo dell’iniziativa è progettare un’alternativa valida di rieducazione attraverso percorsi integrati formazione - lavoro, capaci di creare condizioni favorevoli al reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti, rafforzando le competenze e incentivando le capacità relazionali indispensabili a ricostruire la propria identità sociale (compromessa in molti casi dalla vicenda giudiziaria). Possono presentare domanda di finanziamento strutture formative, pubbliche o private accreditate presso la Regione Marche; destinatari del progetto sono detenuti degli Istituti penitenziari delle Marche, con età superiore ai 18 anni e con periodo residuo di pena, superiore alla durata prevista dell’intervento stesso. Gli interventi integrati prevedono due fasi: - azione di scambio e trasferimento di esperienze maturate nei diversi istituti carcerari italiani; - percorsi formativi articolati in: 100 ore di formazione d’aula (finalizzata al rilascio di attestato) e 300 ore di tirocinio (da svolgere in imprese del territorio) con rilascio finale di qualifica professionale.
Deliberazione amministrativa n. 138 del 14 luglio 2004, Progetto HIV/AIDS: criteri e modalità per il conferimento dei contributi di prevenzione, assistenza domiciliare e sorveglianza (anni 2004/2006) (BUR n. 79 del 29.07.2004)
La delibera determina i criteri per la realizzazione di un progetto regionale, per gli anni 2004/2006, relativo ad interventi di prevenzione, assistenza domiciliare e sorveglianza in materia di infezione HIV/AIDS, prevedendo interventi integrativi rispetto a quelli previsti dalla delibera 145/1997 in relazione alla evoluzione del fenomeno AIDS (aumento delle infezioni, cronicizzazione della malattia) nella Regione Marche e dei relativi bisogni assistenziali (integrazione dell’approccio specialistico, adesione completa alle terapie antiretrovirali, monitoraggio degli effetti collaterali dei farmaci assunti a lungo termine). Il progetto prevede la realizzazione di cinque sottoprogetti: - rivalutazione dell’apporto dei medici di medicina generale e delle Unità funzionali territoriali hiv/Aids, al fine stabilire un riferimento territoriale preciso ed omogeneo nelle singole Zone Territoriali per le funzioni di promozione e raccordo degli interventi e di valutazione multidisciplinare dei bisogni socio – sanitari degli assistiti; - iniziative di prevenzione e di educazione alla salute (ogni due anni periodiche e innovative iniziative di in – formazione rivolte ai giovani e alla totalità della popolazione per far conoscere i rischi dell’infezione); - interventi diretti esclusivamente a favore di famiglie con bambini legate alla sieropositività per assicurare una particolare attenzione ed assistenza territoriale a favore di bambini HIV e delle madri HIV; - un servizio aggiuntivo di counselling psicologico e sociale HIV positivi presso centri ospedalieri assistenziali (Dipartimento di Malattie Infettive e Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Umberto I – Salesi – Lancisi, Reparti Malattie infettive degli Ospedali di Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno). Il documento definisce inoltre i criteri di riparto dei contributi per i sottoprogetti: la spesa totale prevista per gli anni 2004/2006 è di € 4.477.000.
Deliberazione amministrativa n. 133 del 6 luglio 2004, Piano triennale per le politiche attive per il lavoro 2004-2006 articolo 3 della legge regionale 9 novembre 1998, n. 38 (B.U.R, n. 77 del 26.7.2004)
Il piano prevede uno stanziamento nel triennio di circa 120 milioni di euro, fondi comunitari, statali e regionali. Le misure previste, cui si darà attuazione con i piani annuali, sono rivolte in particolare alla risoluzione dei problemi occupazionali dei giovani, delle donne e delle persone svantaggiate, e cercano di dare risposte alle dinamiche evolutive del sistema sociale ed economico delle Marche, tenendo conto della crisi della piccola e media impresa, provocata dalla globalizzazione. Il Piano è consultabile nel sito del Gruppo Solidarietà, www.grusol.it

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