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Raccolta delle principali normative nazionali
pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate
nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
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REGIONALE (Marche)
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DGR n. 482 del 1 aprile 2008, Approvazione delle linee programmatiche per l'incremento e l'ampliamento dei servizi socio - educativi per la prima infanzia, di cui all'intesa tra Governo, Regioni, province autonome di Trento e Bolzano, Province, Comuni e Comunità Montane conseguita dalla conferenza unificata in data 26 settembre 2007, ai sensi dell'art. 8 comma 6 della L. n. 131/2003 (BUR n. 36 del 11.04.2008) Con questo provvedimento vengono approvate le linee guida programmatiche per l’incremento e l’ampliamento dei servizi socio – educativi per la prima infanzia e il sostegno alle responsabilità genitoriali. Come stabilito nel documento, il Comitato dei Sindaci di ogni ambito territoriale sociale provvede, sulla base dei bisogni delle famiglie a definire il programma di attuazione dei servizi per l’infanzia, sia per quanto concerne il numero che la tipologia (nidi, e servizi socio-educativi integrativi ai nidi: spazi per bambini, bambine e famiglie con iniziative di interesse ludico, di aggregazione, di reciprocità tra adulti e bambini, confronto e formazione fra genitori, figure parentali e educatori). Il finanziamento complessivo previsto è di euro 4.333.474,00 euro, di cui 2.892.316,00 euro a carico del fondo nazionale e euro 1.444.158,00 di cofinanziamento locale. Le risorse verranno destinate per la creazione di nuovi nidi d’infanzia e di nuovi centri socio-educativi integrativi ai nidi ed aumento dei posti – bambino attraverso l’ampliamento e l’adeguamento di strutture già esistenti (finanziamento previsto per almeno 23 nidi e per almeno 9 centri di infanzia). Come precisato nell’allegato alla delibera, il finanziamento statale è interamente destinato per contributi in conto capitale per l’incremento di posti bambino. Entro sessanta giorni dall’approvazione delle linee programmatiche, è prevista la pubblicazione del bando per la presentazione dei progetti. |
DGR n. 406 del 26 marzo 2008, Approvazione programma annuale per l’occupazione e la qualità del lavoro anno 2008: art. 4 LR 2/2005 (BUR n. 34 del 04.04.2008) Il Programma annuale per l’occupazione e la qualità del lavoro per l’anno 2008, approvato con questa delibera, prevede interventi finanziari per complessivi 69.423.160,00 euro. Il finanziamento totale è ripartito tra fondi regionali: 685.000,00 euro; statali: 21.043.000,00 euro e comunitari-FSE: 21.043.000,00. Il programma prevede quattro principali tipologie di interventi: 1) politiche dell’istruzione e della formazione: formazione continua (relativa ad operatori socio-sanitario, operatori della sicurezza), spese per assistenza tecnica, costruzione e gestione di un catalogo regionale dell’offerta formativa; processo di accreditamento delle strutture formative, azioni di sostegno a favore dell’autonomia scolastica, provvedimenti per la riduzione dell’abbandono scolastico, provvedimenti per migliorare l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, progetti di miglioramento delle competenze informatiche e delle conoscenze linguistiche nelle istituzioni scolastiche. 2) Politiche del lavoro: funzionamento dell’osservatorio regionale mercato del lavoro per la programmazione e valutazione delle politiche del lavoro attraverso una tempestiva raccolta delle informazioni importanti sull’economia provinciale e regionale; interventi a favore degli immigrati (supporto all’imprenditoria immigrata, programmi di istruzione e formazione per cittadini stranieri, rapporto sulla presenza e condizione degli immigrati nelle Marche, sostegno alla alfabetizzazione linguistica degli immigrati; interventi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro); interventi per favorire il lavoro delle donne (sperimentazione voucher di servizio per individuazione famiglie sostitutive asili nido, prosecuzione progetto conciliazione tempi di vita e di lavoro, sostegno all’imprenditoria femminile); interventi per favorire il lavoro dei disabili (progetti di formazione per operatori dei servizi pubblici al lavoro e tutor per l’inserimento lavorativo dei disabili, utilizzo del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, promozione di interventi di pet therapy), interventi per favorire il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e dei giovani (implementazione profili di apprendistato e delle attività formative di specializzazione). 3) Monitoraggio, definizione e aggiornamento dei servizi per l’impiego della Regione: mappatura delle strutture che erogano servizi per l’orientamento, implementazione della banca dati sulle professioni presso i CIOF regionali). 4) Azioni di sistema: attività di valutazione del Programma Operativo per la qualità del lavoro – POR Marche 2007/2013 con apposite indagini, ricerche e studi tematici sugli esiti occupazionali ed efficacia degli interventi. |
DGR n. 404 del 26 marzo 2008, Criteri e modalità per la ripartizione del fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili fra le province delle Marche - Anno 2006 - Art. 13 commi 4 e 8 legge n. 68/1999 (BUR n. 34 del 04.04.2008) Con questo documento la Regione ha approvato i criteri e le modalità di ripartizione del Fondo Nazionale per il diritto al lavoro dei disabili, come previsto dalle convenzioni stipulate nel 2006: il 75% del Fondo è ripartito in base alle convenzioni stipulate secondo l’art. 13 della L. 68/99 e il 25% del Fondo in base alle convenzioni stipulate secondo l’art. 11 della L. 68/99. Sulla base di tali criteri alla regione Marche è riconosciuto uno stanziamento complessivo di euro 1.822.558,86; così suddiviso (applicando gli stessi criteri) tra le amministrazioni provinciali: Ancona 717.938,74 euro, Pesaro Urbino 534.432,71 euro, Macerata 299.641,03 euro, Ascoli Piceno 270.516,38 euro. |
Deliberazione n. 312 del 10 marzo 2008, L.R. n. 448/1998, art. 27 - DPCM n. 320/1999 - DPCM n 226/2000 - Indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo - anno scolastico 2008-2009 (BUR n. 30 del 21.03.2008) Il documento definisce le linee guida per i Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Possono essere ammessi al beneficio il genitore o hci rappresenta il minore appartenente a famiglie il cui indicatore economico equivalente (ISEE) non sia superiore ad euro 10.632,94 – sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2007, periodo d’imposta 2006 -; i Comuni possono accogliere le istanze dei residenti, titolari di potestà genitoriale, sia per gli alunni frequentanti Istituti scolastici ricadenti nello stesso territorio comunale o in comuni vicini, che per quelli frequentanti Istituti scolastici in Regioni limitrofe alle Marche (verificando che non ci sia sovrapposizione del beneficio. Si specifica inoltre che i Comuni devono provvedere ad assicurare l’intervento agli studenti sotto soglia ISEE attraverso idonee forme di pubblicità. ). Come stabilito nella delibera, i singoli Comuni, valutano l’ammissibilità delle domande ed entro il 10 maggio 2008 trasmettono alla Regione l’elenco delle istanze pervenute e dichiarate ammissibili al beneficio (per la scuola dell’obbligo e per la scuola secondaria superiore) per l’anno scolastico 2008/2009. Sempre entro il 10 maggio i Comuni dovranno inoltre rendicontare alla Regione l’utilizzo dei contributi per libri di testo dello stanziamento assegnato per l’anno scolastico 2007/2008. |
DGR N. 352 del 7 marzo 2008, LR n. 34/2001, art. 5. Aggiornamento del tariffario regionale e corrispettivi per l’affidamento dei servizi, da parte delle amministrazioni pubbliche e degli organismi pubblici, alle cooperative sociali e loro consorzi (BUR n. 32 del 28.03.2008) Con la delibera la Giunta Regionale delle Marche, attua, in ottemperanza all’art. 5 della L.R. n. 34/2001, l’aggiornamento dei prontuari e del tariffario regionale e corrispettivi per l’affidamento dei servizi, da parte degli enti di Pubblica Amministrazione (P.A.) od Organismi Pubblici ed affini alle cooperative sociali e/o a loro sovrastrutture. Il provvedimento prevede l’adozione del nuovo tariffario di retribuzione e solvenza dell’erogazione di prestazioni, adeguando i livelli retributivi sulla base dei criteri ed indicatori socio- economici, del tasso medio di inflazione (ricalcolato e risistemato dall’ISTAT al rialzo per 2007). Il tariffario (proposto nell’allegato A) elenca e scorpora nel dettaglio i parametri e livelli prestazionali offerti per l’erogazione dei vari servizi, con la suddivisione delle mansioni in varie fasce di ordine, per livello prestazionale minimo garantito, inquadramento della cooperativa, inquadramento professionale degli operatori: viene specificato il corrispettivo base e l’incremento previsto con l’aggiornamento. Il documento inoltre specifica il rimborso chilometrico riconosciuto agli operatori per prestazioni nel caso di servizi territoriali e/o domiciliari: il costo di 1 chilometro è di 1/5 costo benzina verde. Infine contiene la tabella relativa al servizio di coordinamento, con la specifica del monte ore settimanale previsto in relazione al monte ore servizio complessivo. |
Legge regionale 26 febbraio 2008, n.5, Riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (BUR n. 23 del 06.03.2008) La legge riordina le IPAB (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza) aventi sede nelle Marche. Il riordino riguarda la trasformazione delle IPAB in Aziende pubbliche di servizi alla persona o in persone giuridiche di diritto privato; si prevede inoltre l’estinzione delle IPAB che non possono operare le trasformazioni sopra indicate. Possono operare la trasformazione in aziende, da soggetti di natura giuridica di diritto privato, quelle IPAB che prevedano una strutturazione e un bilancio economico che raggiunga o superi un valore non inferiore a 600.000 euro e la presenza di un patrimonio mobiliare o immobiliare di valore pari o superiore a 500.000 euro; che eroghino livelli di prestazione assistenziale che presuppongano una struttura gestionale, inquadrata dentro gli oneri giuridici stabiliti dalla Regione in materia di diritto societario. Al contrario non possono trasformasi in aziende pubbliche di servizi alla persona: le IPAB con patrimonio e bilancio insufficienti alla realizzazione delle finalità statuarie o che siano inattive da almeno due anni e le IPAB le cui finalità, previste nelle tavole di fondazione o negli statuti, risultino esaurite o non più conseguibili. Le IPAB che vogliono presentare istanza di trasformazione in Aziende, devono dimostrare la democraticità dello statuto, contemplare la non lucrosità della loro azione sociale ed assistenziale, presentando statuti e regolamenti interni che recepiscano le norme vigenti. Il provvedimento illustra inoltre la disciplina delle Aziende pubbliche di servizi alla persona, specificando che hanno personalità giuridica di diritto pubblico senza fini di lucro e sono dotate di autonomia statuaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria. Sarà un Regolamento adottato dalla giunta regionale entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge che definirà le modalità di trasformazione delle IPAB e le modalità di organizzazione delle Aziende. |
DGR n. 1515 del 18 dicembre 2007, L.R. 46/95 – Piano annuale degli interventi di promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Indirizzi applicativi per l’anno 2007 e criteri di ripartizione delle risorse finanziarie. Importo Euro 425.818,36 cap. 53007127 bilancio 2007 (BUR n. 4 del 11.01.2008) La delibera approva il Piano annuale degli interventi di promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Il provvedimento definisce gli indirizzi applicati per la progettazione per l’anno 2007: promozione dell’aggregazione giovanili, in forme organizzative, autogestite o spontanee, anche inerenti le attività artistiche, culturali e multimediali e orientate a favorire l’espressione della creatività; promozione della collaborazione con associazioni ed organizzazioni già presenti nel territorio; integrazione tra giovani provenienti da diverse estrazioni sociali, culture ed etnie, incentivando anche la partecipazione a scambi interculturali. Si specifica inoltre che la valutazione e l’ammissibilità a cofinanziamento dei progetti – che possono essere presentati direttamente dai giovani o dagli Enti Locali, in forma singola o associata - spetta all’Amministrazione Provinciale, che esercitano la funzione di coordinamento, promuovendo anche l’integrazione delle attività degli Informagiovani e dei Centri per l’Impiego. Vengono fissati i criteri di ripartizione delle spese del finanziamento complessivo pari a euro 425.818,36. |
DGR n. 1530 del 18 dicembre 2008, DA n. 51/2007 – DGR n.1424/2006 - Piano degli interventi mirati al contrasto della povertà - Criteri di riparto delle risorse per l’anno 2007 (BUR n. 4 del 11.01.2008) Il provvedimento definisce i criteri di riparto delle risorse per il finanziamento del piano di interventi mirati al contrasto delle situazioni di estrema povertà. I contributi sono destinati al sostegno di servizi ed interventi a favore delle persone in stato di estrema povertà, mirati al pronto intervento e all’inclusione sociale. Possono essere ammessi a finanziamento progetti promossi da organismi del terzo settore, che da anni lavorano prevalentemente nell’ambito della pronta accoglienza delle persone in stato di estrema povertà. Per accedere alla graduatoria per l’erogazione dei contributi, gli enti devono presentare un progetto dettagliato di tutte le voci di spesa correlate all’avvio dell’iniziativa, integrato dalle finalità, gli obiettivi e le metodologie con il quale viene applicato il progetto, l’ipotetico l’indotto, il potenziale bacino d’utenza; sono ammessi progetti in atto o avviati nel 2007.Il finanziamento complessivo è pari 100.000,00 euro. |
DGR n. 1528 del 18 dicembre 2008, Approvazione schema di accordo di programma multiregionale in materia di biodiversità (BUR n. 4 del 11.01.2008) Il provvedimento stabilisce la priorità per la realizzazione di alcuni interventi in materia di biodiversità, in base agli accordi di Programma Multiregionali, sottoscritto nel dicembre 2007 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Provincia autonoma di Trento e le Regioni delle macroaree del Mezzogiorno e del Centro Nord (tra cui la Regione Marche). Nella logica del rafforzamento dell’equilibrio tra presenze animali, potenzialità degli habitat e tutela della biodiversità, nella nostra Regione è stato proposto il progetto per la Conservazione del nibbio reale (specie prioritaria di rilevante interesse comunitario) nel Parco della Gola della Rosa e Frasassi. L’obiettivo generale dell’intervento è tutela la fauna favorendo la diffusione di specie di interesse conservazionistico (Aquila reale, nibbio reale, astore, lanario) potenziando le strutture esistenti per la salvaguardia dei rapaci; in particolare il progetto prevede la reintroduzione e l’insediamento della popolazione del Nibbio reale (che si trova in uno stato sfavorevole di conservazione), favorendo la possibilità di incrocio e di scambio genetico con le popolazioni delle aree circostanti dell’Umbria, Lazio e Toscana. Il contributo complessivo erogato per il progetto – da realizzare in 18 mesi - è pari a 53.000,00 euro (le risorse derivano dal Fondo FAS) con un cofinanziamento regionale di 30.000 euro. |
Legge regionale n. 19 del 27 dicembre 2007, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2008) (BUR n. 113 del 27.12.2007, supplemento n. 21) Il documento definisce alcune norme per la formazione del bilancio regionale, annuale e pluriennale (per il periodo 2008/20010); per il 2008, la previsione di entrate è di euro 3.841.884.092,29; per il 2009 di 3.181.098.210,9 euro e per il 2010 di euro 3.264.133.899,99. Queste alcune misure previste in tema sociosanitario. Riguardo l’adeguamento ai requisiti minimi organizzativi delle residenze protette per anziani in merito al personale è stata stabilita una proroga di un anno (scadenza al 31.12.2008). Nell’elenco delle malattie rare (così da poter beneficiare delle agevolazioni previste) è aggiunta anche la malattia “corioretinite serpiginosa”. Viene introdotta una modifica nella LR 18/1996 “Promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone in situazione di handicap, aggiungendo, tra i finanziamenti regionali destinati ai comuni anche le spese per il trasporto degli alunni disabili anche con riferimento al grado di istruzione secondario. |
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